Le dichiarazioni del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo
La situazione dei rifiuti in Calabria rischia di degenerare a causa di ben 103 Comuni che non hanno effettuato i pagamenti. Noi, invece, abbiamo fatto la nostra parte. Catanzaro, per capirci meglio, non contribuirà a determinare eventuali criticità e disservizi nel territorio “perché – come ha ricordato il dipartimento Ambiente della Regione Calabria – solo con l’incasso delle somme dovute si può fare fronte al pagamento dei gestori-concessionari dei servizi afferenti la gestione del sistema dei rifiuti”.
Non trattandosi di un dato soggetto a interpretazioni, ma che illustra una realtà di chiara e netta buona amministrazione anche in un campo in cui tutti gli altri Comuni hanno dimostrato affanno totale, sarebbe troppo facile, da parte mia, evidenziare i meriti dell’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Non lo farò, intanto perché i dati contenuti nel decreto della Regione, anche per i meno obiettivi, contano più di tutte le parole che si possono esprimere al riguardo.
Io cerco di fare comprendere ai miei cittadini che esistono virtuosità che, talvolta, non si possono toccare con mano o vedere con gli occhi, ma che se non ci fossero e se nessuno lavorasse per conquistarle, il Comune dovrebbe limitarsi ai soli compiti di pagare i debiti e aumentare le tasse.
La capacità di gestire le risorse economiche a disposizione, senza sprechi e con tagli ponderati così come noi abbiamo fatto, ad esempio, nel caso delle società partecipate ridotte a tre (prima erano sei), diventa eccezionale nell’ambito di un panorama costretto a fare i conti con i tagli indiscriminati ai Comuni da parte del Governo centrale. Essere in regola con i pagamenti e fare quadrare i conti del Comune che si guida non è una cosa semplice e a dirlo non sono io. A dirlo, oggi, è la cassa della Regione Calabria che attende il pagamento di circa 23 milioni di euro.
Forte è la mia preoccupazione per quanto potrebbe verificarsi in materia di rifiuti, ma che Catanzaro non sia fra i 103 Comuni morosi è già in sé un fatto positivo. Con la costituzione dell’ATO abbiamo creato le premesse per una gestione autonoma del ciclo dei rifiuti nel Capoluogo e in tutti i Comuni che costituiscono l’ambito. Stiamo lavorando molto bene in un settore che nei prossimi anno sarà decisivo per la qualità della vita dei cittadini.
Lo scenario non cambia se dai debiti in tema di rifiuti passiamo a quelli relativi alla somministrazione di acqua da parte della Sorical. Anche qui, Catanzaro non compare fra i tantissimi Comuni morosi. E ci tengo a precisare che la via da me seguita per mantenere i conti in ordine nel Comune di Catanzaro, non è mai stata quella di aumentare le tasse così come hanno testimoniato diversi studi e analisi effettuati da uffici importanti e pubblicati sul Sole 24 Ore che hanno collocato Catanzaro fra i Comuni capoluogo con la tassazione più bassa.
Riflettere su questi dati farebbe bene a chi sceglie di concentrare la propria attenzione su cose molto più futili nel tentativo di creare confusione nei cittadini che, invece, hanno il diritto di giudicare il mio operato sulla base di elementi concreti e non distorti ad arte.
E se è vero, com’è vero, che tante sono ancora le esigenze da affrontare, motivo per il quale non me la sento di lasciare l’opera a metà, è anche vero che il lavoro svolto sinora non è stato mai casuale. All’inizio del mio ultimo mandato, ho trovato una situazione finanziaria disastrosa e tutti i finanziamenti europei si stavano perdendo. Lentamente, con una scorta infinita di tenacia e di coraggio, ne siamo usciti. Quello che resta, adesso, è proseguire sulla scia della massima operosità per superare e debellare definitivamente le criticità rimaste”.
Sellia racconta il Comprensorio
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