venerdì 11 maggio 2012

Abramo è il nuovo sindaco di Catanzaro con uno scarto di 130 voti oltre il 50% ma la partita sarà finita?

L'Ufficio elettorale centrale, presieduto dal giudice del Tribunale Domenico Commodaro, ha proclamato sindaco il candidato del centrodestra Sergio Abramo. I verbali sono stati già trasmessi al Comune tramite protocollo informatico, per poi essere trasmessi in prefettura. Il presidente Commodaro, al termine dello scrutinio della sezione 85 ha verbalizzato le anomalie riscontrate - due schede in più rispetto al numero dei votanti, tre schede votate ma non vidimate e voti multipli con uno stesso certificato - decidendo, poi, di procedere alla proclamazione visto che il quorum richiesto per l'elezione al primo turno, vale a dire il 50 per cento più uno dei voti validi al candidato sindaco (che corrisponde a 28.673 voti) è stato superato di 130 voti. Abramo, infatti, ha totalizzato 28.803 voti, contro i 24.329 voti del candidato del centrosinistra, Salvatore Scalzo. Abramo potrebbe essere convocato dal segretario comunale, Sergio Petramala, per la firma della nomina già venerdì mattina.
 L'inchiesta sulla presunta compravendita di voti che coinvolge un consigliere eletto nelle fila del centrodestra sembra vicina a una svolta. Questa mattina, negli uffici della Questura di Catanzaro, sono stati convocati alcuni rappresentanti di lista per essere ascoltati, in qualità di persone informate sui fatti, dagli investigatori della Digos. Secondo quanto trapelato, gli inquirenti hanno voluto ascoltare i racconti dei rappresentanti impegnati nei seggi di Siano e Santa Maria. L'inchiesta, coordinata dal pm Gerardo Dominijanni, è stata aperta sulla base di un'informativa della Digos del capoluogo. Gli agenti, infatti, a urne ancora aperte hanno fermato, nei pressi del seggio del quartiere Siano, il candidato della lista
"Per Catanzaro", Francesco Leone, assieme a un suo sostenitore. Secondo quanto si è appreso i due sarebbero stati trovati in possesso di materiale elettorale e di una imprecisata somma di denaro.
Il procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo ha deciso, sulla base degli elementi raccolti dalla polizia, di procedere all'iscrizione nel registro degli indagati del candidato e della persona che lo accompagnava. A caccia di riscontri gli inquirenti stanno procedendo agli interrogatori dei rappresentanti di lista. Oltre al seggio di Siano, le verifiche sono state estese al quartiere Santa Maria dove già nelle precedenti elezioni un elettore aveva fotografato la scheda all'interno della cabina elettorale.

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