A Catanzaro “u’ gurdu non crida
allu diunu” L’Associazione critica le modalità di “rottamazione” dei tributi
Soget Non condividiamo i toni trionfalistici usati dall’Amministrazione
comunale. L’unica nota positiva è la possibilità di “rottamare” le entrate
comunali. Tutto il resto è da rivedere.
Il Codacons va giù duro: Speravamo che
l’Amministrazione comunale estendesse, così come consentito dalla legge, la
possibilità di “rottamare” tutte le somme dovute fino al 31 dicembre 2018;
Speravamo che fosse decisa la sospensione di tutte le procedure esecutive in
corso (pignoramenti, fermi, blocchi dei conto corrente …); Speravamo che
avessero pensato a sospendere tutte le ingiunzioni fino al termine per aderire
alla “sanatoria”. Eppure, nonostante le rassicurazioni, non c’è stata nessuna
disposizione che impedisca a Soget di attivare nuove esecuzioni, per consentire
ai cittadini di aderire serenamente alla nuova “rottamazione”. Altro che aiuto,
hanno previsto che la rinuncia ai pignoramenti già effettuati - sostiene
Francesco Di Lieto del Codacons - possa avvenire solo dopo l’integrale
pagamento delle somme “rottamate”. Praticamente se Soget blocca un conto
corrente per un debito di 500 euro, il malcapitato non potrà disporre di quella
somma fino a quando non avrà pagato, nuovamente, quelle stesse 500 euro,
ovviamente senza sanzioni ed interessi. Praticamente rivedrà quelle 500 euro
pignorate, solo dopo il 30 settembre 2021. E che Soget, in questi giorni, stia
dando fondo a tutte le energie è sotto gli occhi di tutti. Infatti, in
singolare concomitanza con il “Decreto crescita”, Soget sta notificando una
pioggia di atti esecutivi ai cittadini Catanzaresi. L’immediata sospensione di
tutte le procedure sarebbe stato un importante segnale di attenzione verso i
tanti cittadini in difficoltà – prosegue Di Lieto – eppure l’Amministrazione
comunale, al netto delle autocelebrazioni, ha deciso di svolgere il compitino.
Evidentemente vale l’antico adagio “u' gurdu non crida allu diunu”. Eppure
avrebbero potuto pretendere garanzie per i Catanzaresi, anche perché Soget
viene lautamente remunerata. Parrebbe, infatti, che la società di Pescara, per
l’attività di riscossione, costi ai cittadini di Catanzaro ben 3 milioni di
euro. Confidiamo che ci possa essere lo spazio per una modifica del Regolamento
- conclude Di Lieto - altrimenti dovremo prendere atto di.........
come
l’Amministrazione Abramo abbia deciso di fare un altro bel regalo a Soget.
riceviamo e pubblichiamo
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