È
iniziata la prima, vera iniziativa intrapresa dal gruppo “Basta vittime
sulla strada statale 106” che conta oltre 15.700 iscritti. “Una firma
non costa nulla, ma vale tanto” è lo slogan che il gruppo ha scelto per
dar vita ad una petizione on line per rendere giustizia alle vittime
della 106 ionica calabrese. Partendo dai dati sulle vittime (475 dal
1996 ad oggi), della 106; dallo stato comatoso in cui versa questa
importante arteria viaria progettata per un volumi di traffico ben
minori di quelli di oggi; dai diversi indicatori economici analizzati
che consentono di poter affermare che la “106” uccide anche lo sviluppo,
la crescita economica ed il futuro della nostra Calabria e ricordando
che la “Commissione per la valutazione di impatto ambientale” del
ministero dell’Ambiente ha accolto le osservazioni critiche avanzate
rispetto al progetto del nuovo tracciato della strada statale 106,
avanzate da alcuni sindaci dell’alto jonio cosentino negando così ai
calabresi il legittimo diritto alla mobilità sulla base peraltro di
motivazioni che non riteniamo degne di alcun commento nonché contrarie
all’interesse generale della nostra regione, il gruppo chiede,
attraverso la petizione al Presidente della Repubblica di attivarsi
affinché il Governo possa essere interessato ad attivarsi affinché sia
ammodernata la “ 106” ionica calabrese e possa nascere, inoltre, una
commissione parlamentare d’i nchiesta che verifichi lo stato d’inciviltà
nella quale versa la tristemente nota “strada della morte”. È possibile
firmare la petizione on line: basta recarsi sul sito web www.chiestato.
it dove peraltro si può leggere il testo integrale della petizione che
resterà attiva fino al 10 luglio perché poi verranno raccolte le firme
ed inviate (assieme al testo della petizione), al Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano.
Il Gruppo “BASTA VITTIME SULLA S.S.106”, nato appena il 9 maggio scorso,
ha ottenuto tantissime adesioni. Successo ottenuto, occorre
dirlo, anche grazie alla ........
singolare iniziativa degli organizzatori del
gruppo: quella di invitare tutti coloro i quali hanno aderito al gruppo a
fare una foto con un cartello e la scritta “Io ho aderito
#bastavittime106”. Centinaia le foto pervenute nel Gruppo che poi
invadono il noto social network Facebook: immagini che arrivano da ogni
parte della Calabria ma anche dagli immigrati calabresi in Italia ed
all’estero (addirittura anche dall’Argentina). «È bello poter
constatare – afferma Pugliese, Fondatore del Gruppo e autore del libro
“Chi è Stato?” sulla S.S. 106 – che c’è una Calabria sensibile sul tema
della “strada della morte” ed è pronta ad aderire all’appello “Basta
Vittime Sulla S.S. 106”.
Questa è una Calabria diversa, una Calabria sana ed è soprattutto una
Calabria che mai come oggi si è determinata per cambiare la storia di
questa strada nel rispetto assoluto della memoria dei tanti, tantissimi
che proprio su questa strada hanno perso la vita, delle loro famiglie,
parenti ed amici ».
articolo su gentile segnalazione.
bellissima iniziativa per svegliare i nostri politici che penisano solo a magiare Invito tutti a aderire con la sottoscrizione
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