«La Salis vestita come una cameriera di Catanzaro, proprio la.......
cosa più bassa che si possa immaginare». Così Vittorio Feltri nel corso di un suo intervento ha attaccato la neo europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra.Un commento che non è affatto piaciuto a Nicola Fiorita, il sindaco di Catanzaro che ha annunciato su Instagram che ricorrerà a vie legali.
«Vittorio Feltri il vero volto della Padania. Lo porteremo in tribunale per le sue inaccettabili offese alla nostra città e per le sue frasi razziste. Questi sono i campioni dell’autonomia differenziata. Si vergogni e se ha un minimo di decenza chieda scusa a Catanzaro e alle donne che sgobbano nei bar e nei ristoranti con grande dignità. Sempre più deciso – ha rimarcato il primo cittadino – alla resistenza contro la prepotenza e l’arroganza dei padani».
L’affermazione di Vittorio Feltri riguardo Ilaria Salis - scrive in una nota Giusy Iemma, vicesindaca di Catanzaro e presidente dell’assemblea regionale PD - descritta come “vestita come una cameriera di Catanzaro”, mi indigna molto come donna, come cittadina di Catanzaro e rappresentante delle Istituzioni.
Commento oltremodo offensivo e basato su stereotipi negativi sia riguardo le cameriere che le donne di Catanzaro. Quello del sig Feltri è un giudizio sprezzante e classista, che non tiene conto della dignità e del valore del lavoro delle cameriere e del patrimonio culturale e di civiltà della città di Catanzaro. Mi si consenta di esprimere orgoglio per la mia città e per le professioni che le donne svolgono, incluse quelle nell’industria dei servizi. Il lavoro delle cameriere è onorevole e meritevole di rispetto al pari di tutti gli altri.
Esprimo forte solidarietà verso Ilaria Salis e sono accanto alle tante donne che hanno difeso e continueranno a difendere il loro diritto di vestirsi come preferiscono senza essere giudicate in base a stereotipi o commenti sessisti.
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