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lunedì 23 marzo 2020

Gli anziani dei piccoli comuni della presila nel tempo del coronavirus; poco aiutati da chi dovrebbe metterli al primo posto.

Riceviamo e pubblichiamo


Abbiamo ricevuto in questi ultimi giorni di emergenza da coronavirus alcune segnalazioni dai piccoli centri della nostra presila dove si evidenzia spesso la quasi totale mancanza di sostegno verso gli anziani che sono giustamente rimasti ben chiusi a casa.Un residente di un piccolo centro presilano ci invia questa segnalazione.-
Proprio stamattina ho telefonato al comune dove a mo di battuta la persona che mi risponde alla richiesta di aiuto verso un mio familiare che si trova chiuso in casa il quale necessitava di un piccolo aiuto come farmaci o alimenti da acquistare mi  apostrofa: " ci dispiace ma siamo tutti allarmati nessuno si muove, la paura è tanta anche se non abbiamo nessun caso di positività mentre qualche amministratore sarebbe contento per farsi un bel pò di pubblicità avere qualche persona positiva al coronavirsu o meglio chiudere il paese per troppi contagi  cosi tutti i media ne parlerebbero" Ma io dico dove sono i ragazzi del servizio civile o quelli dei "socialmente utili?" perche il comune non si adoperi con ogni mezzo per interloquire con i vari anziani che spesso hanno necessità di una parola di sostegno di aiuto di conforto ma anche di cose materiali come i farmaci o la spesa alimentare. Ci sono anziani che per vari motivi non possono più fare affidamento per le necessità primarie ai propri familiari ecco che ora dovrebbe intervenire l'aiuto concreto e  visibile delle varie istituzioni locali che su questo lato latitano tantissimo. benino fare la sanificazione del paese o segnalare quante persone si trovano in quarantena, male invece apparire sui vari organi di stampa senza poi fare nulla di concreto verso i più soli i più bisognosi i nostri cari familiari anziani i quali in questo periodo ahimè diventano ancora più soli ancora più invisibili perso chi invece gli dovrebbe porgere entrambi le mani aiutandoli concretamente nel disbrigo delle faccende quotidiane che va dalle semplice richiesta di un certificato, alla......
spesa alimentare ma anche al cordiale saluti (senza abbracci ) ma con azioni concrete verso chi è più debole e bisognoso rinunciando magari a qualche inutile apparizione sulla stampa.

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