sabato 23 gennaio 2016
Articoli dai giornali locali su; Sersale, Zagarise, Albi, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Sellia, Sellia Marina, Taverna, Magisano, Fossato, Sorbo, Pentone, Catanzaro.
venerdì 22 gennaio 2016
Simeri Crichi;Approvate all'unanimità. 2 importanti pratiche durante il consiglio comunale di ieri
Tra programmazione di servizi e pianificazione territoriale
Nella seduta di ieri, il consiglio comunale, presieduto da Clementina Colao, ha licenziato all’unanimità, in termini dialettici ma di fondamentale rispetto tra le parti, due importanti pratiche programmatorie dell’Ente: la convenzione per la costituzione dell’Ambito ex art. 4 della legge regionale14/2014 e il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2016/2018.
L’ultimo punto è stato illustrato dalla segretaria comunale dott.ssa Simona Provenzano, a cui l’intero consiglio ha riconosciuto il copyright. In sostanza ci si è allineati alle indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che suggerisce di procedere al doppio esame, del consiglio e della giunta, cui spetta l’approvazione definitiva, che sarà formalizzata nella seduta di martedì.
Il sindaco Marcello Barberio ha illustrato la pratica relativa alla convenzione per la costituzione delle Comunità d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) ex legge regionale 14/2014, che individua anche le aree di raccolta ottimali (ARO), come ripartizioni territoriali. L’ATO coincide con i confini provinciale. L’Ente di governo è la Comunità d’Ato, cui la Regione concederà in uso gli impianti di preselezione e di trattamento e che organizzerà anche il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati. Si dovranno comunque evitare duplicazioni e sovrapposizioni di ruoli e costi, attraverso la massimizzazione delle energie e competenze disponibili. La Comunità d’ambito è composta dai sindaci in carica, i quali eleggono tra i loro componenti un presidente e due vice presidenti. La partecipazione alle sedute è gratuita e non dà diritto a rimborsi.
La bozza di adesione è stata votata all’unanimità e da più parti è stato sottolineato come l’ormai annosa questione dei rifiuti in Calabria non consenta più rinvii: è tempo di attuare il piano regionale e soprattutto è tempo di evitare la formazione di lunghe file degli autocompattatori versol’impianto di Alli.Nell’occasione il sindaco ha comunicato che gli uffici comunali stanno organizzando con la nuova ditta affidataria del servizio un cronoprogramma per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta e col superamento dei cassonetti. Per la riuscita del progetto è fondamentale la collaborazione dei cittadini, ora e soprattutto nel periodo estivo e festivo.
In conclusione di seduta è giunta notizia che Italia Turismo spa ha chiesto al Comune la proroga della convenzione di lottizzazione, sottoscritta nel 2006. Prevista, tra l’altro, una variante della tipologia edilizia mediante la soppressione dell’edificio alberghiero di tradizionale concezione (Golf Resort), a favore di una tipologia edilizia alberghiera meno centralizzata e di minore impatto ambientale, secondo un..............
Sellia Marina; VILLAGGIO URIA (LA STRADA CHE NON C’E’) Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritti fino al muro…
Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritti fino al muro
Sì, perché nonostante siano trascorsi oltre tre anni non è arrivata la fine, il continuo rimbalzo tra il Sindaco di Sellia Marina, Il Presidente della Provincia ed il Presidente della Giunta regionale Oliverio, non hanno sortito alcun effetto sulla realizzazione della tanto anelata strada di accesso al villaggio Uria.
Siamo ancora qui a discutere di una strada che non c’è e forse mai si farà, costringendo alcuni residenti di fare le valigie ed accamparsi dai parenti, affossando definitivamente il turismo già precario da queste parti.
Eppure l’ing Pallaria D.G. LL.PP. della Regione Calabria all’indomani dell’accaduto ci aveva rassicurati che avrebbe messo in campo tutte le iniziative volte a risolvere la problematica.
Paradossale , addirittura leggere l’intervista del Sindaco di Sellia Marina Francesco Mauro rilasciata alla stampa il 15 aprile 2015, nella quale aveva pubblicamente ringraziato il Presidente Oliverio per l’impegno profuso!!
Nei prossimi giorni chiederemo al Prefetto di essere ricevuti, al fine di scongiurare iniziative molto più drastiche, come ad esempio il blocco della strada statale 106.
Nel frattempo rivolgo un accorato appello al Presidente della Regione Sig. Oliverio , al
Presidente dell’Amministrazione Provinciale Sig. Bruno, al Sindaco di
Sellia Marina Sig. Mauro, di porre in atto azioni immediate per.................
giovedì 21 gennaio 2016
L'importanza di essere cosentini. Quasi tutte le nomine di Oliverio hanno come epicentro Cosenza.
Il quadro dei fedelissimi del "Lupo" di San Giovanni in Fiore si va componendo e definendo, nomina dopo nomina. Non un giglio, ma un "anice magico" (è l'ananzu, in dialetto, il fiore simbolo della capitale della Sila) con radici ben piantare nella provincia di provenienza del presidente della giunta regionale. Oliverio, uno che pondera le sue scelte al punto da apparire – nel breve termine – immobile, sembra essere (ri)partito di slancio dopo un anno di governo delle cose calabresi. E se, in questo caso, non si può parlare di Oliverio boys, parafrasando ciò che accadde per le nomine scopellitiane del "modello Reggio", di sicuro c'è una provenienza cosentina che ricorre con frequenza nelle scelte del capo. In quelle più datate e in quelle recenti, Mario Oliverio predilige, al solito, un'appartenenza al progetto politico (al punto da includere la prerogativa nella manifestazione d'interesse per rinnovare l'ufficio stampa della giunta regionale) che spesso si sposa con la provenienza geografica. Senza dimenticare le qualità dei prescelti, ovviamente.
Di recente, quando il supermanager Domenico Pallaria ha manifestato la volontà di cedere almeno uno dei settori ai quali sovrintende – quello delle Aterp –, Oliverio non ha avuto dubbi: ha pensato subito ad Ambrogio Mascherpa, funzionario in arrivo dall'epicentro dell'anice magico, quella Provincia di Cosenza che è stata il rifugio del presidente per nove lunghi anni. A succedere a Pallaria, un altro che alla Provincia ha avuto ruoli di alto profilo (era il responsabile dell'Ato provinciale), è un dirigente di strettissima osservanza oliveriana.
Vicinissimo al presidente è anche il cosentino Nello Gallo, il tecnico scelto per gestire una delle patate bollenti: Calabria Verde, l'agenzia regionale oggetto di un passaggio di consegne traumatico, con le dimissioni dell'ex direttore generale Paolo Furgiuele arrivate nel mezzo di una tempesta mediatica, dopo un maxi appalto andato in fumo per i contrasti con la Regione e con, sullo sfondo, le indagini di due Procure (Catanzaro e Castrovillari). Ora che il sereno (mediatico) è tornato, la palla passa all'ex responsabile del dissesto idrogeologico.
Altro dossier scottante e altra nomina nell'inner circle: all'Arpacal (anch'essa al centro di un'inchiesta della Procura di Catanzaro) mancavano i vertici dopo le dimissioni di tutto il management. Ed ecco il nuovo commissario: è Maria Francesca Gatto, dirigente della Regione, nominata da Oliverio il 4 dicembre 2015. Dal 2003 in poi, Gatto ha lavorato alla Provincia di Cosenza: dirigente del settore Cultura e Formazione professionale, dirigente del settore Politiche culturali e Pubblica istruzione, dirigente del settore Sport, turismo e spettacolo, dirigente del settore Personale e organizzazione. Nel 2015 il trasferimento alla Regione: prima al dipartimento Controlli, poi all'Agricoltura. A dicembre lo sbarco negli uffici dell'Arpacal. Arriva dalla Provincia di Cosenza (è stato trasferito nei ruoli della Regione con un decreto del settembre 2015) anche Salvatore De Luca. Ingegnere, De Luca è il responsabile del taglio boschivo in buona parte della Regione. È il marito di Milena Lopez, assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni in Fiore. E fedelissima di Oliverio anche lei, ovviamente.
Passiamo alle consulenze. Quando si è trattato di trovare qualcuno che lo affiancasse nelle estenuanti riunioni della Conferenza Stato-Regioni, il "Lupo" non ha avuto dubbi: è stato un attimo nominare, in agosto, l'ex consigliere regionale coriglianese Franco Pacenza, l'uomo del Pd per la sanità. E per avere un valido supporto sul tema dei migranti, Oliverio si è rivolto all'ex sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio, espertissimo della materia, per aver realizzato, nel proprio comune, buone pratiche di accoglienza. Non dalla Provincia (con la quale ha collaborato per un censimento delle aree critiche del dissesto idrogeologico) ma da Cosenza arriva anche Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile nazionale. L'uomo giusto al posto giusto: un geologo che si occupa di dissesto. Una nomina attesa e auspicata da molti, fin dall'insediamento del "nuovo" governo regionale. Alla fine è arrivata, seppure con qualche ritardo.
Nessun ritardo, invece, subito dopo la vittoria alle regionali, per l'insediamento del cuore pulsante dell'anice magico. Il capo di gabinetto Gaetano Pignanelli (che alla Provincia di Cosenza ricopriva il ruolo di capo dell'Ufficio legale) eFranco Iacucci, capo della segreteria, che segue Oliverio da anni assieme a Loredana Fazio e Carmela De Rose. Era scontato che fossero tutti nella squadra del governatore. Così come era (ed è) scontata la presenza, tra i comunicatori dell'era oliveriana, di Francesco Dinapoli, Mariuccia De Vincenti e del fotografo Mario Tosti. Strettissimi collaboratori negli anni della.......
Di recente, quando il supermanager Domenico Pallaria ha manifestato la volontà di cedere almeno uno dei settori ai quali sovrintende – quello delle Aterp –, Oliverio non ha avuto dubbi: ha pensato subito ad Ambrogio Mascherpa, funzionario in arrivo dall'epicentro dell'anice magico, quella Provincia di Cosenza che è stata il rifugio del presidente per nove lunghi anni. A succedere a Pallaria, un altro che alla Provincia ha avuto ruoli di alto profilo (era il responsabile dell'Ato provinciale), è un dirigente di strettissima osservanza oliveriana.
Vicinissimo al presidente è anche il cosentino Nello Gallo, il tecnico scelto per gestire una delle patate bollenti: Calabria Verde, l'agenzia regionale oggetto di un passaggio di consegne traumatico, con le dimissioni dell'ex direttore generale Paolo Furgiuele arrivate nel mezzo di una tempesta mediatica, dopo un maxi appalto andato in fumo per i contrasti con la Regione e con, sullo sfondo, le indagini di due Procure (Catanzaro e Castrovillari). Ora che il sereno (mediatico) è tornato, la palla passa all'ex responsabile del dissesto idrogeologico.
Altro dossier scottante e altra nomina nell'inner circle: all'Arpacal (anch'essa al centro di un'inchiesta della Procura di Catanzaro) mancavano i vertici dopo le dimissioni di tutto il management. Ed ecco il nuovo commissario: è Maria Francesca Gatto, dirigente della Regione, nominata da Oliverio il 4 dicembre 2015. Dal 2003 in poi, Gatto ha lavorato alla Provincia di Cosenza: dirigente del settore Cultura e Formazione professionale, dirigente del settore Politiche culturali e Pubblica istruzione, dirigente del settore Sport, turismo e spettacolo, dirigente del settore Personale e organizzazione. Nel 2015 il trasferimento alla Regione: prima al dipartimento Controlli, poi all'Agricoltura. A dicembre lo sbarco negli uffici dell'Arpacal. Arriva dalla Provincia di Cosenza (è stato trasferito nei ruoli della Regione con un decreto del settembre 2015) anche Salvatore De Luca. Ingegnere, De Luca è il responsabile del taglio boschivo in buona parte della Regione. È il marito di Milena Lopez, assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni in Fiore. E fedelissima di Oliverio anche lei, ovviamente.
Passiamo alle consulenze. Quando si è trattato di trovare qualcuno che lo affiancasse nelle estenuanti riunioni della Conferenza Stato-Regioni, il "Lupo" non ha avuto dubbi: è stato un attimo nominare, in agosto, l'ex consigliere regionale coriglianese Franco Pacenza, l'uomo del Pd per la sanità. E per avere un valido supporto sul tema dei migranti, Oliverio si è rivolto all'ex sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio, espertissimo della materia, per aver realizzato, nel proprio comune, buone pratiche di accoglienza. Non dalla Provincia (con la quale ha collaborato per un censimento delle aree critiche del dissesto idrogeologico) ma da Cosenza arriva anche Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile nazionale. L'uomo giusto al posto giusto: un geologo che si occupa di dissesto. Una nomina attesa e auspicata da molti, fin dall'insediamento del "nuovo" governo regionale. Alla fine è arrivata, seppure con qualche ritardo.
Nessun ritardo, invece, subito dopo la vittoria alle regionali, per l'insediamento del cuore pulsante dell'anice magico. Il capo di gabinetto Gaetano Pignanelli (che alla Provincia di Cosenza ricopriva il ruolo di capo dell'Ufficio legale) eFranco Iacucci, capo della segreteria, che segue Oliverio da anni assieme a Loredana Fazio e Carmela De Rose. Era scontato che fossero tutti nella squadra del governatore. Così come era (ed è) scontata la presenza, tra i comunicatori dell'era oliveriana, di Francesco Dinapoli, Mariuccia De Vincenti e del fotografo Mario Tosti. Strettissimi collaboratori negli anni della.......
mercoledì 20 gennaio 2016
Catanzaro; il sogno di avere un centro storico vivo è svanito dopo le festività? Domenica scorsa il corso si presentava freddo e triste
Catanzaro, solo l'illusione di un Centro Storico 'vivo'
Alla fine mi ero solo illuso che Catanzaro avesse imparato non solo a
gestire il Centro Storico, il quale si era per un certo periodo
rivitalizzato, ma anche la sua grande importanza. Evidentemente, però
nel Capoluogo di Regione c’è qualcuno che fa una certa difficoltà a
capire o che forse non vuol proprio capire, perché magari da tutto ciò
trae una certa convenienza. I fatti che racconterò risalgono a ieri
Corso Mazzini chiuso -quasi completamente- al traffico, una cosa che
in linea di massima mi vede favorevole, ammesso che però venga offerta
sia la possibilità di parcheggio (per chi volente o nolente deve
giungere a. CZ in macchina) e sia che sul Corso ci sia qualcosa che
giustifichi una sua chiusura al traffico. Invece, nella serata certo
fredda ma pur sempre domenicale del 17 ed in pieno periodo di saldi,
Corso Mazzini sembrava la scenografia di un film Western silenzio
quasi tombale, qualche lieve accenno di vita nella zona delle Chiese o
vicino a quei pochi bar aperti, negozi con le saracinesche abbassate e
neanche la traccia di un qualche evento, magari uno di quelli che
hanno animato il Corso durante il periodo natalizio .
Ma va beh, evidentemente la befana avrà messo nel suo grande sacco
anche la cosiddetta programmazione e i vari progetti per rivitalizzare
il Centro Storico, unica nota positiva i Cinema “ Comunale” e “ Nuovo
SuperCimema” aperti e che almeno danno la possibilità a parecchie
persone, giovani e meno giovani di uscire e di poter passare una
domenica differente incontrando anche qualche altro rappresentante
della razza umana. Si, forse per quanto concerne l’apertura dei negozi
non è tutta colpa del Comune in quanto anche il Governo Monti e il DL
“Salva Italia” il quale prevedeva le cosiddette liberalizzazioni
d'orario hanno aiutato a fare un bel po’ di casino.
Però dall'alto della mia ignoranza mi domando ma chiudere alla
domenica conviene? A mio avviso assolutamente no, non conviene né al
Comune che vede un Centro Storico desertificato, né agli stessi
negozianti in quanto chiudendo alla domenica, per molte famiglie unico
giorno per poter uscire a fare shopping tutti insieme, per forza di
cose spingono molti clienti tra le braccia di quella grande
distribuzione chiamata “Centro Commerciale” e vista come un male dal
quale rifuggire, peccato che però pur non volendo andare in un Centro
Commerciale – un posto che dopo un’ora, forse meno, a me fa venire
l'orticaria- viste le politiche attuate da molti esercenti si è
costretti a frequentare, vuoi per uscire un po’, vuoi per necessità di
comprare qualcosina.
Partendo dalla constatazione che non tutte le Città attuano le stesse
politiche e che in altre, i negozi sono aperti anche la domenica
seppur fino alle 18, mi pongo un’altra domanda, perché qualora non si
possa fare turnazione per mancanza di personale o impossibilità di
assumerne altro, non si pensa ad una turnazione tra i vari negozi o ad
una chiusura settimanale per l'intera giornata o a delle ferie estive
un po’ più lunghe? Naturalmente, parlo dall’alto della mia ignoranza
ma a mio avviso i negozi di un Centro Storico aperti alla domenica
possono solo che essere un bene, precisando due cose: la prima che già
in qualche altra Città ciò avviene e la seconda che ovviamente tutti
hanno diritto al riposo anche i commessi ma per consentire loro ciò
che gli spetta credo di aver già elencato qualche soluzione più o meno
praticabile.
Se proprio non si vuole tenere aperte le attività – mi riferisco
sempre a Catanzaro- per lo meno si porti qualche piccola attrazione su
Corso Mazzini, coinvolgendo anche qualche artista di strada che possa
cosi intrattenere le persone -magari se ci fosse qualche attrazione
stai a vedere che aprirebbero pure i negozi- o almeno si eviti la
chiusura del Corso che sa tanto di “pugno allo stomaco".
N.B.: Ho parlato di Catanzaro, essendo la mia Città, ma ovviamente
anche molte altre piccole-medie realtà hanno gli stessi problemi.
P.s.: Senza fare pubblicità, devo per dovere di correttezza dire che
effettivamente però ieri un negozio sul Corso era aperto peccato fosse
l’unico a meno che......
martedì 19 gennaio 2016
Scuole chiuse domani a Catanzaro, Sersale, Taverna, Magisano, Simeri Crichi, Zagarise come in altri centri del comprensorio. La neve rende 2 volte felici i ragazzi mentre le previsioni dicono neve almeno sino a stanotte.
l sindaco Sergio Abramo ha emesso l'ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani nel comune di Catanzaro, stessa decisione anche i molti centri del nostro comprensorio L'abbondante nevicata di questa mattina e una condizione meteo che non prevede miglioramenti in serata si prevede ancora neve per tutta la serata.
Mercoledì 20 Gennaio: giornata caratterizzata da veloci ......
Catanzaro, Martedì 19 Gennaio: giornata caratterizzata da pioggia mista a neve, min -3°C, max 3°C. In particolare avremo neve debole al mattino, fenomeni a carattere nevoso al pomeriggio, rovesci di pioggia mista a neve alla sera. Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 3°C alle ore 23, mentre la minima alle ore 3 sarà di -3°C, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 610m alle ore 12 e la quota neve minima sarà 230m alle ore 8. I venti saranno sia al mattino che al pomeriggio moderati provenienti da Est-Sud-Est con intensità tra 24km/h e 40km/h, alla sera moderati da Est con intensità tra 24km/h e 39km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 17 e sarà di 660m. L'intensità solare più alta sarà alle ore 10 con un valore UV di 0.1, corrispondente a 81W/mq.
Mercoledì 20 Gennaio: giornata caratterizzata da veloci ......
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