É stato chiesto il rinvio a giudizio per alcuni ex dirigenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso per le presunte ingerenze della cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte nella gestione dell'ospedale di Lamezia Terme. Tra loro ci sono l'ex direttore generale, Giuseppe Perri; l'ex direttore amministrativo, Giuseppe Pugliese, e l'ex direttore del servizio 118 dell'Asp di Catanzaro, Eliseo Ciccone. La cosca avrebbe avuto il controllo della fornitura di ambulanze sostitutive del 118, oltre che dei servizi di onoranze funebri, della fornitura di materiale sanitario, del trasporto sangue ed altro ancora. L'udienza preliminare é stata fissata per il prossimo 13 marzo. É stata stralciata la posizione dell'ex deputato e sottosegretario alle Attività produttive Giuseppe Galati, che nell'ambito dell'inchiesta fu posto agli arresti domiciliari, provvedimento poi annullato dalla Cassazione per mancanza di gravi indizi di colpevolezza..La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 21 indagati, tra personale dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia, funzionari, dirigenti dell’Asp del capoluogo calabrese ed esponenti politici, coinvolti nell’inchiesta “Quinta Bolgia”, scattata il 12 novembre 2018 con l’esecuzione di 24 misure cautelari
Al centro dell’indagine due gruppi imprenditoriali, i Putrino e i Rocca, ritenuti legati alle cosca confederata Iannazzo-Cannizzaro- Daponte, che si sarebbero accaparrati negli anni il mercato delle autoambulanze sostitutive del servizio pubblico, delle onoranze funebri, della fornitura di materiale sanitario, del trasporto sangue, escludendo dal mercato le altre ditte; operando – sempre secondo l’accusa - attraverso un’illecita concorrenza e cercando di turbare, con atti illeciti, la regolarità delle gare di affidamento delle........
ambulanze. Tra gli altri, soni finiti nel mirino della Procura distrettuale l’ex consigliere del Comune di Lamezia Luigi Muraca i dg dell’Asp, Giuseppe Perri (commissario e poi direttore generale dell’Asp), Giuseppe Pugliese (già direttore amministrativo), ed Eliseo Ciccone (già responsabile Suem 118). Da quanto appreso da Zoom24 non compare nella richiesta di rinvio a giudizio, invece, l’ex parlamentare Giuseppe Galati, il cui nome era presente nell’avviso di conclusione delle indagini: la sua posizione è stata stralciata. Sotto accusa anche sei società, che erogano servizi sanitari o di ambulanza, articoli medicali e ortopedici, servizi di pompe funebri.
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