martedì 15 luglio 2014
Il video del matrimonio dentro lo stadio di Catanzaro del capo ultras con cori contro la polizia, mentre la digos indaga sulle concessioni dell'impianto
Riflettori della Digos sul matrimonio al Ceravolo di Catanzaro
. Gli uomini della polizia giudiziaria si sono recati negli uffici del dipartimento Sport del Comune di Catanzaro per chiedere chiarimenti sulle modalità con cui è stato concesso l'utilizzo dell'impianto sportivo per il banchetto nuziale del capo ultras e consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Amendola. Al momento, secondo quanto si è appreso, gli uomini della Digos si sarebbero limitati a chiedere informazioni senza prelevare documenti dagli uffici comunali. È prematuro anche parlare di indagine, bisognerà capire se le risposte fornite dagli uffici abbiano chiarito i dubbi degli investigatori.
E gli interrogativi su quanto accaduto sabato non mancano. Non c'è chiarezza su quanto la coppia abbia speso e se abbia già versato quanto dovuto nelle casse comunali. Il sindaco Sergio Abramo, infatti, durante il ricevimento ai microfoni dei .....
giornalisti ha detto che era stato pagato un ticket da mille o duemila euro. Versione diversa quella invece dell'assessore al ramo Tony Sgromo che in una nota stampa ha detto che «il richiedente è tenuto al pagamento della somma di 2.500 euro». Il primo cittadino aveva poi assicurato ai cronisti che da oltre un anno e mezzo era stato approvato un apposito regolamento, affermazione smentita poche ore dopo dall'opposizione che sostiene al contrario che «non esiste alcun regolamento comunale sull'utilizzo dello stadio anche per altri tipi di manifestazioni, come i matrimoni». Insomma, a fare definitivamente chiarezza potrebbe essere a questo punto la polizia giudiziaria.
fonte: corrieredellacalabria
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