sabato 12 luglio 2025

Regione Calabria: assunzioni per amici e amanti. Appalti pilotati e viaggi a scrocco

 


Regione Calabria nel 2019 era diventato il serbatoio dove reclutare, secondo logiche clientelari ex politici, professionisti, anche........

se “l’Ufficio” non aveva bisogno di personale A

Assunzioni formalizzate per gli amici di letto e di partito con pubblici ufficiali che avrebbero sfruttato il proprio ruolo per soddisfare interessi privati, elargendo risorse pubbliche per erogare stipendi al proprio cerchio magico, violando norme che disciplinano il reclutamento ed il conferimento di incarichi in società a controllo pubblico. Con un tornaconto personale, viaggi e trasferte messi sul conto della Regione e favori in Resort in cambio dell’aiutino per ottenere fondi pubblici.

E’ desolante lo scenario descritto nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dai magistrati della Procura di Catanzaro Silvia Peru, Irene Crea ed Elio Romano nei confronti di 25 indagati, tra ex finanzieri, politici, imprenditori, professionisti, dirigenti regionali  Al centro dell’inchiesta Domenico Maria Pallaria, all’epoca dei fatti, dirigente generale reggente del Dipartimento di presidenza e della struttura Unità Organizzativa Autonoma “Protezione Civile”, il quale nell’esercizio delle sue funzioni e dei suoi poteri, avrebbe dato un posto di lavoro in cambio di favori sessuali a Giovanna Belvedere. Quest’ultima era collocata in posizione utile nella short list di esperti bandita dalla Regione Calabria il 5 novembre 2018 nella sezione “Senior  Area Informatica” e il super dirigente si sarebbe attivato per una sua assunzione nell’Azienda Calabria Lavoro, ente pubblico economico strumentale della Regione Calabria. Pallaria avrebbe contattato il dirigente generale di Azienda Calabria Lavoro Giovanni Forciniti indicandogli proprio la Belvedere, anche se non sarebbe stata la persona più qualificata tra quelle inserite nella short list di esperti, conferendole l’incarico di “collaborazione per supporto al dipartimento di Presidenza” con un decreto a firma di Forciniti nella U.O.A. della Protezione Civile. Un’assunzione avvenuta senza l’indizione di una procedura pubblica di reclutamento, e senza la previa verifica dell’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all’interno dell’amministrazione. Anzi. Su istigazione di Pallaria, Forciniti avrebbe attestato falsamente che “l’Ente non disponeva di risorse umane sufficienti per soddisfare la richiesta” di personale tecnico-amministrativo, nonostante non fosse stata effettuata alcuna ricognizione interna e che la Belvedere, tra tutti, fosse il soggetto maggiormente qualificato per ricoprire il ruolo, sebbene altri soggetti all’interno della short list avesse competenze più elevate. Tutto questo per ricevere in cambio notti infuocate. 

Pallaria, insieme al dirgente Antonio Nisticò e all’ex governatore della Calabria Mario Oliverio, definito l’istigatore, avrebbe attestato il falso nel prorogare quattro contratti co.co.co, quelli degli architetti Giovanni Marra e Alessandro Rugolo e degli ingegneri Salvatore Rotundo e Luigi  Russo. La Regione Calabria sarebbe stata piegata ad interessi di natura privata e personale: il super dirigente, in una circostanza, avrebbe utilizzato l’auto di servizio con tanto di autista, per sottoporsi ad una seduta fisioterapica, un’altra volta per recarsi a Pellaro, e un’altra volta ancora, avrebbe attestato falsamente di essersi recato a Roma per motivi istituzionali, quando in realtà i motivi erano di natura strettamente personali, chiedendo il rimborso delle spese sostenute alla Regione: 107 euro per spese di biglietto ferroviario Trenitalia da Lamezia Terme a Roma Termini del 1° marzo 2019; 17,50 euro per spese di taxi; 101,30 euro per spese di biglietto aereo Alitalia da Roma Fiumicino a Lamezia Terme del 2 marzo 2019. 
Angelina Molinaro, moglie di Pallaria, fornendo la ricevuta necessaria per il rimborso spese, avrebbe attestato con la complicità del marito, che quest’ultimo avrebbe fruito di un taxi per svolgere un “percorso urbano” nella città di Roma, mentre il viaggio lo avrebbe fatto lei. 

Tratto da Calabria7. It

2 commenti:

  1. No non è così è la magistratura che è contro di lui non dite così se non si arrabbia ancora di più

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  2. Oggi i concorsi vengono svolti secondo il nuovo metodo dell'intuitu personae, il che spiega perché spesso accadono situazioni di questo tipo. va di moda anche a sellia

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