È accusato di aver costretto, durante l’ora di lezione, una giovane studentessa a subire degli atti sessuali compiendo un gesto inaspettato al quale la ragazza non sarebbe riuscita a sottrarsi.
Per questo motivo un insegnante è stato interdetto dai pubblici uffici per 12 mesi. Gli agenti del commissariato lametino hanno infatti notificato al docente la misura cautelare a seguito delle indagini durante le quali hanno scoperto che i fatti risalirebbero allo scorso anno scolastico, in una scuola media lametina, in cui il professore era supplente. I poliziotti, inoltre, hanno scoperto che l’insegnante avrebbe tentato di fare lo stesso gesto con un’altra ragazzinache però si era sottratta riuscendo a spostarsi rapidamente. Secondo quanto emerso, il professore, in classe e alla presenza degli alunni, avrebbe fatto disegni osceni alla lavagna utilizzando il PC collegato alla lavagna interattiva, e avrebbe fatto ricerche sul web facendo apparire, sempre sulla lavagna, immagini di persone svestite. Una volta raccolti gli elementi, gli investigatori hanno inviato una comunicazione alla Procura presso il Tribunale della Città della Piana, a seguito della quale il Procuratore della Repubblica ha immediatamente richiesto al gip l’applicazione di una idonea misura cautelare. La richiesta è stata accolta e il gip ha emesso nei confronti del professore la misura interdittiva dall’esercizio dell’insegnamento e di qualunque altro incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, oltre che da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da........ minori.
La misura è stata eseguita dal personale Commissariato di Polizia di Lamezia Terme nella mattinata di oggi.
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