L'inchiesta sulla presunta compravendita di voti che coinvolge un consigliere eletto nelle fila del centrodestra sembra vicina a una svolta. Questa mattina, negli uffici della Questura di Catanzaro, sono stati convocati alcuni rappresentanti di lista per essere ascoltati, in qualità di persone informate sui fatti, dagli investigatori della Digos. Secondo quanto trapelato, gli inquirenti hanno voluto ascoltare i racconti dei rappresentanti impegnati nei seggi di Siano e Santa Maria. L'inchiesta, coordinata dal pm Gerardo Dominijanni, è stata aperta sulla base di un'informativa della Digos del capoluogo. Gli agenti, infatti, a urne ancora aperte hanno fermato, nei pressi del seggio del quartiere Siano, il candidato della lista
"Per Catanzaro", Francesco Leone, assieme a un suo sostenitore. Secondo quanto si è appreso i due sarebbero stati trovati in possesso di materiale elettorale e di una imprecisata somma di denaro.
Il procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo ha deciso, sulla base degli elementi raccolti dalla polizia, di procedere all'iscrizione nel registro degli indagati del candidato e della persona che lo accompagnava. A caccia di riscontri gli inquirenti stanno procedendo agli interrogatori dei rappresentanti di lista. Oltre al seggio di Siano, le verifiche sono state estese al quartiere Santa Maria dove già nelle precedenti elezioni un elettore aveva fotografato la scheda all'interno della cabina elettorale.
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