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lunedì 5 febbraio 2024

Ignobile furto sacrilego ignoti rubano l'oro che adornava la statua della Madonna del Santissimo Rosario.

 Persone non identificate hanno rubato a Soriano Calabro, nel Vibonese, l'oro che adornava la statua della Madonna del Santissimo Rosario, Patrona del paese.


Il furto sacrilego, che è stato immediatamente denunciato ai carabinieri, è stato scoperto nel pomeriggio di ieri ma la notizia si è diffusa solo oggi. "Grande amarezza e sdegno - ha detto il priore Domenico Margiotta esprimendo la propria indignazione e quella della comunità - nei confronti di chi con ignobile empietà ha commesso uno snaturato e inumano sacrilegio nei confronti della statua della Beata Vergine del SS Rosario,della quale da sempre con grande zelo e spirito di sacrificio siamo i legittimi custodi.  Con il cuore contrito imploriamo misericordia alla nostra Potentissima Patrona verso la quale sempre più viva e sempre più intensa sarà la nostra devozione e la ....... 

giovedì 25 gennaio 2024

La nonnina della Calabria Maria Rosa con i suoi 109 anni ha superato due guerre mondiali e tre epidemie. Ha conosciuto dieci papi, un regno d'Italia e due repubbliche.

 Nonna Maria vanta il ragguardevole primato di essere la donna più anziana della Calabria ed una delle più anziane d'Italia e d'Europa.


i suoi compleanni vengono scanditi dall'autorevole Blog inglese Gerontology. A raccontare la sua storia l'Associazione Giustitalia che si occupa, tra le altre cose, della tutela legale delle persone molto anziane. Nata il 25 gennaio 1915 a Spadola in Provincia di Vibo Valentia, solo un anno dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nella sua lunga vita ha visto alternarsi il Regno d'Italia e poi la Prima e Seconda Repubblica, oltre 10 Papi, Re e Capi di Stato e di Governo. Scampata agli orrori delle due Guerre Mondiali, era sopravvissuta alla spagnola nel 1918 (quando aveva solo 3 anni), alla Sars nel 2004 ed al Covid nel corso degli ultimi anni. Ha una famiglia molto numerosa che conta figli, nipoti e pronipoti per un totale di 26!  Il segreto della sua longevità è una vita tranquilla, pasti leggeri accompagnati da .....

lunedì 4 settembre 2023

Servizi Inps attivi negli uffici postali di 127 piccoli comuni del catanzarese e vibonese con meno di 15mila abitanti.

 


Anche negli Uffici Postali dei 127 Comuni con meno di 15mila abitanti delle province di Catanzaro e Vibo Valentia arrivano i primi servizi Polis, che puntano a trasformare le sedi postali nella “Casa dei servizi digitali”. I cittadini potranno così utilizzare uno sportello unico che rende semplice e veloce l'accesso alla Pubblica Amministrazione. Al momento, i pensionati che vivono nei comuni del Catanzarese e del Vibonese possono richiedere agli sportelli postali alcune certificazioni “Inps”come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Al momento, i pensionati che vivono nei comuni del Catanzarese e del Vibonese possono richiedere agli sportelli postali alcune certificazioni “Inps” come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali. I servizi Polis interesseranno complessivamente 7 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale nei Piccoli Centri sotto i 15 mila abitanti. Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permettono di............... 

mercoledì 25 maggio 2022

Imponente blitz dei carabinieri; illeciti in 50 attività produttive (tre ditte di autospurgo, undici autolavaggi, sei cementifici, cinque caseifici, undici aziende agricole e zootecniche, quattro aziende agro alimentari, quattro lavanderie industriali, quattro aziende chimiche.

 

Illeciti ambientali nelle province di Cosenza, Catanzaro e Vibo, blitz in 50 aziende. Dieci persone denunciate




L’intervento, condotto dai carabinieri, è stato indirizzato alla prevenzione e al contrasto dell’inquinamento ambientale, mediante azioni utili a conoscere e valutare il fenomeno in ambito regionale e, nel contempo, valorizzare le funzioni di polizia ambientale affidate in ambito nazionale all’Arma dei carabinieri. Il fenomeno del degrado e dell’inquinamento ambientale di acque e suolo ha, infatti, ripercussioni estremamente negative sull’intera società per i potenziali rischi alla salute umana e animale, per gli ecosistemi presenti sul territorio, sul sistema economico con particolare riguardo al settore turistico. Per tutta la giornata di ieri, nel quadrante jonico delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, a seguito di attività di verifica avviata dal Comando Legione carabinieri “Calabria”, d’intesa con il Comando della Regione carabinieri forestale, è stata data esecuzione all’operazione denominata “Deep 3”. L’intervento, secondo gli uomini dell’Arma, ha costituito il completamento delle analoghe attività, che, nel bimestre scorso, hanno interessato preliminarmente il settore tirrenico delle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza e, in una seconda fase, l’intera provincia di Reggio Calabria. L’attività dei militari ha permesso di contrastare gravi violazioni in materia ambientale.Nell’ambito dell’operazione, che ha avuto un forte impatto sia sul piano preventivo che repressivo, controllate circa 50 attività produttive (tre ditte di autospurgo, undici autolavaggi, sei cementifici, cinque caseifici, undici aziende agricole e zootecniche, quattro aziende agro alimentari, quattro lavanderie industriali, quattro aziende chimiche e di produzione di manufatti per l’utilizzo dei prodotti chimici).



Deferiti in stato di libertà i titolari di sei autolavaggi, tre caseifici, tre cementifici, un’azienda agricola, un’azienda zootecnica, un cantiere navale, un mercatino dell’usato e un esercizio adibito a meccanico, a vario titolo, per “gestione dei rifiuti non autorizzata”, “scarico di acque reflue non autorizzato”, “smaltimento illecito dei rifiuti”, “sversamento non autorizzato di liquami derivati dalla produzione di latticini”, “scarico abusivo di siero caseario nell’alveo di un fiume”, “abbandono illecito di rifiuti” e “reati in materia edilizia”; Elevate numerose sanzioni amministrative, per una cifra complessiva prossima ai 15.000,00 Euro, nei riguardi dei titolari di 1 azienda vitivinicola e allevamento zootecnico, 1 auto spurgo, 1 caseificio, 1 impianto di produzione di marmi, 1 autolavaggio, 1 cantiere navale e 1 azienda agricola, responsabili, a vario titolo, di “mancato aggiornamento del registro di carico e scarico dei rifiuti”, “mancata tenuta del registro sul luogo di produzione dei rifiuti” e “omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti”, nonché per “omessa iscrizione all’anagrafe canina”. Sequestrati penalmente o amministrativamente gli impianti di scarico di...........