Una operazione portata a termine fra Catanzaro, Crotone e Roma dei carabinieri del comando provinciale di Catanzaro e di Crotone, su richiesta di questa Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 19 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
E’ stata chiamata in codice “FarmaBusiness” l’operazione dei carabinieri di Catanzaro che stamane ha portato all’arresto di 19 persone fra cui il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, 68 anni, esponente di Forza Italia. Al centro delle indagini della Dda di Catanzaro e dei militari dell’Arma la costituzione di una società, con sede nel capoluogo calabrese, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, 2 in Puglia e 1 in Emilia Romagna) che la cosca Grande Aracri di Cutro (Kr) avrebbe utilizzato per riciclare capitali illeciti.
Le indagini avrebbero permesso di definire i nuovi assetti della cosca dopo le operazioni che ne hanno colpito i principali esponenti e lo stesso capo, Nicolino Grande Aracri, e di documentare l’intestazione fittizia di beni e utilita’ e una “rilevante progettualita’ imprenditoriale” tesa al reimpiego dei proventi illeciti della cosca attraverso la societa’ al centro delle indagini. In questo contesto sarebbe emerso il supporto fornito al clan, specie nella fase di avvio della società, di Tallini, il cui intervento, ricambiato con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014, sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico iniziale per ottenere le necessarie autorizzazioni. Nelle indagini sono coinvolti professionisti e imprenditori che avrebbero avuto un ruolo nella realizzazione del programma della cosca con riguardo al perseguimento dei vantaggi economici nei diversi settori imprenditoriali di interesse. Gli inquirenti avrebbero documentato anche.......
specifici episodi intimidatori, legati alla realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale del clan e a scopo estorsivo, oltre che la disponibilità di numerose armi.
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