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lunedì 3 settembre 2018

Botte da orbi Carabiniere ricoveravo al Pugliese di Catanzaro. Scene da guerriglia durante una perquisizione per droga coinvolta un intera famiglia.


Il giovane che ha aggredito il militare, dopo aver tentato di gettare lo stupefacente che il fratello aveva nell’auto, si è reso irreperibile

E’ ricoverato da venerdì in prognosi riservata nell’Ospedale di Catanzaro un carabiniere della Compagnia di Soverato dopo un pugno al volto ricevuto durante il controllo di un’auto a bordo della quale è stata poi trovata droga. I militari hanno fermato durante un posto di blocco in località Russomanno tra i Comuni di Satriano e Soverato la vettura condotta da Adriano Larry Rizzo, di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine. Lo stato di agitazione del giovane ha indotto i militare ad approfondire i controlli con un’accurata perquisizione del veicolo. Subito dopo però è giunta un’altra auto con la madre ed il fratello, Concetta Battaglia di 50 anni e il ventiseienne Giulio Moreno Rizzo anch’essi gravati da precedenti di polizia. Mentre la signora ha tentato di mettersi alla guida della macchina fermata e andare via per impedirne l’ispezione, il figlio più piccolo arrivato con lei si è scagliato contro i carabinieri poi ha preso un sacchetto dal sedile posteriore della vettura ed è fuggito lanciandosi in un dirupo. L’iniziale raffica di calci e pugni ha travolto uno dei militari in servizio che si è accasciato a terra privo di sensi ed è stato in questi giorni trasferito dall’Ospedale di Soverato al Pugliese – Ciaccio di Catanzaro.
La donna e Adriano Larry Rizzo che nella concitazione erano riusciti ad allontanarsi in auto sono stati immediatamente rintracciati e arrestati in concorso per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché detenzione e spaccio di stupefacenti. Con l’aiuto dei vigili del fuoco i militari hanno poi recuperato in una scarpata il sacchetto dentro al quale c’era mezzo chilo di marijuana. Nell’auto perquisita dopo il ricovero del militare e l’arresto dei due è stato trovato un tirapugni nascosto nel cassetto portaoggetti. Dopo la convalida il gip ha disposto l’obbligo di firma per madre e figlio che processati per direttissima sono stati. Giulio, irreperibile da venerdì sera, è stato denunciato per gli stessi reati in concorso con la mamma e il fratello. Lo scorso anno i due fratelli si erano resi protagonisti di una .........
rissa in un parcheggio di Soverato contro dei migranti ed erano stati arrestati in flagranza di reato con altri ragazzi per rissa e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Articolo di giornale tratto dalla Gazzetta del Sud

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