mercoledì 23 febbraio 2011

Le supplenti del sud che insegnano nel nord con una legge fortemente voluta dalla lega nord saranno rispedite a casa.


La Lega rispedisce a casa i "terroni". Dal prossimo anno scolastico, moltissimi supplenti Meridionali non potranno più lavorare nelle scuole del Nord: una leggina li costringerà a rifare le valigie e a tornare a casa.
Una leggina toglie a molti insegnanti la cattedra nelle scuole delle regioni settentrionali. La norma voluta da un senatore del partito di Bossi è nascosta nel decreto "Milleproroghe" Il governo non sa che pesci prendere, ma al Senato nel frattempo è in discussione il decreto "Milleproroghe". E un senatore della Lega, Mario Pittoni, non si fa sfuggire l'occasione. Propone un emendamento, approvato a Palazzo Madama con il voto di fiducia e ora in discussione alla Camera, che prevede il congelamento delle attuali graduatorie "a esaurimento" fino al 31 agosto 2012 e l'inserimento "a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012" nelle graduatorie di dieci-venti istituti, ma solo nella stessa provincia in cui ci si trova inseriti nelle liste "ad esaurimento". Un combinato micidiale, che per Adriana e per migliaia di supplenti "emigrati" significa ritorno a casa e fine di tutti i sogni legati a un lavoro duraturo. Un dramma che investe, tra mille altri, anche Adriana, insegnante palermitana in servizio in un piccolo centro della Toscana. "Ormai la mia vita è qui - racconta - Nonostante i disagi di un clima difficile, mi piace molto lavorare nella mia scuola in mezzo al bosco".
Dopo anni alla ricerca di una sistemazione, a 45 anni decide di fare le valigie per andare al Nord. In Sicilia non era stata certo con le mani in mano. Una decina d'anni fa aveva messo su una ditta di commercio all'ingrosso di supporti informatici, computer e materiale di cancelleria. "All'inizio le cose andavano bene. Fino a quando la grande distribuzione e la crisi non ci hanno messo in ginocchio, costringendoci a chiudere".
Lei però non si scoraggia. Ricorda di avere l'abilitazione all'insegnamento e nella primavera del 2009 fa domanda di inserimento in graduatoria: a Palermo per quella "a esaurimento" e in provincia di Massa Carrara per le "code" e le graduatorie d'istituto. Passano pochi mesi e arriva la prima telefonata. "L'anno scorso ho lavorato da dicembre a giugno in una pluriclasse di scuola elementare - racconta - Quest'anno mi hanno nominato a settembre su sostegno e lavorerò fino a fine anno".
In Lunigiana si trova bene. "Mettere su casa in un paesino di duecento abitanti - racconta - è stato naturale. Mi trovo bene con tutti: bambini, colleghe e gente del posto". Di siciliani, nelle scuole del Nord, ce ne sono tanti. "Non sono andata via da Palermo perché la mia terra non mi piace, ma solo per trovare il lavoro. Ed essere costretta a tornare da una norma discriminatoria mi sembra una follia".
Dopo diversi anni, Adriana pensava di avere finalmente trovato un equilibrio. "Ho potuto fare questo colpo di testa - spiega - perché non sono sposata e non ho figli, ma non è stato facile lasciare a 45 anni gli affetti e le amicizie. Ma cos'altro potevo fare?".

Catanzaro Denunciato per truffa un settantenne che prometteva posti di lavoro nella sua azienda in cambio di 300 euro per la pratica, ma una volta intascati i soldi da vari dissocupati spariva nel nulla.

Avvicinava disoccupati davanti l’ufficio di collocamento di Catanzaro, promettendo posti di lavoro nella sua ditta di pulizie in cambio di 300 euro per avviare la pratica. Poi, una volta intascati i soldi, spariva facendo perdere le sue tracce. Fino all’intervento dei carabinieri che, dopo avere ricevuto alcune denunce, hanno avviato un’attività di indagine che ha permesso di denunciare un settantenne di Catanzaro, P.N., per il reato di truffa. Secondo quanto raccontato da due cittadini di Sellia Marina, che hanno presentato regolare denuncia alla locale Compagnia dei carabinieri, l’uomo si avvicinava alla gente che si recava all’ufficio di collocamento del capoluogo calabrese e qui, con modi cortesi e gentili, prometteva posti di lavoro in cambio dei 300 euro necessari, a suo dire, per la pratica di assunzione. Secondo le testimonianze raccolte, gli uomini del capitano Giovanni De Nuzzo, hanno avviato un’attività di appostamento e osservazione nei pressi dell’ufficio nel tentativo di individuare l’uomo indicato come apparentemente disponibile, educato e ben vestito, sui 65-70 anni. Fino a fotografare un sospetto che è stato poi riconosciuto dalle vittime, rintracciato e denunciato per truffa.
Centro dell'impiego della provincia di Catanzaro

martedì 22 febbraio 2011

La Brigata Catanzaro. Storia di un eroico reparto militare nato a Catanzaro che contribui valorosamente alla vittoria dell'Italia durante il primo conflitto mondiale (prima parte)

Nell’anno dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia diventa doveroso parlare dei tanti piccoli eroi che si sono battuti sino alla morte per ottenere un Italia libera,unita. Più specificatamente parleremo in diversi post della famosa Brigata Catanzaro fondata proprio nella città dei tre colli di cui ne prese il nome, formatosi   prevalentemente da Calabresi,fu decorata con diverse onorificenze tra le quali anche la medaglia d’oro per aver ricacciato gli Austriaci sul monte Mosciagh (episodio riportato anche dalla domenica del Corriere con i disegni di Achille Beltrame) Una storia da leggere con attenzione che sia di orgoglio di popolo quello meridionale,e in modo particolare di noi Calabresi spesso derisi,ritenuti quasi inferiori da chi si crede vero Italiano. Una storia da narrare ai tanti leghisti i quali poco conoscono la storia, quella storia fatta di tantissimi Calabresi che in nome dell'Italia Unita perirono valorosamente. Oggi questi legisti in nome di un ingiusto federalismo vogliono dividere L'Italia. Il ricco nord è diventato tale grazie al lavoro di tanti meridionali..... ma di questo ne parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo.
La Brigata Catanzaro , costituita dal 141° Reggimento di Fanteria e dal 142°. Il 14 gennaio 1915, presso il deposito del 48° Rgt. Fanteria, a Catanzaro Marina nasceva il 141° Reggimento Fanteria  Milizia Mobile, mentre il 142° si formò dal deposito del 19° Rgt. Fanteria, a Monteleone di Calabria (attuale Vibo Valentia).
Il 1° marzo 1915, la Brigata prese vita a Catanzaro Marina e da «Catanzaro» ne prese il nome. Ebbe assegnate come mostrine i colori rosso e nero, colori che stanno ad indicare “sangue e morte” e da essi sorse il motto, mai smentito, «Sanguinis mortisque colores gestamus: ubique victores» e cioè «Portiamo i colori del sangue e della morte: ovunque vincitori».

Il 141° Rgt. ebbe una prevalente fisionomia calabrese poiché calabresi erano la maggior parte degli elementi che lo costituivano.[4] Questo reggimento, nato nell’imminenza della guerra, fu impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con la sola eccezione di due brevi parentesi, ad Oslavia, in un periodo particolarmente critico del primo inverno di guerra, e sull’Altipiano d’Asiago, nel momento culminante della Strafexpedition.[5]

Anche la Telecom Italia dal primo marzo applicherà dei filtri per limitare la banda quando si scarica col p2p

La notizia è passata relativamente sotto silenzio, ma tra pochi giorni (dal primo marzo esattamente) il maggior operatore telefonico nazionale Telecom Italia salta sul carro degli operatori che applicano filtri al peer to peer, limitando la banda verso chi ne fa un uso ritenuto eccessivo, in modo da garantire la continuità del servizio ADSL, a un livello accettabile, per tutti i clienti della propria rete. L'azienda ha comunicato questa decisione con il seguente comunicato stampa: "Allo scopo di garantire l'integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove necessario, si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia ADSL, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili". "A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni a un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM". "Maggiori dettagli sulla tipologia dei possibili interventi e le informazioni aggiornate sulle fasce orarie e sulle località che potrebbero essere interessate dagli interventi sono disponibili su questo sito (quello di Telecom Italia, NdR) in corrispondenza delle sezioni dedicate alle offerte commerciali e ai piani tariffari.
"Di conseguenza è prevista, in un'ottica di maggiore trasparenza verso la clientela, anche un aggiornamento delle Condizioni Generali di Contratto dell'offerta ADSL di Telecom Italia a partire dal 1° marzo (in particolare nuova numerazione degli articoli per variazione dell’articolo 6)". La scelta di Telecom potrebbe "smuovere le acque", portando alcuni gestori italiani con rete d'accesso in unbundling (ULL, Unbundling Local Loop) a fare altrettanto. Alcuni, però, potrebbero continuare a non applicare filtri P2P, rendendo così la loro offerta più appetitosa.

lunedì 21 febbraio 2011

I Vari negozi ricadenti all'interno del borgo di Sellia negli anni 40. "I putichi da Sellia"

Abbiamo cercato in questo post di censire i vari negozi (che erano veramente tanti) ubicati all'interno del borgo di Sellia durante la seconda guerra mondiale, non abbiamo censito le tante botteghe di artigiani come varveri, forgiari, segghiari, scarpari, falegnami ecc.. Sellia era un pullulare di attività, di tanti negozi. Catanzaro era lontano, tutti i prodotti venivano comprati in loco. Ovviamente questa lista non sarà completa, infattii vari negozi che sicuramente erano situati nelle zone colpite dall'ultima frana del 1943 non sono censite perchè risulta molto difficile reperire notizie certe a riguardo. Comunque possiamo immaginare il formicolio di gente che sin dalle prime luci dell'alba animavano il nostro borgo, ogni piccolo locale era occupato, nessuna camera, ne tantomeno casa risultava vuota. Noteremo  nella lista come sopratutto la zona principale "via G. Marconi" era piena di attività, di negozi, essendo l'arteria principale dell'intero borgo, dalla quale si diramavano le varie vie secondarie che portavano nelle varie zone interne del centro storico di Sellia.
  • ·         Ruscia ex casa di Tonino Salerno negozio di pasta, cereali ecc..
  •       Ruscia ex casa "ntoni l'ervicia" forno  grande  Mannarino
  •       Ruscia sotto la casa dei Passante  spaccio, alimentari dei Placida
  • ·          Via Marconi-Sotto la casa di "Jennaru" (ex bigliettaio della calabra) pane,frese, cereali
  • ·          Via Marconi-Ex tabacchino forno grande dei Placida
  • ·          Via Marconi-Curva del tabacchino ex casa Loiero sede del fascio
  •        Via Marconi ex posta  grande bar Corea liquori, dolciumi (scirubetta d'estate)
  •         Via Marconi vicino fontana vucceria di Rosaru u Tavernisa
  •         Via Marconi ex casa medico Cirillo alimentari,legumi,ecc...
  •        Via Marconi  alimentari,vino ecc.. di annina e rechela

L'associazione universitaria "Ulixse" regala la copertura internet a tutti i cittadini del corso Mazzini di Catanzaro.

V. Capellupo presidente di Ulixse
Corso Mazzini Catanzaro
Riteniamo con convinzione che Catanzaro debba puntare con forza e determinazione, per il suo futuro culturale ed economico, sulla propria vocazione universitaria. Rivolgendo la sua azione, con interventi sistematici che coinvolgano anche i privati, proprio verso la popolazione giovanile e le sue esigenze. In tal senso privato e pubblico possono e devono fare sistema per superare le oggettive difficoltà del territorio.   Una delle richieste pervenute costantemente in questi anni di impegno associativo ha riguardato la copertura wireless, internet senza fili gratuito, in alcune parti della città. Esigenza di molti giovani catanzaresi, di tanti studenti e di tanti universitari catanzaresi fuori sede che vorrebbero la propria città dotata di servizi uguali alle altre sedi universitarie, insomma Catanzaro al passo con il resto del mondo. 'Convinti che si possa e si debba fare sempre di più'  - ha dichiarato il Presidente dell’associazione universitaria e giovanile Ulixes, Vincenzo Capellupo - abbiamo avviato dei contatti con alcune aziende che operano nel settore delle telecomunicazioni nella nostra regione. Abbiamo scelto di rivolgerci, questo ci teniamo a metterlo in risalto, a professionalità locali convinti come siamo che esiste un made in Calabria che va incentivato e condivide con il terzo settore una comune visione di sviluppo nel nostro territorio. 'Così siamo lieti - ha continuato Vincenzo Capellupo - di poter annunciare che l’associazione Ulixes come realtà universitaria e giovanile della regione regalerà all’intera popolazione del capoluogo il collegamento internet illimitato, senza fili e gratuito nell’aria di corso Mazzini. L’idea è chiara, partire da Corso Mazzini come spazio laboratorio del capoluogo, per poi passare alle periferie, con un occhio rivolto alla sua storia culturale e sociale di salotto buono della regione ma anche al mondo dell’economia ed alla sua crisi. Poter avere accesso gratuito e senza fili ad internet per una area vasta come Corso Mazzini da la possibilità di creare fermento culturale e di ripopolare un contenitore nevralgico e troppo spesso vuoto, rivitalizzando tutte le sue attività commerciali'. 'E’ un regalo- ha concluso Vincenzo Capellupo - che i giovani e gli studenti di questa regione e città fanno ai cittadini calabresi anche e soprattutto grazie alla società "2giga” composta anche essa da giovani, che si è assunta l’onere di effettuare a tempi record, in poche settimane, i lavori. Il tutto lo precisiamo a costi zero per tutti gli utenti'.