giovedì 19 dicembre 2024

La provincia di Catanzaro al primo posto nella raccolta della differenziata. I comuni più virtuosi Soveria Simeri, Sellia, Tiriolo e Gimigliano.

La provincia di Catanzaro la più virtuosa secondo i dati gestiti da Arpacal, che evidenziano un ...........

miglioramento progressivo nella gestione dei rifiuti urbani e nella raccolta differenziata (Rd) nelle cinque province della Calabria (Catanzaro, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e ViboValentia).
Il totale regionale è passato dal 52,04% (2021) al 56,28% (2023), con un aumento di oltre 4 punti percentuali in tre anni. Su base provinciale, Catanzaro è la provincia con la performance più alta, raggiungendo il 66,40%, Vibo Valentia si colloca al secondo posto con il 61,97%. Le Province
con maggiori progressi sono: Crotone, che passa dal 35,90% (2021) al 44,49% (2023), con un incremento di quasi 9 punti percentuali e Reggio Calabria (RC) che ha migliorato notevolmente,
salendo dal 36,19% (2021) al 44,05% (2023). Stabile la provincia di Cosenza con il 61,39% che registra una crescita più contenuta ma costante, indicando un già buon livello di partenza. La produzione complessiva di rifiuti urbani, su una popolazione di 1,838,150 abitanti, è scesa da 739,462 nel 2022 a 732,046.06 tonnellate nel 2023, con una riduzione pro-capite di 398,25 kg per abitante l’anno. La raccolta differenziata è salita dal 54,6% al 56,28%, senza però raggiungere l’obiettivo del 65% previsto dal d.lgs. n.152/2006. Incidono sul risultato regionale della raccolta differenziata i valori delle provincie di Reggio Calabria (44,05) e Crotone (44,49), entrambe al di sotto delle provincie di Catanzaro (66,40), Cosenza (61,39) e Vibo Valentia (61,97). Tra i Comuni capoluogo, Vibo Valentia si distingue con il 69.59%, seguita da Catanzaro con il 69,37 e Cosenza con il 61, mentre Crotone con il 26,97 e Reggio Calabria con il 40,27 abbassano il dato regionale complessivo al 56,28%. A pesare, in particolare, il dato relativo al Comune di Crotone dove si riscontra ancora oggi il valore più basso di raccolta differenziata (26,97%)

La raccolta differenziata è salita dal 54,6% al 56,28%, senza però raggiungere l’obiettivo del 65% previsto dal d.lgs. n.152/2006. Incidono sul risultato regionale della raccolta differenziata i valori delle provincie di Reggio Calabria (44,05) e Crotone (44,49), entrambe al di sotto delle provincie di Catanzaro (66,40), Cosenza (61,39) e Vibo Valentia (61,97). Tra i Comuni capoluogo, Vibo Valentia si distingue con il 69.59%, seguita da Catanzaro con il 69,37 e Cosenza con il 61, mentre Crotone con il 26,97 e Reggio Calabria con il 40,27 abbassano il dato regionale complessivo al 56,28%. A pesare, in particolare, il dato relativo al Comune di Crotone dove si riscontra ancora oggi il valore più basso di raccolta differenziata (26,97%). I dati dei Comuni Su base comunale, i migliori risultati si sono registrati nella provincia di Catanzaro con Soveria Simeri (89,58%), Gimigliano (89,40%), Sellia (87,14%), Tiriolo (87,03%) e uno in provincia di Cosenza nel Comune di Montegiordano (87,78%).
Infine, uno sguardo alla quantità (in tonnellate) di ciascuna frazione merceologica raccolta nel 2023. La categoria  (frazione umida e verde) calcolata sul totale della Rd, sia in termini numerici che di
percentuale, risulta avere il maggiore peso. Le altre frazioni merceologiche che hanno una maggiore incidenza sono rappresentate in ordine dalla carta e cartoni, dal multimateriale e vetro,
con una distribuzione decrescente per le altre tipologie di rifiuti.Le fonti dei dati, ai fini della redazione del Report sono essenzialmente quelli forniti dai comuni attraverso la piattaforma Str Calabria Mysir (ai sensi della delibera di giunta regionale n.146/2021,), nonché i Mud (Modello unico di dichiarazione Ambientale) degli stessi Enti comunali e quelli dei diversi impianti di recupero/smaltimento presenti nella banca dati Ecocerved. 



2 commenti:

  1. Bisogna precisare che i risultati positivi su Sellia sono merito della passata amministrazione quella in carica ora sta facendo passi indietro

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  2. Ma alla fine noi che facciamo una buona raccolta che benefici ne abbiamo?zero . Almeno dovremmo pagare meno tasse

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