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giovedì 30 aprile 2020

Catanzaro ben 54 comuni della provincia (numero che continua a crescere) dice NO! alla decreto notturno della Santelli

 I sindaci della presila catanzarese confermano le restrizioni precedenti


Diatriba gia’ consumata: da una parte la Regione Calabria, dall’ altra i sindaci di quasi tutti i comuni della presila catanzarese . Se non è uno scontro  istituzionale,  poco ci manca. Da oggi in Calabria, bar e ristoranti saranno aperti con tavoli all’esterno. Lo ha deciso la governatrice Iole Santelli con un’ordinanza che sfida i vincoli del governo nazionale. Voce  inascoltata in queste latitudini. Nulla cambia  invece  per tantissimi comuni dell’entroterra del catanzarese che, con tanto di  ordinanza dei rispettivi sindaci, lasceranno tutto com’ e’: ancora bar e ristoranti chiusi. Lungo l’ elenco dei paesi  della presila catanzarese che confermano le restrizioni precedenti:  da Andali a Cerva, da Pentone a Taverna, passando per Sellia, Sersale, Zagarise e Cropani. In tutto i Comuni che avversano decisione della Regione sono 54. Numeri in difetto.
A seguire in dettaglio il decreto della  discordia emanato nella tarda serata di ieri a 3 giorni dalla fase 2 a livello nazionale che a quanto pare è stato  Salvini capo della Lega a premere affinché  venisse al più presto emanato dalla governatrice della Calabria Santelli che sino a poche ora prima si lamentava con il governo Conte per le poche restrizioni.




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