sabato 23 giugno 2012

Per la morte dell'appuntato dei carabinieri Luigi Mirante originario di Simeri Crichi avvenuta nel 2006 in un incidente stradale condannati due dipendenti dell'Anas

Il tribunale di Terni ha condannato oggi a un anno di reclusione ciascuno due dipendenti dell’Anas dell’Umbria accusati di omicidio colposo a seguito della morte, avvenuta in un incidente stradale il 9 maggio 2006 nei pressi dello svincolo per Capitone lungo il raccordo Terni-Orte, dell’appuntato dei carabinieri Luigi Mirante, 41enne originario di Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro.
Sono stati invece assolti dalla stessa accusa tre superiori di Mirante: il comandante pro tempore del reparto comando Reggio Calabria dell’epoca, il capo officina e il responsabile del servizio autorimessa.
Per tutti gli imputati la procura aveva chiesto la condanna a un anno e 6 mesi di reclusione, tranne che per il comandante del reparto per cui era stata chiesta l’assoluzione. Secondo la procura il mezzo di servizio sul quale viaggiava Mirante - impegnato in un’attività logistica in Umbria insieme a un commilitone, rimasto ferito - non era sicuro, così come pessime sarebbero state le condizioni della strada di competenza dell’Anas.

Il giudice ha anche diposto il risarcimento dei danni in altra sede (da parte dei due condannati e dell’Anas chiamata in causa come responsabile civile) nei confronti della moglie, dei due figli e dei genitori della vittima. A questi ultimi è stata anche riconosciuta una provvisionale di 50 mila euro ciascuno.

5 commenti:

  1. una triste storia dei tanti incidenti sulla strada rimane positivo che almeno delle persone siano state condannate
    Luigi

    RispondiElimina
  2. sono dovuti passare circa 6 anni per vedere un pò di giustizia se di giustizia si può parlare

    RispondiElimina
  3. dare delle colpe all'anas per cattiva manutenzione della strada mi pare giustissimo forse questa sentenza farà da apripista verso altri casi simili
    Totò

    RispondiElimina
  4. sono d'accordo solo in parte, giuste le condanne se la strada aveva dei vizi, ma non dimentichiamoci del perchè sono stati assolti i superiori e il responsabile del parco auto, le colpe sono al 95 per cento loro, l'auto era in pessime condizioni , al cittadino che gira con le gomme lisce/ consumate lo multano. l'auto perchè non era sicura? leggo su questo Blog che trovo molto interessante che a Zagarise un piccolo paesino di montagna i vigili circolavano con l'assicurazione scaduta, vi rendete conto di cosa succede a Zagarise e il sindaco pur sapendo fa orecchia da mercante, il vigile si dovrebbe multare da solo , e l'attuale maggioranza "nicchia".

    RispondiElimina
  5. Domenico Dragone vi posso assicurare che a volte le auto del parco macchine sono in pessimo stato perchè non ci sono soldi , voi non potete sapere quanta burocrazia esiste su una riparazione di una vettura, ecco alcuni passaggi se portano l'auto presso una concessionaria, arrivano con delle loro schede interne , tipo di vettura , lavori da eseguire e relativi km riportati ....prima di smontare bisogna inviare a loro un fax del preventivo , aspettare risposta, s'iniziano i lavori il preventivo aumenta rispedire fax aspettare e continua la storia e passano giorni o mesi, una volta finita si esce per collaudo augurandosi che tutto fila liscio , ritornati in azienda bisogna compilare i loro moduli, con descrizione del percorso, mettere in numero di targa usata per il collaudo( targa prova) scrivere i km percorsi da quando è entrata e uscita , firma e timbro di chi ha collaudato la vettura , se all'attimo della riconsegna ci sarebbe solo una lampadina bruciata come accade spesso, una lampadina si può bruciare vi conviene sostituirla senza dire niente, se no bisogna riaprire scheda fax e altro, bisognerà anche descrivere quale sia la lampadina bruciata ecc ecc , per il pagamento? bisogna solo aspettare , la burocrazia .

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico