martedì 21 luglio 2020

Accordo storico a Bruxelles L'Italia di Conte vince e porta a casa 209 miliardi di euro. che ruolo giocherà la Calabria sulla suddivisione dei fondi?

I leader europei hanno raggiunto lo storico accordo sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027 al termine di un negoziato record durato quattro giorni e quattro notti. Si tratta del summit più lungo della storia dell'Unione Europea. Il Recovery Fund ha una dotazione di 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi. Il bilancio è stato fissato a 1.074 miliardi.  "Con i 209 miliardi di euro di Next Generation Eu, il 28% delle risorse del piano europeo contro la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, avremo una grande responsabilità. Abbiamo la possibilità di far ripartire l'Italia con forza, di cambiare volto al nostro Paese. 

Ora dobbiamo correre, utilizzando questi soldi per investimenti, per riforme strutturali". Lo dice il premier Giuseppe Conte, al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles che ha portato all'accordo sul Recovery Fund. "Siamo all'alba del quarto giorno di un vertice lunghissimo. Forse abbiamo stabilito il record, superando per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso, che ci consentirà di affrontare questa crisi con forza ed efficacia", spiega il presidente del Consiglio in videoconferenza stampa.
Nicola Irto, consigliere regionale calabrese del Pd e membro titolare del Comitato europeo delle Regioni (Gruppo PES), commenta positivamente l’accordo raggiunto a Bruxelles sul Recovery Fund:
“L’intesa consente all’Unione europea di scrivere quella che, senza ombra di dubbio, può essere definita come la pagina più importante della sua storia. È una vittoria collettiva che riafferma gli ideali più autentici dell’europeismo, con il rigorismo dei cosiddetti ‘Paesi frugali’ che cede il passo dinanzi alla visione, ben più coerente con lo spirito dei Trattati, di una comunità di popoli vera, coesa e solidale”.
Irto prosegue:
“Dovrà essere quella della concretezza. Occorre una programmazione fondata su una visione nitida delle vere esigenze del sistema Italia, a cominciare dal Mezzogiorno. Occorre, soprattutto, spendere bene e subito, rendendo tangibile nel Paese reale la spesa virtuosa di questa mole straordinaria di risorse in arrivo dall’Unione. È un’occasione unica, in linea con.............
l’eccezionalità della crisi che abbiamo vissuto a causa della pandemia di Covid-19 che molti autorevoli commentatori hanno paragonato, per gli effetti prodotti sulla salute dei cittadini, sulla società e sull’economia, a una guerra mondiale. Proprio per questo - conclude il componente calabrese del Comitato europeo delle Regioni - a tutti i livelli, sia nelle istituzioni centrali che in quelle territoriali, è necessaria una vera assunzione di responsabilità per divenire artefici del nostro destino”.

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