IL commissario ad acta della sanità calabrese, Savertio Cotticelli, ha annullato la delibera dell’Asp di Catanzaro che prevedeva una riduzione delle postazioni di guardie mediche. Non sarà dunque esecutiva la delibera che aveva fatto scattare le proteste dei sindaci del catanzarese pronti a rimettere il mandato. È successo oggi a seguito di una riunione, cui hanno preso parte i membri della commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro, i sindaci del Catanzarese e alcuni parlamentari dell’area. Nelle more della delibera numero 64 dell’Asp era prevista la soppressione di 35 postazioni di guardia medica sulle complessive 60 al momento esistenti nel territorio di competenza dell’Asp di Catanzaro, ipotesi che ha sollevato molte polemiche e una quasi unanime opposizione dei rappresentati istituzionali del Catanzarese.“Il problema – ha detto Cotticelli parlando con i giornalisti a margine della riunione – lo abbiamo subito depotenziato: l’Asp, nell’ambito dei poteri riconosciuti dalla legge, aveva fatto un’ipotesi di ristrutturazione della dislocazione delle guardie mediche, in rapporto ai numeri e alle disponibilità economiche, ma era solo un’ipotesi di lavoro, che però ha allarmato i territori. Io quindi ho subito indetto questa riunione per tranquillizzare i sindaci e la popolazione che nessuna decisione era stata adottata, che affronteremo insieme la problematica e vedremo come dislocare, in maniera equa, economica e razionale, i presidi delle guardie mediche in modo da rendere questo servizio aderente alle necessità della popolazione”.“Quindi – ha poi sostenuto il commissario – dobbiamo fare uno studio nuovo, vedere laddove ci sono nuclei abitativi, dove ci sono le emergenze, dove c’è una richiesto sanitaria. Purtroppo, abbiamo un territorio vasto, caratterizzato da piccole comunità sparse, zone montane etc, e le guardie mediche devono fronteggiare tutte queste situazioni. Quindi, non è una cosa semplice, ma è una cosa che – ha concluso Cotticelli – insieme ai sindaci dovremo studiare e risolvere”.Alla riunione hanno partecipato anche il direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro, e il commissario prefettizio dell’Asp di Catanzaro, Salvatore Gullì. Dopo aver annunciato che la proposta di riduzione delle............
sabato 29 febbraio 2020
Tutte salve le 35 postazioni di Guardia Medica L'ASP di Catanzaro annulla la delibera che ne decretava la soppressione.
IL commissario ad acta della sanità calabrese, Savertio Cotticelli, ha annullato la delibera dell’Asp di Catanzaro che prevedeva una riduzione delle postazioni di guardie mediche. Non sarà dunque esecutiva la delibera che aveva fatto scattare le proteste dei sindaci del catanzarese pronti a rimettere il mandato. È successo oggi a seguito di una riunione, cui hanno preso parte i membri della commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro, i sindaci del Catanzarese e alcuni parlamentari dell’area. Nelle more della delibera numero 64 dell’Asp era prevista la soppressione di 35 postazioni di guardia medica sulle complessive 60 al momento esistenti nel territorio di competenza dell’Asp di Catanzaro, ipotesi che ha sollevato molte polemiche e una quasi unanime opposizione dei rappresentati istituzionali del Catanzarese.“Il problema – ha detto Cotticelli parlando con i giornalisti a margine della riunione – lo abbiamo subito depotenziato: l’Asp, nell’ambito dei poteri riconosciuti dalla legge, aveva fatto un’ipotesi di ristrutturazione della dislocazione delle guardie mediche, in rapporto ai numeri e alle disponibilità economiche, ma era solo un’ipotesi di lavoro, che però ha allarmato i territori. Io quindi ho subito indetto questa riunione per tranquillizzare i sindaci e la popolazione che nessuna decisione era stata adottata, che affronteremo insieme la problematica e vedremo come dislocare, in maniera equa, economica e razionale, i presidi delle guardie mediche in modo da rendere questo servizio aderente alle necessità della popolazione”.“Quindi – ha poi sostenuto il commissario – dobbiamo fare uno studio nuovo, vedere laddove ci sono nuclei abitativi, dove ci sono le emergenze, dove c’è una richiesto sanitaria. Purtroppo, abbiamo un territorio vasto, caratterizzato da piccole comunità sparse, zone montane etc, e le guardie mediche devono fronteggiare tutte queste situazioni. Quindi, non è una cosa semplice, ma è una cosa che – ha concluso Cotticelli – insieme ai sindaci dovremo studiare e risolvere”.Alla riunione hanno partecipato anche il direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro, e il commissario prefettizio dell’Asp di Catanzaro, Salvatore Gullì. Dopo aver annunciato che la proposta di riduzione delle............
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