La Procura di Catanzaro sta indagando per le ipotesi di reato di truffa e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici 42 medici – quelli in servizio presso il 118 ma anche medici di base e della guardia medica che avrebbero rilasciato i certificati falsi – che avrebbero percepito un ingiusto profitto consistente nella retribuzione percepita nel periodo di malattia. Una sorta di “epidemia” scoppiata tra febbraio e aprile dello scorso anno – che metteva in crisi la funzionalità del servizio di emergenza urgenza – concordata come ritorsione contro la terna commissariale dell’Asp di Catanzaro che aveva tagliato le indennità aggiuntive al personale medico del 118. in particolare, un primo nutrito gruppo di medici si è accordato per dare luogo a un’autentica ritorsione ai danni dell’Asp a seguito della sospensione e contestuale recupero di una speciale indennità, che sarebbe stata illegittimamente riconosciuta per anni anche in corrispondenza delle giornate di ferie. I predetti operatori del 118 hanno creato un apposito gruppo di whatsapp, ove si sono scambiati messaggi che inducevano alla protesta, sperando che i disservizi indotti dalla loro azione potessero indurre a un ripristino dell’indennità. Alcuni sanitari hanno invece deliberatamente deciso di assentarsi dal lavoro per il timore di contrarre il virus covid-19, ovvero di trasmetterlo ai propri congiunti, sottraendosi così ai propri doveri nel primo periodo di massima diffusione della pandemia.
A SEGUIRE I NOMI DEI MEDICI INDAGATI
Adele Antonini, 57 anni, di Catanzaro; Aristide Anfosso, 68 anni, di Catanzaro; Antonia Arabia, 58 anni, di Girifalco; Caterina Biamonte, 57 anni, di Catanzaro; Elisabetta Burdino, 59 anni, di Girifalco; Paolo Canino, 57 anni, Catanzaro, Rosetta Caristo, 65 anni, di Petrizzi; Grazia Polsia Caserta, 56 anni, di Catanzaro; Eliseo Ciccone, 78 anni, di Catanzaro; Maria Giovanna Costanzo, 41 anni, di Lamezia, Alessandro De Rosi, 58 anni, di Lamezia; Michele Di Cello, 68 anni, di Lamezia; Giuseppe Foderaro, 62 anni, Sorradile; Maria Rita Foresta, 56 anni, di Soverato; Pasqualina Gargiulo, 77 anni, di Catanzaro; Teresa Grillo, 62 anni, di Catanzaro; Maria Grillone, 58 anni, di Soverato; Marcello Costantino Laface, 61 anni, di Fossato Serralta; Vincenzo Lentini, 63 anni, di Badolato, Anna Leuzzi; 66 anni, di Badolato; Emilio Leuzzi, 61 anni, di Badolato; Lucia Antonia Lucano, 62 anni, di Simeri Crichi; Emma Loiero, 56 anni, di Catanzaro; Francesco Lupia, 58 anni, di Catanzaro; Francesco Mazza, 66 anni, di Carlopoli; Rosina Palermo 58 anni, di Mottafallone; Giuseppe Parentela, 63 anni, di Catanzaro; Luigi Puccio, 66 anni, di Catanzaro; Francesco Romano, 69 anni, di Catanzaro; Antonio Mario Putortì, 61 anni, di Catanzaro; Antonio Sacco, 41 anni, di Siracusa; Vincenzo Sacco, 74 anni, di Catanzaro; Antonio Scerra, 61 anni, di Catanzaro; Antonio Scuteri, 61 anni, di Soverato; Antonio Severini, 63 anni, di Squillace; Antonino Simio, 65 anni, di Catanzaro; Samuel Staglianò, 34 anni, Satriano; Angela Stranieri, 41 anni, di Girifalco; Domenico Alberto Tavano, 68 anni, di Catanzaro; Teresa Tropea, 67 anni, di Soverato; Vittorio Ventura, 70 anni, di Carlopoli; Bruno Giuseppe Viscomi, 66 anni, Isca sullo Ionio.
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