mercoledì 14 settembre 2022

Cropani arrestate tre persone, imponevano il pizzo ai residenti delle case al mare "anche con aggressioni fisiche" Per essere al riparo dai furti i soldi delle estorsioni in mano ai mafiosi.

 Tre persone sono state arrestate nei giorni scorsi dai Carabinieri di Cropani, con l'accusa di tentata estorsione aggravata da modalità mafiose. Finiscono in manette Leonardo Trapasso, Salvatore Macrì e Stefano Roberto Cosco, che avrebbero preteso del denaro dal proprietario di alcune villette ubicate nel villaggio turistico Carrao.



Secondo quanto ricostruito, quest’ultimo avrebbe dovuto pagare il servizio di guardiania alla cosca di ‘ndrangheta dei Trapasso e per questo sarebbe stata vittima di aggressioni anche di natura fisica, più di una volta venendo picchiato. Motivi per il quale il gip distrettuale di Catanzaro, Paola Ciriaco, ha disposto per gli arrestati il trasferimento in carcere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

In particolare – hanno ricostruito gli inquirenti – Leonardo, Giovanni e Tommaso Trapasso assieme a Salvatore Macrì e Roberto Stefano Cosco «agendo in concorso e riuniti tra loro avrebbero atti diretti a costringere Vincenzo Falbo a pagare la guardiania alla cosca Trapasso». Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri e dai carabinieri, a novembre 2008 Macrì avrebbe chiesto al proprietario delle villette di fare  “u dovericchio”: pagare per il servizio di guardiania. Una  settimana dopo, Trapasso avrebbe colpito la vittima con un pugno al  volto perché gli avrebbe mancato di rispetto. Successivamente  Macrì e   Cosco, su  incarico  di Giovanni Trapasso e Tommaso Trapasso (indagati nello stesso procedimento ma senza misura cautelare), e Leonardo Trapasso, avrebbero aggredito la parte offesa con una mazza da baseball con lo scopo di costringerlo a sottostare alla richiesta estorsiva. Il proprietario di casa ne è uscito con un trauma cranico.  A fine novembre del .......... 

2008 la vittima ha denunciato tutto ai carabinieri di Cropani. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Antonio Lomonaco, Pietro Funaro e Luigi Falcone.

3 commenti:

  1. Complimenti per la tempestività dell'operazione che ha richiesto solo 40 anni!

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  2. peccato che tutti gli altri che pagano stanno zitti

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