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sabato 5 settembre 2020

Tiriolo si conferma “fabbrica” di marijuana, scovata un’altra piantagione dopo quelle di appena qualche giorno fa.

 


Dopo i diversi rastrellamenti delle aree montane che nei giorni scorsi, per la precisione tra il 26, avevano già portato all’individuazione e distruzione di circa 1200 piante di cannabis, ancora a Tiriolo è stata scoperta un’altra piantagione abusiva. A ritrovarla, ieri, sono stati ancora i Carabinieri della Stazione locale insieme ai colleghi dello Squadrone Carabinieri Cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. I militari, stavolta, hanno così estirpato e distrutto, dopo la consueta campionatura, 150 piante dell’altezza media di oltre 2 metri, già sufficientemente mature per essere immesse nel mercato della droga. La tempestività degli uomini dell’Arma ha quindi permesso di interdire un altro canale di alimentazione del mercato locale degli stupefacenti. Nemmeno pochi giorni fa l’individuazione di due piantagioni che hanno portato a distruggere qualcosa come circa 900 piante di marijuana, che quest’oggi altrettante ne sono state scoperte anche dei Carabinieri della Stazione di Tiriolo, sempre con il supporto del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e dello Squadrone Cacciatori di Calabria. I militari hanno setacciato difatti altre aree montane ricadenti nella competenza del comune catanzarese e che hanno portato a ritrovare le coltivazioni illegali della canapa, evidentemente destinata ad essere raccolta a breve. Nell’occasione, e complessivamente, sono state estirpate e distrutte altre 230 piante di marijuana, dell’altezza media di oltre 2 metri, ovviamente dopo............

aver eseguito una campionatura per i successivi accertamenti qualitativi.

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