giovedì 22 ottobre 2020

Boom di contagi +187 nuovo preoccupante record si rischia il collasso nei reparti a rischio. + 28 nella provincia di Catanzaro il sindaco Abramo chiede l'installazione della tenda pretriage nel quartiere Lido

  Nuovo balzo avanti di contagi in Calabria dove viene raggiunto un nuovo record: +187 casi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 120). I tamponi da ieri sono saliti a 3.020 per 2.991 soggetti controllati. I casi attivi sono 1.537 (+157) mentre quelli da inizio pandemia 3.286.


“Alla luce dell’aumento dei casi di positività al Covid registrato negli ultimi giorni e dell’esigenza di rafforzare le misure di prevenzione, ho richiesto alla Protezione civile regionale di allestire nel quartiere Lido, nel più breve tempo possibile, una tenda pretriage per poter effettuare gli screening e assicurare una risposta più tempestiva ed efficace sul territorio”.

Lo afferma il sindaco Sergio Abramo. “Già nello scorso mese di agosto, grazie all’impegno della Protezione civile e di tutti i volontari, è stato possibile fornire un supporto prezioso per le attività di analisi e di prevenzione dell’Asp facendo fronte, così, a tutte le necessità dal punto di vista della tutela della salute. 

    Stabili i ricoverati in rianimazione (6) mentre quelli in malattie infettive sono 86 (+5) e gli isolati a domicilio 1.443 (+150). Le vittime sono stabili a 105 e i guariti sono 1.644 (+30). La pressione sui tre principali ospedali calabresi, comunque, non è ancora arrivata al limite. A Catanzaro l'area covid è a malattie infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio, mentre la terapia intensiva è al policlinico universitario Mater Domini con 6 posti letto, 4 dei quali occupati, ma, ha spiegato il commissario straordinario delle due aziende, Giuseppe Zuccatelli, "abbiamo la possibilità, e l'ho chiesto con una lettera al rettore, di trasferire a Germaneto la geriatria del 'Pugliese Ciaccio' in modo da poter utilizzare quei 30 posti letto per raddoppiare la potenzialità dell'area Covid 'Pugliese'". Catanzaro, ha aggiunto, ha "la possibilità di raddoppiare da 6 a 12 i posti delle terapie intensive nel Policlinico già oggi". In rianimazione dell'ospedale di Cosenza i posti occupati sono 2 sui 6 disponibili. Il reparto può ospitare 30 degenti, tra Covid e no-Covid. A malattie infettive ci sono 29 ricoverati su 34 posti. A Reggio qualche preoccupazione c'è, ma per la carenza di personale. Nel Grande ospedale metropolitano i ricoverati sono 20 in malattie infettive, 11 in pneumologia, e uno in terapia intensiva a fronte di una disponibilità di 20 posti di intensiva, 20 di sub intensiva, 13 di pneumologia e 16 di Obi (Osservazione breve intensiva) Covid.
    Intanto 16 nuovi contagi sono stati registrati nella casa per anziani 'L'incontro', in località Spezzano piccolo di Casali del Manco, la cui titolare era già stata trovata positiva. Si tratta di 14 ospiti e due operatori, tutti asintomatici.
    Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito ha ordinato la "chiusura", dal 23 ottobre al 13 novembre, di alcune strade della movida alle 21 del venerdì alle 5 del sabato e dalle 21 del sabato alle 5 della domenica.

"Riattivare con urgenza i posti-letto afferenti all'Uoc di malattie infettive a direzione universitaria, già precedentemente attivi e operativi nel
padiglione A del Policlinico universitario nel periodo della prima emergenza covid". E' la controproposta formulata dal rettore dell'università Magna Graecia di Catanzaro Giovambattista De Sarro al commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" e del Policlinico universitario "Mater Domini" di Catanzaro Giuseppe Zuccatelli che aveva chiesto all'Ateneo di concedere gli spazi di un'area
per ospitare il reparto di Geriatria del Pugliese per aumentare nell'ospedale i posti letto per pazienti affetti da coronavirus.
"La riattivazione di questi posti-letto (12) - scrive De Sarro a Zuccatelli - può essere davvero immediata utilizzando gli stessi locali precedentemente utilizzati a tal fine (nono livello edificio A) e il personale infermieristico e medico già esistente e formato senza ulteriore aggravio di costi per l'Aou Mater Domini. Questi letti si aggiungerebbero ai 12 posti-letto attualmente attivi e utilizzati per malati affetti da malattie infettive non-covid. Si arriverebbe così in tempi brevissimi e con un'adeguata integrazione di personale infermieristico e Oss per i malati non-covid, a disporre di ben 24 posti-letto complessivi afferenti alla UOC di malattie infettive utilizzabili per patologie Covid e non
Covid. Con questa organizzazione, inoltre, nello ...

stesso padiglione ospedaliero-universitario sarebbero attivi e disponibili reparti intensivi e non intensivi covid-dedicati evitando trasferimenti pericolosi di ammalati in gravi condizioni da Germaneto al Pugliese e viceversa".

1 commento:

  1. Invece di mangiare i soldi fate come al Nord allestite campi ospedalieri

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