È guerra aperta alla prostituzione nel soveratese dove i carabinieri della cittadina costiera e i colleghi di Davoli hanno eseguito un’operazione controllando diversi appartamenti in cui si presumeva venisse esercitata l’attività. In questo contesto sono state così identificate 12 donne, la maggior parte straniere: due rumene, altrettante brasiliane, una domenicanae le restanti italiane. Per sette di loro, che avevano i documenti in regola per stare in Italia e ne cui confronti è stato accertato che effettivamente si prostituivano nella case in affitto, ed una sola per strada, si è avviato il procedimento per il foglio di via obbligatorio. Successivamente i militari si sono messi alla ricerca anche dei presunti responsabili e sfruttatori delle donne identificate deferendo in stato di libertà due italiani, un 35enne, M.V. ed un 67enne, C.A., che dovranno rispondere rispettivamente di sfruttamento della prostituzione - per aver ceduto in affitto un appartamento di proprietà sapendo che nella stessa si effettuasse il meretricio, e di favoreggiamento per aver avuto delle condotte che ne avrebbero agevolato l’attività. I controlli dei carabinieri sono stati eseguiti soprattutto durante la......
notte quando numerose pattuglie hanno setacciato i centri cittadini e la Strada Statale 106.
Sellia racconta il Comprensorio
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