Con gioia abbiamo accolto la notizia che finalmente la promessa della realizzazione di un quadro in onore del nostro amato protettore San Nicola è stata finalmente mantenuta.
Il tutto nasce da un sogno che giorni prima del rovinoso alluvione che divise, in tronconi il centro storico di Sellia. Sogno raccontato dalla diretta protagonista a Sellia Racconta della cara defunta Lucia Passante memoria storica di Sellia, deceduta centenaria. Un bel quadro da regalare a futura memoria attinente ad un periodo storico molto triste per la popolazione Selliese ma che con una forte fede ci fu di aiuto per risollevarci.
Un plauso dunque
all'amministrazione comunale e a quanti si sono adoperati affinché finalmente la promessa è mantenuta. Il futuro di Sellia parte proprio dal riappropriarsi, custodire tramandare il passato glorioso fatto di tanti episodi spesso sconosciuti a molti. Il futuro di Sellia sta anche nel custodire il centro storico, ogni casetta ogni pietra perché potrà divenire il vero volano di un futuro finalmente positivo dopo decenni di decadimento e abbandono.
A seguire ripropongo il bel racconto originale inserito sul blog nel 2011.
fedele racconto raccolto da parte di Sellia Racconta da parte della protagonista della Storia.
tutto il centro storico si sarebbe sbriciolato, sarebbe sceso a valle molti chiusero le varie abitazioni presero le poche cose che possedevano e lasciarono Sellia cercando riparo,sicurezza nei centri vicini, intanto altre case continuavano a franate dando però a tutti il tempo di mettersi al riparo, portando al riparo anche i pochi mobili. La parte che franò tutta insieme fù quella di “ sutta santa Maria” mentre le case sotto il castello sino alla chiesa furono quelle che subirono meno danni ma erano completamente inabitabili.
dopo mesi e mesi di apprensione la frana si era completamente assestata risparmiando così come era stato detto in sogno da San Nicola tutte le abitazioni di Ruscia e di Sant Angelo con le rispettive
due Chiese tutti allora ringraziando e lodando l'amato protettore che ancora una volta era intervenuto in soccorso di Sellia proposero di fare un quadro,un enorme quadro dove ci sarebbe stato raffigurato San Nicola mentre con le man tese tiene i due Rioni , ma alla ...
fine il quadro non fu mai realizzato presi dalle varie problematiche dei tanti senza tetto e per i scarsi aiuti da parte dello stato, che almeno nell'immediato post alluvione furono irrisori ( bisogna ricordare a tal proposito che l'alluvione fu durante un periodo nero per l'Italia fascista la quale combatteva una sanguinosa e alquanto ambigua guerra che portò in pieno conflitto mondiale ad uno scambio di alleanze con drammatiche ripercussioni interni) Molti Selliesi in quel drammatico periodo non sapendo dove sistemarsi decisero di lasciare il paese natio definitivamente. Le case che risultavano poche per soddisfare le varie famiglie numerose di alluvionati furono costruite di legno piccole, fredde prive di tutto erano chiamate "barracche "ecco da dove nasce il nome dato all'origine alla parte nuova di Sellia " I barraccuni".
Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso, con esplicito riferimento della fonte


non ne sapevo nulla sarebbe stato bello coinvolgere la comunità
RispondiEliminasono nelle piccole cose che si trova il tesoro di una comunità che era morta
RispondiEliminama chi l'ha commissionato? chi lha realizzato mastrofra?
RispondiEliminaAndava fatto con più ricerca storica sulle case e in una prospettiva diversa ma soprattutto si doveva fare bene il volto del santo come quello della statua
RispondiEliminaEvviva Santu Nicola
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