Uno studio approfondito sul brigantaggio mette in luce
martedì 13 dicembre 2011
storie vere di brigantaggio a Parenti (CS)
Uno studio approfondito sul brigantaggio mette in luce
lunedì 12 dicembre 2011
Il valore storico, culturale,tradizionale dei racconti inseriti su Selliaracconta
Il valore storico dei racconti inseriti su Selliaracconta
Ogni singolo racconto inserito sul blog in modo particolare
tutti quelli attinenti il periodo storico che va dall’inizio del 1900 in poi
sono racconti di vita vissuta, verificati da più persone anziane che all’epoca
dei fatti hanno vissuto i vari eventi
in prima persona. Facciamo un semplice esempio: Io verso il 1980 raccolsi su un
quaderno vari episodi storici da parte degli anziani che all'epoca avevano in
media 70 anni dunque erano nati nel primo decennio del 1900 hanno dunque
vissuto molti avvenimenti importanti come la prima guerra mondiale, e molti di
essi hanno partecipato come soldati nella seconda guerra, mentre per quanto
riguarda la vita all’interno del borgo di Sellia hanno vissuto sulla propria
pelle la miseria di quelli anni bui, la vita religiosa, l’alluvione del 1943, l’immigrazione,
il declino del paese ecc… Ogni
avvenimento prima di essere scritto veniva verificato facendo riscontri con le versioni di più anziani i quali quasi sempre
raccontavano sempre quel singolo avvenimento allo stesso modo.Io personalmente
ho avuto la fortuna di avere anche mio nonno,mio zio,mio padre veri amanti di
Sellia, i quali erano una vera enciclopedia conoscendo minuziosamente i vari avvenimenti all’interno del
borgo avendo rivestito anche alcune funzioni pubbliche. Questo amore smisurato
che avevano verso Sellia l’hanno trasmesso fin da piccolo anche a me da sempre
curioso nel sapere, nel conoscere la storica gloriosa del nostro borgo. Ognuno
può fare le proprie considerazioni esprimere il proprio parere ma bisogna
sapere che niente e frutto dell’improvvisazione ma.....
Gaetano Ricca l'ultimo brigante della Sila
L’ultimo vero bandito della
Sila fu Gaetano Ricca.
Verso la fine del secolo scorso, a seguito di un banale malinteso con le autorità, quest’uomo fu costretto a darsi alla macchia per circa tre anni. Fu posta una taglia sulla sua testa, ma la popolazione era troppo intimidita dalla sua audacia e dalla sua profonda conoscenza della zona per osare denunciarlo. Personalmente, preferirei non credere al numero di carabinieri che, secondo quanto si dice, egli avrebbe ucciso in quel periodo; senza dubbio, la verità venne a galla nel corso del processo. Una volta si trovò circondato e, dopo che l’ufficiale degli inseguitori, che si era riparato dietro un albero, gli ebbe ordinato di arrendersi, Ricca attese pazientemente che comparisse la punta del piede del suo nemico; poi lo colpì alla caviglia con la sua ultima pallottola e riuscì a fuggire. In seguito fu costretto ad arrendersi e venne imprigionato per circa vent’anni. Scontata la condanna, ritornò in Sila dove, fino a poco tempo fa, godeva ancora di una robusta vecchiaia nella sua casa di Parenti. Parenti, già famosa negli annali del brigantaggio per l’impresa del perfido Francatrippa (Giacomo Pisano ) il quale, fingendo di offrire ospitalità a una compagnia francese, l’attirò nelle sue grinfie e uccise i tre ufficiali e tutti gli uomini, eccetto sette.
Verso la fine del secolo scorso, a seguito di un banale malinteso con le autorità, quest’uomo fu costretto a darsi alla macchia per circa tre anni. Fu posta una taglia sulla sua testa, ma la popolazione era troppo intimidita dalla sua audacia e dalla sua profonda conoscenza della zona per osare denunciarlo. Personalmente, preferirei non credere al numero di carabinieri che, secondo quanto si dice, egli avrebbe ucciso in quel periodo; senza dubbio, la verità venne a galla nel corso del processo. Una volta si trovò circondato e, dopo che l’ufficiale degli inseguitori, che si era riparato dietro un albero, gli ebbe ordinato di arrendersi, Ricca attese pazientemente che comparisse la punta del piede del suo nemico; poi lo colpì alla caviglia con la sua ultima pallottola e riuscì a fuggire. In seguito fu costretto ad arrendersi e venne imprigionato per circa vent’anni. Scontata la condanna, ritornò in Sila dove, fino a poco tempo fa, godeva ancora di una robusta vecchiaia nella sua casa di Parenti. Parenti, già famosa negli annali del brigantaggio per l’impresa del perfido Francatrippa (Giacomo Pisano ) il quale, fingendo di offrire ospitalità a una compagnia francese, l’attirò nelle sue grinfie e uccise i tre ufficiali e tutti gli uomini, eccetto sette.
domenica 11 dicembre 2011
sabato 10 dicembre 2011
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