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lunedì 4 dicembre 2023

Botricello minacce di morte per il sindaco. "Digli al tuo sindaco che è una cosa fetusa, io non ho più tempo da perdere, lo ammazzo, lo sparo".

 Gravissime minacce ricevute dall’i m p re n d i t o re 78enne residente ad Isola Capo Rizzuto, per il quale la Dda ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa



«Queste minacce non ci fermeranno». Queste le parole che il sindaco Simone Puccio ha pronunciato a proposito delle gravissime minacce ricevute dall’i m p re n d i t o re 78enne residente ad Isola Capo Rizzuto, per il quale la Dda ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa,
nell’ambito dell’inchiesta Farmabusiness. La notizia delle minacce, rivolte al sindaco Puccio e al responsabile
dell’ufficio tecnico dell’ente architetto Salvatore Aiello. I fatti risalgono all’arco temporale compreso fra luglio e settembre scorsi, con due episodi di minacce di morte indirizzate da Barberio, ritenuto dagli inquirenti il “terminale economico” della cosca di Cutro, al sindaco e al capo dell’ufficio tecnico del Comune di Botricello. «Digli al tuo sindaco che è una cosa fetusa è quanto Barberio avrebbe detto ad Aiello io non ho più tempo da perdere, lo ammazzo, lo sparo». La rabbia incontenibile di Barberioè legata all’iter avviato dall’amministrazione comunale per dare seguito auna sentenza definitiva pronunciata  dal Consiglio di Stato ed acquisire un’area limitrofa ad una struttura turistica. La sentenza riguarda il villaggio Costa del Turchese, uno dei complessi
turistici più importanti dell’intero Alto Ionio catanzarese, di cui è stato il costruttore negli an-
ni Ottanta. Realizzò il villaggio, ma non cedette mai al Comune, per come era, invece, previsto, gran parte delle  opere di urbanizzazione primarie e secondarie. In particolare, non aveva mai ceduto al Comune
u n’area di 5.000 metri quadrati, sulla quale aveva costruito bungalow e un anfiteatro. Un’area che il Barberio
avrebbe continuato a gestire, attraverso dei passaggi di società, senza mai restituirla all’ente.
Nel 2021, il Comune vinse una causa al Consiglio di Stato e, a seguito di ciò, l’amministrazione in carica, al momento del suo insediamento avvia l’iter per l’acquisizione delle opere di urbanizzazione per un totale di 28.000 metri quadrati. Quando intuisce che l’amministrazione intende dare seguito alla .........

sentenza, Barberio inizia a recarsi in municipio, forse nella speranza di bloccarne l’operato. A luglio scorso la prima minaccia, rivolta al responsabile dell’ufficio tecnico, ma riferita al sindaco, poi la seconda il 5 settembre scorso, quando Barberio si reca nuovamente in municipio per incontrare il sindaco che, però, non è presente. È presente, invece, l’architetto Aiello ed è in questa occasione che avrebbe affermato, a bassa voce: «Quando vengo in questo  ufficio tu non mi ascolti e non mi consideri, nonhai rispetto di me! Sei una merda per quello che mi stai facendo con la questione del villaggio Turchese! Siete una cosa fetusa tu e il sindaco!». E poi: «Io ti sparo, ti  ammazzo!». A quel punto Puccio e il responsabile dell’ufficiotecnico decidono di sporgere denuncia. 

Tratto dalla Gazzetta del Sud.

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