lunedì 9 luglio 2012

Uffici postali da ridimensionare o da chiudere a pagarne saranno i piccoli centri come la frazione di San Giovanni D'Albi, la frazione di Magisano ..... Sellia


Tagli, tagli e ancora tagli,  il governo Italiano deve fare cassa come si chiama? “La spending review” la quale sta mettendo a dura proa i  cittadini. Tribunali chiusi,provincie dimezzate ecc… sino ad arrivare ai piccoli comuni i quali dovranno fare coalizione con altre realtà vicine per non rischiare di essere soppressi. Le varie riduzioni di finanziamenti si stanno vedendo già da un po’ basta vedere  i vari uffici postali dislocati nel territorio, vere istituzioni, vera presenza dello stato per molti piccoli comuni. Avevamo assistito da un bel po’ a numerosi disservizi; postini dimezzati con conseguenza cattiva distribuzione della posta, dove in alcuni comuni, frazioni della presila viene consegnata (quando va bene) una volta a settimana. Alcuni uffici postali per non rischiare la totale soppressione hanno a malincuore accettato l’apertura per una, due volte a settimana. Ultimamente con sempre più insistenza si vocifera la chiusura totale almeno di due uffici quello della frazione di San Giovanni d’Albi e quello della frazione di Magisano Gli amministrazioni giustamente hanno subito alzato la guardia Nicola Durante assessore al comune di Albi ha garantito che l’amministrazione intraprenderà ogni iniziativa per tutelare gli interessi della comunità. Anche il sindaco di Magisano non sta certo a guardare rivendicando il sacrosanto diritto dei cittadini Magisanesi di poter usufruire del servizio postale senza essere costretti a girovagare presso i sportelli del circondario per poter pagare le varie bollette. Da segnalare in positivo la risposta della direzione di Catanzaro la quale cerca di tranquillizzare la popolazione, sottolineando che le varie ipotesi che circolano rimangono tali, nessun provvedimento ufficiale è stato ancora....
adottato, certo rimane da risolvere il problema serio della varia organizzazione Postale su tutto il territorio provinciale del quale se ne sta discutendo con le varie sigle sindacali. Certo alla fine da qualche parte si dovrà tagliare indovinate chi ne pagherà i maggiori disagi? I piccoli comuni, (Tra quali si vocifera   anche di Sellia)  come prossima vittima della scure dei tagli, dove i cittadini per pagare una bolletta (quando questa bolletta sarà recapitata ) dovranno recarsi in altri uffici postali. Piccoli comuni che già stanno pagando un caro tributo con il loro inesorabile calo demografico, dove i vari amministratori spesso fanno i salti mortali per continuare a garantire ai  cittadini i vari servizi.Ma per il governo contano i numeri e i piccoli comuni di numeri ne possono presentare ben pochi, dunque tagliare,tagliare.
MA.GI.CA.

7 commenti:

  1. è una cosa molto grave , però per Sellia una via d'uscita potrebbe esserci: basterebbe allungare la teleferica a S. Pietro ...

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  2. Non bisogna scherzarci più di tanto. I piccoli comuni devono fare unione con altri centri vicini per poter gestire al meglio i vari servizi altrimenti si rischia molto

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  3. "RidimenZionare" no però dai!

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    1. Scusate per l'errore che possono benissimo capitare quando vengono scritti senza copia e incolla, senza usare programmi di correzione automatica. Ringrazio gli amici MA.GI.CA che ci inviano ottimi servizi sul territorio

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  4. brutte notizie qui si taglia tutto mentre i nostri amministratori pensano ai loro tornaconti personali

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  5. ma questi uffici chiuderanno per sempre o a giorni alterni?

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  6. alcuni rischiano la chiusura definitiva altri resteranno aperti a singhiozzo

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