lunedì 3 febbraio 2020

Albi ultimissime notizie sullo sciame sismico che continua senza sosta, l'ultima scossa oggi alle 11,25

Albi CZ Continuano le notti in auto per la popolazione terrorizzata È diventata una vera e propria psicosi quella innescatasi nel piccolo centro catanzarese colpito da numerose scosse nelle ultime settimane  In un clima di paura, la gente continua  rimane nelle auto, parcheggiate in fila, sotto il controllo vigile dei Carabinieri che hanno
presidiato il paese.

 Sino a ora (nella giornata di oggi) siamo già a tre scosse 1,2 alle 01.10- 2,0 alle 01.15 mentre ultima  di intensità del  2,1 alle 11.25. Nella giornata di ieri sono state registrate quattro scosse di una certa entità, tutte avvertite dalla popolazione. Domenica mattina, alle 7,51, con epicentro Albi, la prima scossa con magnitudo 2.8 e una profondità di appena 4 chilometri. Poi le tre forti scosse della sera. La prima alle 20,24, con una magnitudo 3.1 e una profondità di 6 chilometri, quindi alle 21,05 una scossa di magnitudo 2.3 sempre in superficie, replicata alle 22,26 con una magnitudo di 2.4. Nella notte, alle ore 1,15, una nuova scossa di magnitudo 2.0. La preoccupazione è ormai una vera e propria psicosi. La situazione è costantemente monitorata dalla Protezione civile della Calabria che ha evidenziato di essere «in contatto continuo con i sindaci dei territori coinvolti con i quali sta organizzando incontri con la popolazione per fare il punto della sul fenomeno in corso, sui piani di protezione civile comunali e sui comportamenti da adottare». Già nei giorni scorsi, dopo il terremoto del 17 gennaio di magnitudo 4.0 che ha innescato lo sciame sismico, alcuni esperti della Protezione civile hanno incontrato la popolazione di questa zona per fornire informazioni utili.Sono state allertate le associazioni di volontariato e l’amministrazione comunale. Diversi Comuni della fascia presilana hanno deciso di chiudere le scuole per la giornata di oggi, con l’obiettivo di verificare gli immobili interessati dalle continue sollecitazioni. La Calabria, terra geologicamente giovane, ha una storia terribile di terremoti, soprattutto dalla fine del XVI secolo, con eventi disastrosi come nel 1638, nel 1693, nel 1783, nel 1905 e 1908; e tantissimi altri episodi. I Calabresi reagirono ricostruendo i paesi devastati, prima negli stessi luoghi; dopo il 1783, generalmente trasferendoli in siti ritenuti più salubri, ma anche meno esposti al sisma. Si adottarono tecniche antisismiche, che...........

Articoli tratti dal Quotidiano del Sud a firma della giornalista Rosanna Bergamo


tutti possiamo vedere nei vecchi edifici: strati di pietre intervallati da cocci (“strachi”, da ὄστρακα) o da linee di mattoni; e uso di legno e canne per le pareti divisorie.  Quanto alla prevenzione, si costruirono quartieri di baracche di legno.

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