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venerdì 23 aprile 2021

Nuovo boom di contagi + 610 casi con 8 vittime anche una 69enne di Catanzaro. A Borgia occupazione simbolica contro il Recovery Fund

 In Calabria è boom di contagi nelle ultime 24 ore. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 57.078 (+610 rispetto a ieri), quelle negative 638.030. In aumento anche i pazienti isolati a domicilio (+345)  mentre diminuiscono, seppur di poco, i malati nei reparti covid (-6) e quelli in terapia intensiva (-1). Otto i decessi e 264 i guariti/dimessi. Inoltre, ad oggi sono stati sottoposti a test 695.108 soggetti per un totale di 745.978 tamponi eseguiti (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute. Per l'effetto di questi dati il tasso di positività sale al 13,5%. Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, Il tasso di positività sale al 13,5%. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 395, Catanzaro 52, Crotone 36, Vibo Valentia 11, Reggio Calabria 116


Tra le 8 vittime di oggi anche una donna di 69 anni di Catanzaro. Era risultata positiva al Covid a marzo. Poi il ricovero all'ospedale Pugliese-Ciaccio, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, da settimane nel reparto di Rianimazione. La donna, con patologie pregresse, era in condizioni disperate da tempo. 

Borgia CZ 

occupazione simbolica della sala consiliare: protesta contro percentuale del Recovery Fund

“Il 37%, il 40% ed anche il 50% non rappresentano la giusta distribuzione del fondo”. Con questa netta presa di posizione anche il Comune di Borgia mostra il suo dissenso assieme ad un “fronte” di oltre cinquecento comuni in tutto il Sud Italia, che stanno protestando in queste ore contro la decisione del Governo di rivedere la precentuale del Recovery Fund da destinare al Sud.

“Non si chiede una ripartizione iniqua e non si chiede prevaricazione, si chiede giustizia, si chiede il 68% dovuto. Si chiede che si tenga conto delle linee guida indicate dall’Unione Europea” afferma la prima cittadina Elisabeth Sacco, che assieme agli assessori Irene Cristofaro e Virginia Amato ha deciso di occupare simbolicamente la sala consiliare in senso di protesta.

“Il Governo ha il dovere di mettere in opera tutti gli strumenti normativi necessari allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. Il sindaco e gli assessori comunali, chiedono alla cittadinanza di unirsi all’indignazione delle amministrazioni del sud per le azioni messe in ...................

atto a danno delle future generazioni e del futuro del Mezzogiorno e del Sud Italia tutto” conclude la nota. “Immobilismo e passività non saranno elementi caratteristici delle amministrazioni del Sud”.

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