giovedì 5 febbraio 2015

Racconto di Giacomino vecchio eremita che dimorava in Sila, nato a Sersale girava con la sua curiosa bisaccia dove non mancava mai la Bibbia.

Una rarissima foto di Giacomino
Giacomino l’eremita della Sila Molti forse non ne hanno mai sentito parlare, ma chi ha una certa età si ricorderà dell’eremita della Sila detto Giacomino. Il suo nome era Giacomo Talarico, ma tutti lo conoscevano come Giacomino. Era nato nel 1907 nel paese di Sersale (CZ) sulle pendici del Monte Gariglione posto sul lato orientale dell’altopiano silano. Sin da ragazzo si dedicò alla preghiera e alla penitenza ritirandosi in solitudine nelle foreste e campagne della Sila. Portava in spalla una curiosa bisaccia contenente tutti i suoi pochissimi beni tra cui una Bibbia che per acquistarla, si dice, andò a Roma a piedi. Morì nel 1976. Non conosceva la paura, il freddo, la malvagità ecc., si dice che il Signore lo aveva sempre protetto, questa persona che arrivava  spesso all'improvviso da non so dove e viveva della generosità della gente mangiava solo il necessario e se capitava di venerdì mangiava anche la carne (che per quei tempi era peccato) ma lui a chi gli diceva che era peccato rispondeva " Non è peccato quello che metti in bocca ma quello che ti esce dalla bocca (bestemmie e maldicenze) . Poi apriva la bibbia e ne leggeva un passo, commentandolo a modo suo. A quanto pare a Sersale suo paese natio con la nuova toponomastica gli sarà dedicata una strada a "Giacomino" qest'eremita di altri tempi che viveva della bontà delle persone che con gioia ma anche con curiosità l'ospitavano, per.......
ascoltare qualche suo racconto sulla Bibbia per poi sparire tra all'improvviso cosi come era apparso tra i boschi della Sila che per lui non avevano segreti.


Si ringrazia Tommaso Pulano




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