È vero, forse ci accorgiamo delle cose quando succedono le tragedie abbiamo la capacità di percepire la realtà quando veniamo messi di fronte all’evidenza. Non si tratta di essere poco
intelligenti ma di non essere miopi dinnanzi a ciò che ci circonda. Si, è anche vero che noi poveri e semplici esseri umani non possediamo né una bacchetta magica né tanto meno dei super poteri e quindi molte cose probabilmente non riusciremmo a evitarle ma forse potremmo far si che succeda qualche evento spiacevole di meno. Molti, troppi invece sono stati “gli eventi spiacevoli” che vanno sotto il nome di incidenti, caratterizzati dalla loro minore o maggiore gravità, sulla Tangenziale di Catanzaro, ultimo in ordine di tempo il tragico incidente in cui a perdere la vita è stato un ragazzo giovanissimo di neanche trent’anni, un ragazzo nel cuore della sua esistenza. Eppure nonostante queste grandi o piccole tragedie che si ripetono quasi a ruota con una cadenza quasi perfetta , coloro che amministrano la Città ad ogni titolo nulla o poco nulla stanno facendo o hanno fatto per porre qualche rimedio vero e serio alle tante criticità che presenta una delle arterie più pericolose della Città. Si potrebbero citare, a titolo meramente rappresentativo dei vari problemi presenti durante tutto il suo tracciato, due criticità. La prima si manifesta in tutta la sua pericolosità nella zona dell'Istituto Agrario, difatti in quella parte di strada chi proviene dalla Sila o dal Quartiere Janò che dir si voglia, deve girare la testa alla maniera di un gufo per fermarsi e dar la precedenza a chi proviene dalla tangenziale ovest che sta in basso, e allora ci si chiede ma chi è che a Catanzaro odia tanto le rotatorie da non riuscire a capire che li una tale infrastruttura sarebbe la cosa migliore? La seconda, non ultima, criticità riguarda proprio il tratto ovest della Tangenziale nel punto in cui si incrociano diverse direzioni, ossia Via Gioacchino da Fiore, Via Tommaso Campanella e Via Corrado Alvaro oltre che il tratto iniziale di Viale de Filippis (altra strada della morte), bene percorrendo questo tratto di strada (per capirci siamo nella zona della sede dell’Agenzia delle Entrate) ci si chiede ma perché Catanzaro deve sempre essere una Città arretrata e caotica? Perché su questo tratto di strada non si...........
interviene installando, come in tutte le Città più civili, dei semafori per regolare il traffico? Ovviamente, l’elenco delle criticità, non solo della Tangenziale, potrebbe continuare ma “a buon intenditor poche parole” e quindi lascio a chi di dovere non solo il compito di finire la lista ma anche di intervenire con la massima urgenza e priorità per porre una soluzione (civile) alle tante problematiche. Si, forse non abbiamo super poteri ma abbiamo occhi e chi è al governo della Città ha anche i mezzi per agire, speriamo li usi
P.s. tralasciando ovviamente la ‘cafoneria' e il poco senso civico di alcuni automobilisti che meriterebbe uno scritto a se stante.
riceviamo e pubblichiamo
Francesco -Presidente
associazione politico-culturale “la politica ai giovani”-
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