Lo spoglio per le elezioni comunali è bloccato a causa di
contestazioni su alcune schede. Al momento, secondo i dati del Ministero
dell’Interno, il candidato sindaco del centrodestra, Sergio Abramo, è
al 49,96%, mentre quello del centrosinistra, Salvatore Scalzo al
42,81%. Potrebbe, quindi, non esserci oggi l’esito delle elezioni
proprio a causa del blocco dello scrutinio nei seggi 84, 85 e 86 ubicati
nel rione Lido. In uno di questi seggi, l’85, ci sarebbe inoltre una
discrasia tra numero dei votanti e numeri delle schede (una scheda in
più) il che ha portato i funzionari di Prefettura e Comune a volere
approfondire, in seguito alla segnalazione dei rappresentanti di lista
del candidato a sindaco Scalzo. La commissione elettorale centrale,
presieduta dal giudice Domenico Commodaro, si riunirà nella sede della
prima circoscrizione, in via Vitale nel rione Pontegrande di Catanzaro
ed è composta da funzionari del Tribunale. I lavori della commissione
sono previsti nel primo pomeriggio, dopo che sarà firmato il verbale di
consegna da parte dell’ufficio elettorale, visto che al momento è ancora
in corso la consegna di tutti i plichi raccolti nelle sezioni. I
componenti inizieranno quindi lo spoglio delle schede delle tre sezioni
in cui i lavori sono stati bloccati e poi la verifica dei verbali delle
altre sezioni. Quindi trasmetteranno il risultato all’ufficio
elettorale. Solo allora si saprà se a Catanzaro si andrà al ballottaggio
o se Abramo ha vinto al primo turno. Un risultato che, con ogni
probabilità, si avrà solo domani.
Domenico Tallini, assessore
regionale ed esponente di punta del Pdl catanzarese afferma: «Posso
tranquillizzare i cittadini di Catanzaro e gli elettori del centrodestra
sul fatto che Sergio Abramo è il nuovo sindaco di Catanzaro». «Le
verifiche formali su alcune schede, in atto presso l’ufficio centrale
elettorale, – spiega - non riguardano il dato sul sindaco e i dati in
mio possesso confermano la vittoria al primo turno di Abramo con il
50,2% dei voti. La confusione è stata imbastita scientificamente –
secondo Tallini – da un centrosinistra che ha giocato tutte le sue carte
sulla rissa e che non accetta la bruciante sconfitta e la netta
affermazione del centrodestra, delle sue liste e del suo candidato
sindaco. Sergio Abramo, sindaco eletto al primo turno, potrà, non appena
proclamato – conclude – mettersi al lavoro per affrontare le tante
emergenze di cui soffre la città, ripagando l’ampia fiducia dei
cittadini».
Davide Zoggia, della Segreteria nazionale e
Responsabile Enti locali del Pd, si dice invece preoccupato
per «l'impossibilità di conoscere ancora i dati elettorali di Catanzaro
a causa di forti dubbi e perplessità rispetto alla attribuzione di voti
in alcune sezioni elettorali i cui verbali sono stati acquisiti dalla
Commissione elettorale Circondariale, data la delicatezza dei problemi
riscontrati nella verifica di tutte le schede. Il Pd – aggiunge – segue
con attenzione quanto sta accadendo in queste ore nel capoluogo
calabrese. Il riconteggio dei tre seggi mancanti impone un’attenzione
forte ed alta per garantire la massima trasparenza delle procedure di
verifica e controllo dei dati elettorali in considerazione che bastano
pochi voti per determinare il ballottaggio».
Il Codacons della Calabria,
invece, con un esposto presentato al prefetto
ed alla Procura della
Repubblica, chiede l’annullamento delle elezioni. «Ove rispondesse al
vero – sostiene il Codacons – che nelle urne sono state rinvenute più
schede rispetto agli effettivi votanti, le operazioni di voto andrebbero
immediatamente annullate. È intollerabile che nell’era dei computer a Catanzaro,
oltre 24 ore dopo dal termine delle operazioni di voto, non sia
possibile conoscere la volontà dei cittadini, così come sono avvilenti
le notizie di schede addirittura superiori ai votanti. Del resto già
apparivano curiose le affannose richieste, così come ci sono state
segnalate, di blocchi di certificati elettorali avanzate presso gli
Uffici comunali». «Laddove l’Amministrazione comunale – afferma ancora
il Codacons – omettesse di costituirsi parte civile nei confronti di
tutti i soggetti che saranno ritenuti responsabili delle alterazioni
della operazioni di voto, provvederemo noi a sostituirci all’ente».
Altra tegola sulle elezioni, la Procura della Repubblica,
intanto, ha aperto un’inchiesta su presunti episodi di compravendita di
voti avvenuti nel corso delle consultazioni amministrative che si sono
svolte domenica scorsa e ieri in città. L’iniziativa del sostituto
procuratore Gerardo Dominijanni fa seguito alla trasmissione di
un’informativa della Digos che avrebbe evidenziato, in particolare,
episodi dubbi a carico di un candidato al Consiglio comunale e di un suo
sostenitore che avrebbero messo in atto una serie di azioni allo scopo
di indirizzare il voto verso lo stesso candidato. Gli episodi si
sarebbero verificati in alcuni seggi nella zona del quartiere di
Siano. L’inchiesta della Procura di Catanzaro
non riguarda i tre seggi in cui le attività di spoglio sono state
bloccate e che proseguiranno ad opera dell’Ufficio centrale elettorale.
In ogni caso il candidato sindaco del centrodestra Sergio Abramo ha
festeggiato nel corso della notte il risultato delle elezioni insieme al
presidente della Regione e coordinatore regionale del Pdl Giuseppe
Scopelliti, un centinaio di supporter ed altri dirigenti del Pdl. Abramo
potrebbe diventare sindaco al primo turno per una manciata di voti, ma
ancora i dati non sono ufficiali e lo scrutinio in due sezioni è stato
bloccato per vie delle contestazioni e sarà proseguito dall’Ufficio
centrale elettorale. Da parte sua, però, sulla considerazione che sono
elevate il numero delle schede nulle, oltre 1.100, Scalzo ha già
avanzato la richiesta di riconteggio insieme a quelle bianche, che
sarebbero alcune centinaia.
Nessun commento:
Posta un commento
SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico