che, secondo i dati in possesso del Fisco, non hanno dichiarato nel 2014 redditi percepiti l’anno precedente. Con questa nuova tornata di semplici comunicazioni, inviate via posta ordinaria o via pec, il Fisco offre ai contribuenti la possibilità di evitare che un errore o una dimenticanza possa trasformarsi in un avviso di accertamento vero e proprio, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi in misura piena.
L’Agenzia invita invece i destinatari di tali lettere a giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Si parte dall’incrocio dei dati - Nel dettaglio, le comunicazioni in partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e originate da anomalie relative a:
Ø redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca;
Ø redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge;
Ø redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza
Ø redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;
Ø redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale;
Ø alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale;
Ø redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.
I dati provinciali - Sono 648 i contribuenti della provincia di Catanzaro interessati da questa trance di invii, 1.143 quelli cosentini, 290 quelli crotonesi, 952 i reggini e 263 i vibonesi.
Nella lettera i contribuenti troveranno indicati, in un dettagliato prospetto informativo, tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata. I cittadini già abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate potranno correggere la dichiarazione direttamente online e in maniera assistita.
I canali di assistenza – Per chiedere chiarimenti è possibile rivolgersi ai Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore - comunicazione direzione centrale accertamento”. In alternativa, è possibile rivolgersi alla Direzione Provinciale di competenza o ancora a uno degli uffici territoriali delle Direzioni Provinciali delle Entrate. Infine, i contribuenti possono produrre l’eventuale documentazione utile presso gli uffici o trasmetterla tramite il canale telematico (CIVIS).
Tutte le informazioni sulle lettere per la compliance sono................................
comunque disponibili in una nuova sezione dedicata sul sito dell’Agenzia, raggiungibile seguendo il percorso: Cosa devi fare ‘ Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi ‘ Attività per la promozione della compliance.Sellia racconta il Comprensorio
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