GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2016 leggi l'articolo qui (tratto dal corriere della Sera)
Uno dei tanti che sempre più spesso mettono alla gogna i tanti operai forestali (ora Calabria Verde) visti con errore come gli unici colpevoli di un sistema tutto calabrese, ma come giustamente ci dice questo operaio del Comprensorio "Quasi sempre il pesce puzza dalla testa"Gira molto fango ma in realtà il pesce puzza sempre dalla testa
Questo lo sfogo di un operaio di Calabria verde che opera nel nostro Comprensorio il quale ci spiega alcune cose su Calabria Verde.
Tutto quello che si sta dicendo su Calabria verde è falso e menzognero perché i veri operai forestali sono quelli assunti prima del 1983 Quindi questi 5000 che decantato i mass media è un minestrone fatto dai politici di turno con la complicità dei sindacati ,voglio fare qualche nome degli ingredienti del minestrone ex comunità montane, ex fondo sollievo assunti dopo il 1983, ex co co co sempre dopo quella data .mancano ancore altri ingredienti.
Per quanto riguarda il territorio altra menzogna con questo non voglio dare torto a "Giletti" i documenti che ha in mano parlano chiaro ma non corrispondono a verità perché quel documento parla di territorio demaniale ma noi oltre a quello puliamo fiumi e Non è stato detto il verde dell'aeroporto c'è scritto sui cartelli il verde urbani dei paesi ed altro che non sto qui a commentare ma che non è demanio bisogna precisare per onor del vero che questi lavori almeno nel nostro comprensorio li fanno solo gli operai assunti prima della legge e non il minestrone .oltre al minestrone qualche scienziato dell 'afor ha pensato bene di dare una mano di aiuto al minestrone in ufficio mandando forze nuove così facendo diminuire la forze lavoro sui cantieri e aumentando in modo esagerati gli impiegati.fatemi fare una battuta noi siamo 10 pecore e 20 pastori.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che un semplice operaio (come me) vede spesso cose assurde come il fare progettazione senza competenza ad esempio ora siamo sui fiumi cosa sbagliatissima perché sui fiumi si va in......
primavera non adesso che non serve a niente, poi ad esempio hanno chiesto 20000 mila volte il titolo di studio non so perché considerato che i diplomati come me sono nei boschi mentre altri senza titoli sono in ufficio è qui anche se sono tesserato. Un pò di colpa va anche ai sindacati .Tanto ci sarebbe da dire anche sul fronte del fuoco con le varie competenze che spesso si rimballano
riceviamo e pubblichiamo
Sellia racconta il Comprensorio
Comprendiamo lo sfogo ma ciò non toglie che gli idraulici forestali sono nati per tacitare la disoccupazione imperante nelle varie regioni(Sicilia, Calabria in primis) e il più delle volte sono stati tenuti a far niente dalla mattina alla sera si fa per dire,invece di utilizzarli per le varie necessità del territorio!!!!!!
RispondiEliminaCome dargli torto comunque resta il fatto che sono veramente troppi mal-gestiti e il più delle volte non fanno nulla
RispondiEliminaBravo il pesce puzza dalla testa poi la colpa cade sempre sugli poveri operai
RispondiEliminaE la santa verità si fragano lo stipendio a fine mese senza fare niente questa e la CALABRIA
RispondiEliminaE la santa verità si prende lo stipendio senza fare niente questa e la nostra Calabria senza controlli senza sapere se anno fatto il loro lavoro non c'è nessuno che gli sta dietro, poveri noi dove siamo capitati!!!!
RispondiEliminaLa colpa non è degli operai..loro si annoiano pure a non sapere cosa fare...la colpa e di quei mangioni di catanzaro come per esempio il furgiuele che non assegnano progetti o compiti a questi operai che vengono mandati da una parte all altra senza un vero compito da svolgere...la corpa e pure di chi ha permesso a questi operai senza titolo di studio di passare dal bosco all ufficio a fare fotocopie o andare a prendere il caffè ai vari dirigenti... LA VERGOGNA SONO I DIRIGENTI DI CALABRIA VERDE NON GLI OPERAI
RispondiEliminaConfidiamo tanto nella serietà e nella severità del dott. GRATTERI,forse lui potrà mettere un po'di ordine a questa martoriata terra di Calabria.La gente onesta è tutta con lei dottor Gratteri non si faccia intimorire e ci aiuti a fare un po' di pulizia!!!!
EliminaSempre a parlare di questi operai ke nn fanno niente, ke prendono lo stipendio senza fare niente, sapete ke vi dico ca va bruscia u culu a tutti quanti e jati a vidiri cui si futta i milioni e non i 1000 ki ci dunanu a si poveri disgraziati.Ps io li ho visti sempre lavorare.
RispondiEliminaIn una terra come la nostra va apprezzato innanzitutto il gesto di chi, pur rimanendo nell'anonimato denuncia. Detto ciò credo sia doveroso concordare con il signore... Il pesce puzza dalla testa. Purtroppo negli ultimi 20/30 anni il Sud già bistrattato è stato messo ancor più in ginocchio e non dalle politiche romane ma dai nostri politici che hanno usato province, comuni, Enti vari e la Regione per postificio verso parenti, amici e votanti. Tutto ciò dovrebbe suscitare in noi disgusto e farci sentire la coscienza sporca visto e considerato che chi più chi meno siamo tutti colpevoli ed al posto di star fermo dovremmo rivoltare questa Regione. Tirare fango contro questi poveri operai non ha senso, loro non hanno colpe. Si, ci sono i fannulloni ma la colpa è di chi li ha messi li e soprattutto di chi ha mandato queste persone nei vari Enti. Prima puliamo la testa poi penseremo a togliere la lisca e tutto ciò che di questo pesce va tolto.
RispondiEliminaIl cantiere forestale,così si chiamava una volta. Oggi prima Afor poi Calabria verde un esercito di generali senza truppa. Io personalmente non ho mai visto e ne tanto meno letto su tutti i libri di storia che un esercito di generali abbia mai vinto una guerra.Conosco bene la realtà degli operai della forestale o idraulici forestali,come sì vuol chiamare oggi,alcuni soddisfatti del non fare nulla altri insoddisfatti per la loro posizione di gente parassita perché improduttiva. Ricordo gli anni in cui il cantiere forestale,quando gli operai si chiamavano operai forestali si occupavano di risanamento del territorio e messa in sicurezza attraverso la piantagione di Acaci soprattutto in quelle zone soggette a smottamenti invece oggi non si parla di programmazione non si parla di nuove piantagioni ma si parla solo di com e gottersi i finanziamenti senza fare nulla.Qualcuno ci tiene a precisare che se OGHI abbiamo tanto verde lo dobbiamo a quegli operai forestali che negli anni passati hanno piantato tutti questo sto alberi non solo in Sila ma anche su terreno di privati dati in comodato alla forestazione.Oggi grazie a questi vagabondi di sindacalisi
RispondiEliminaSiamo arrivati al punto che nell'ambito della forestazione si parla solo di privilegi eaggiunti come vestiario scarpe attrezzi ed altro che gratificato l'operaio ma arricchiscono il marciume che c'è dietro ogni acquisto.
Ci sono tanti operai orgogliosi di prestare questa opera per il bene del territorio ma nonostante gli sforzi non riescono nel loro intento perché come re stato più volte detto prima di me; ed io lo ribadisco u pisce puzza da capu
E' vero chi dovrebbe vigilare e organizzare il lavoro non lo fa o la troppa burocrazia frena i lavori, ma e' anche vero che molti operai stanno con i computer, giornali in macchina o impiegano un giorno per fare un lavoro che un operaio non statale deve compiere in 1ora.
RispondiEliminaLa colpa e' sempre di entrambe le parti, so solo che se avessero prodotto qualcosa come avveniva in passato(vendevano la legna, raccoglievano le castagne,creavano strade nei boschi per facilitare l' accesso in caso di incendi in poche parole si autofinanziavano)magari qualche ragazzo disoccupato avrebbe trovato lavoro
Se ben utilizzati questi operai potrebbero divenire una vera ricchezza per il territorio invece questi politici locali infami li usano a loro piacimento
RispondiEliminaSalvatore Mascaro
VACABUNNAZZI!!!PARASSITI.VERGOGNA,STIPENDI REGALATI
RispondiEliminaI forestali dovrebbero essere produttivi.
RispondiEliminaE chi dovrebbe indurli a produrre quelli che li sfruttano per lavori personali?
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