Mattinata particolarmente movimentata a Sersale, dove il titolare di una scuderia, il signor Santo Angilletti, originario di Petronà, ha scelto di dar vita a una singolare rimostranza, legando i suoi cavalli davanti al palazzo municipale, in segno di protesta contro il Comune di Sersale. L’ente sarebbe debitore nei confronti dell’imprenditore di 120mila euro. La storia inizia nel 2018, quando i carabinieri forestali, per mettere in sicurezza il centro abitato, sequestrarono sei cavalli di proprietà dell’ente, che vennero affidati all’imprenditore in custodia. Da quella data, Angilletti ha assicurato vitto e alloggio ai cavalli, ma ora a distanza di otto anni, la loro gestione è diventata troppo onerosa, tanto più che il Comune di Sersale non avrebbe sostenuto le spese necessarie per il loro mant e n i m e n t o. Negli anni, è insorta anche una causa fra il Comune e il privato, che si sarebbe visto riconoscere le sue ragioni, in primo e secondo grado. Nonostante ciò, l’i mprenditore non avrebbe visto ancora un euro della somma che il Comune di Sersale dovrebbe corrispondergli. Stanco di attendere, per chiedere il contro, Angilletti ha deciso di inscenare una singolare protesta, legando davanti al Municipio due dei cavalli sequestrati otto anni fa. «Stanno mandando in fallimento un’azienda – ha detto l'imprenditore – così come hanno mandato in dissesto l’ente». Il primo cittadino Carmine Capellupo ha dichiarato che ............. l’ente vuole risolvere l’annosa questione, che è in corso una trattativa con l’imprenditore, e che vi sono dei giudizi ancora pendenti al Tribunale di Crotone e alla Corte d’appello di Catanzaro.
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