Abramo P&L: “letterina” di Natale per 40 famiglie, sotto l’albero c’è il licenziamento. Il sindacato accusa il management dell’ex gruppo Abramo di "scelte industriali sbagliate" e annuncia la......... mobilitazione dei lavoratori dopo l’apertura delle procedure di licenziamento per cessazione dell’attività
La denuncia della Cgil
Sono queste le dure parole del segretario regionale della Slc Cgil Calabria, Saverio Ranieri nell’annunciare il licenziamento dei lavoratori dell’azienda Abramo Printing & Logistic.
Ranieri sottolinea come negli ultimi dieci anni i lavoratori del Printing abbiano dimostrato grande senso di responsabilità e, pur di salvaguardare il proprio posto di lavoro, sostenuto con dignità “pesanti sacrifici economici” derivanti da un intensivo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Il sindacato ha provato a contrastare “il lento declino di quella che era la più grande industria della provincia di Catanzaro” evidenzia ancora Ranieri ricordando le tante occasioni in cui abbia sollecitato la proprietà a investire su attrezzature più efficienti e a diversificare l’attività produttività per adeguarsi alle nuove richieste del mercato, “che andava in una direzione ben precisa e diametralmente opposta a quella che si è invece scelto di proseguire”.
“Mentre le grandi aziende del settore spostavano le proprie attività verso la digitalizzazione e la logistica – sostiene ancora il segretario della Slc Cgil – la proprietà dell’Abramo P&L ha ben pensato di investire diversi milioni di euro sulla stampa tradizionale. Il risultato di questa scelta … adesso è sotto gli occhi di tutti e ci duole dire… che avevamo ragione”.
La mobilitazione
Pere Ranieri, a far le spese di queste decisioni sarebbero ora quegli stessi lavoratori che, “con la loro professionalità, hanno reso grande questa azienda contribuendo in maniera significativa alle fortune di chi la detiene”.
Si parla di dipendenti ormai non più giovanissimi e che dovranno affrontare l’oggettiva difficoltà a trovare una nuova collocazione professionale, a maggior ragione in un territorio già segnato da un alto tasso di disoccupazione e di lavoro precario.
Nei prossimi giorni, insieme ai lavoratori, la Sigla si mobiliterà in un percorso di lotta per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica locale e regionale “alla quale rivolgiamo un appello affinché si provi a mettere un argine ad una situazione che rischia di mettere in gravissima difficoltà 40 famiglie catanzaresi”, conclude Ranieri

Nessun commento:
Posta un commento
SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico