La visita ai Sepolcri a Catanzaro, una tradizione secolare con un trasparente contenuto simbolico ed augurale.
Fra i riti, le consuetudini e le manifestazioni della Settimana Santa a Catanzaro, che culminano nella spettacolare processione della NACA del Venerdì, che quest'anno uscirà dalla Chiesa del Rosario, la tradizione religiosa tramanda per la giornata del giovedì il rito dell'adorazione del Santissimo con una visita alle principali chiese, detta volgarmente la visita ai cosiddetti "Sepolcri". Un nome che spesso trae in inganno. Non indica, infatti, la deposizione del Cristo morto, la sua tomba, ma l'altare della reposizione, cioè del tabernacolo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore. Questo, infatti, è il giorno dell'Ultima cena, quando Gesù istituì l'Eucaristia e lavò i piedi agli Apostoli. Sono le ore che precedono il tradimento di Giuda, l'arresto, il processo, la flagellazione, la strada verso il Golgota e la crocifissione. E' un girovagare nelle strette e tortuose stradine del Capoluogo, per recarsi nelle principali Chiese a pregare in religioso silenzio ed a visitare le interessanti composizioni che rappresentano i "sepolcri": l'altare principale (od anche laterale) della chiesa addobbato, la mattina del Giovedì in ricordo dell'ultima cena, con fiori e doni simbolici portati dai fedeli sul sepolcro di Cristo. Buona serata. Dal dopo pranzo del Giovedì fino alla Risurrezione la chiesa è in lutto, vige il silenzio.
Tratto dal Gruppo -
Catanzaro la Città mia di GI.MA. Giovanni Mancuso
GIMIGLIANO
" SIMERI" SIMERI CRICHI
TAVERNA
STALETTI'
CROPANI
MAGISANO
ZAGARISE
SERSALE
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