Alla fine della giornata pesantissima, solo nel catanzarese sono stati così oltre 160 gli interventi che hanno impegnato i vigili del fuoco, prevalentemente a Catanzaro lido, Roccelletta di Borgia e Simeri Crichi.
weekend di pioggia ha causato diversi problemi. Sabato notte un violento acquazzone si è abbattuto sul Catanzarese, soprattutto sulla fascia ionica.
Il sole è tornato a spendere e le temperature si sono avviate alla risalita, si fa ora la conta precisa dei danni dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sabato soprattutto sulla fascia ionica, in particolare tra le province di Catanzaro e Crotone. Danni che, da una prima ricognizione, appaiono decisamente ingenti. Si lavora però ed anche alle attività finalizzate alla richiesta dello stato di calamità naturale: attività di verifica che si estendono su gran parte della Calabria, sia sulla costa che nell’entroterra, in cui sono stati registrati allagamenti così come frane e smottamenti. Le ferite tra le più “dolorose” nell’area marina di Catanzaro dove il sindaco Nicola Fiorita ha già fatto sapere di aver chiesto il riconoscimento dello stato di calamità. “Già alle prime luci dell'alba accertato che per fortuna il nubifragio non ha fatto registrare vittime, feriti o dispersi, abbiamo avviato i contatti con gli operatori commerciali ed economici della città al fine di ottimizzare e velocizzare le procedure per il risarcimento dei danni da calamità naturale”, ha commentato lo stesso primo cittadino. Intano, oggi, lunedì 5 dicembre, sempre proprio nel quartiere marinaro del capoluogo è stata chiusa la scuola primaria Vivaldi per verificare le condizioni dello stabile e ripristinarne le condizioni di sicurezza. In alcune aule, infatti, c’è stata l’invasione dell’acqua, con allagamenti, e si sono staccati l’intonaco delle pareti ed alcuni pannelli. Sempre nel catanzarese, ieri sera si è provveduto a ripristinare le ......
condotte idriche e fognarie della zona sud del capoluogo, danneggiate sempre dal maltempo di questa notte. Si tratta in particolare delle condotte di distribuzione dei serbatoi che aveva provocato la carenza d’acqua nella zona sud.
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