Nulla di offensivo, nulla di irritante ma semplicemente la posizione che la chiesa da sempre tiene su determinati argomenti. «Il divorzio, le convivenze, le unioni civili, le unioni fra le persone dello stesso sesso e ogni altra forma di unione illegittima, sono un grave attentato all’istituzione della famiglia fondata sul matrimonio». Sono queste le discusse affermazioni contenute nella lettera che il parroco di Cropani Marina don Raffaele Feroleto ha inviato ai fedeli, in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono Sant’Antonio da Padova, per chiedere un contributo per sostenere le spese della festa. Affermazioni che hanno scatenato furiose polemiche, nei confronti del sacerdote, accusato di aver intentato una sorta di “crociata” contro gay e divorziati. Considerazioni che hanno sollevato un vespaio di critiche e un coro di indignazione, anche da parte del comitato Kropos che ha definito la missiva triste e imbarazzante, ricordando anche le manifestazioni organizzate nelle estati 2021 e 2022 con l’obiettivo di discutere di diritti civili e discriminazioni.
A seguire la lettera integrale inviata dal parroco di Cropani Marina in occasione della festa del Santo Patrono S. Antonio da Padova.
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