Nella speranza che la lodevole iniziativa intrapresa dal comune di Catanzaro venga estesa a tutti i comuni del Comprensorio
Il Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell'Arpacal, infatti, insieme all'Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica dell'ASP, ed il Settore Igiene Ambientale del Comune di Catanzaro, hanno concordato una procedura operativa per la gestione degli esposti/denunce riguardanti fabbricati ubicati nel territorio comunale per i quali si sospetta la presenza di amianto.
La procedura prevede un sopralluogo congiunto di tecnici per la verifica delle criticità denunciate, la valutazione delle successive azioni di rispettiva competenza degli enti, Asp e Arpacal e Comune, con l’eventuale coinvolgimento della Polizia Municipale. Successivamente, è prevista l’attivazione da parte del Comune di un procedimento amministrativo a carico dei titolari dell’immobile per la valutazione della pericolosità da amianto e l’eventuale necessità d’interventi di bonifica. La procedura operativa si conclude con successivo controllo sugli adempimenti impartiti e sugli esiti della suddetta valutazione.
I campioni eventualmente prelevati vengono inviati al Centro Geologia e Amianto dell’Arpacal, direttore dalla dr.ssa Teresa Oranges, per essere sottoposti ad analisi di laboratorio per confermare la presenza di amianto in tutti i materiali investigati.
Sul fronte delle attività svolte dal Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell'Arpacal, è consultabile online sul----------
sito web www.arpacal.it il report delle attività svolte nel 2016 nel controllo su siti ubicati nel territorio provinciale potenzialmente interessati dalla presenza di amianto sia in materiali utilizzati per la costruzione di manufatti e sia in rifiuti depositati in modo incontrollato o in stato di abbandono.
Un problema molto molto serio per Sellia ma chi ci amministrata pensa solo alla sua personale pubblicità quotidiana
RispondiEliminaSono veramente tante ancora le abitazioni che hanno il tetto in amianto penso che per legge tutti i comuni dovrebbero redigere una dettagliata mappatura invitando i vari abitanti alla conoscenza dei seri rischi che si corrono
RispondiEliminaa sellia le case popolari sono ancora quasi tutte con tetto in amianto risalente a 50 anni fa dunque molto alto l'allarme
RispondiEliminama a Sellia non c'era il divieto di morire o dovete morire piano piano di amianto, che dice il sindaco.
EliminaMa a chi volete che importi il problema dall'amianto!!!!!!! Più gente muore meglio è!!!Avete seguito le votazioni a roma? Oltre al danno la beffa,non solo il minzolin si è fregato i nostri soldi mangiando a sbafo,è stato condannato ma chi se ne frega!!!!Deve restare senatore nessuno ha avuto il coraggio di cacciarlo a pedate come meritava,le leggi sono valevoli solo per noi poveri sudditi!!VERGOGNA!!VERGOGNA!!VERGOGNA!! RIBELLIAMOCI!!!!!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione:sono così sfacciati,arroganti e delinquenti che non si fermano nemmeno davanti ad una condanna definitiva,daltronde non erano quelli che affermavano che Ruby era la nipote di Mubarak? In galera tutti dovrebbero andare o le galere non bastano per tutti?
EliminaMa secondo voi ai nostri sindaci interessa della nostra salute? Quella vera non solo per farsi tanta pubblicità
RispondiEliminaUn problema molto serio qui si misura la grandezza o meno dei politici
RispondiEliminaIl problema è molto serio ma non lo sono i nostri politici che sono solo bravi ad occupare le poltrone!!!!!
EliminaAlmeno questa volta nessuno può scrivere che il sottoscritto Domenico Dragone scrive sempre le stesse cose, su questo blog e su altre pagine Facebook il problema dell'amianto che esiste a Zagarise è stato sempre sollevato d'altronde c'è chi si loda e sbrodola da solo o in compagnia che discutere del problema salute a loro interessano le sagre paesane, dicono che il consigliere all'ambiente è molto attento alle problematiche del paese ma non vede che il tetto della casa cantoniera è di amianto.
RispondiEliminaMa io non capisco! Sempre la filosofia del "piove governo ladro". I tetti sono sulle case di privati cittadini e noi siamo i primi a non voler salvaguardare la salute nostra e dei nostri figli. Se poi i sindaci ci costringono togliere i tetti a nostre spese, ci lamenteremo lo stesso e diremo che sono ladri rubano i nostri soldi. Ma perchè ci lamentiamo sempre e deleghiamo agli altri oneri, onori e responsabilità anche per cose che riguardano noi ed il nostro vivere civile. Se i tetti in amianto persistono sopratutto in Calabria io qualche domanda me la farei!!
RispondiEliminai tetti con l'amianto ci sono anche sugli enti pubblici, se vai a Zagarise li puoi vedere sui tetti della casa cantoniera e in giro per il paese.
EliminaE sindaco e consigliere all'ambiente non hanno fatto niente.
L’AMIANTO È RICONOSCIUTO PER L’UOMO CANCEROGENO CERTO. ....A Zagarise la vecchia amministrazione comunale aveva iniziato a fare bonificare l'amianto esistente nel territorio la nuova amministrazione come si comporterà? rimarrà in silenzio e non farà niente.
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