I Carabinieri della Compagnia Catanzaro, guidati dal Capitano Antonino Piccione, hanno denunciato un giovane gimiglianese accusato di circonvenzione di incapace e ricettazione.
I fatti che vedono protagonista il ragazzo risalgono a qualche giorno fa, quando una coppia di genitori di Marcellinara si era recata in caserma perché accortasi della sparizione di un grosso quantitativo d’oro custodito all’interno della loro abitazione. Le modalità del presunto furto, effettuato senza alcuna effrazione e senza che le vittime se ne rendessero conto, sono subito apparse inverosimili agli investigatori che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso partendo proprio dalla refurtiva. La serrata ricerca dei militari dell’Arma, condotta a tutto campo, ha riguardato anche alcuni esercizi “Compro oro”, convinti che il responsabile del furto, o comunque della sparizione dei monili, li avesse subito “cambiati” in denaro. Infatti, presso un negozio del capoluogo, i militari di Marcellinara hanno rinvenuto tutti i gioielli rubati, prima che questi potessero essere fusi, risalendo anche all'identità della persona che li aveva venduti per la somma di duemila euro. Si tratta di un giovane gimiglianese, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, il quale, dalla ricostruzione dei fatti, avrebbe circuito la figlia minorenne della coppia, dopo averla “agganciata” tramite un social network, facendo leva sui nobili sentimenti della ragazza per farsi consegnare l’oro detenuto in casa. Il giovane è stato così denunciato e l’intera refurtiva, posta sotto sequestro, verrà........
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