giovedì 24 maggio 2012

Apre a Magisano una sezione dell'associazione "Calabresi malati oncologici Ida Paonessa" che servirà da supporto ai malati e familiari che quotidianamente lottano contro questo male


Apre a Magisano una sezione dell’associazione  “calabresi malati oncologici Ida Paonessa” la seconda nel vasto territorio della presila. 
 Per inaugurare questo importante centro si è scelto una data importante  la ricorrenza della prematura  
 scomparsa di Cesarina Costantino, giovane donna di Magisano  deceduta a causa di una neoplasia . L’inaugurazione è avvenuta grazie anche alla giovane figlia Concetta rimasta orfana a soli 14 anni durante questi anni pur nel dolore della perdita della cara mamma, non si è fatta vincere dallo sconforto, ma con forte tenacia ha combattuto sempre,prodigandosi per la crescita e il benessere della comunità. Questa sezione avrà il compito di arricchire la forte mole di lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio i volontari Acmo per alleviare i forti disagi e le varie difficoltà che i familiari di persone malati di patologie oncologiche devono venire incontro quotidianamente. A fare gli onori di casa per questa importante inaugurazione la Magisanese d’adozione Alessandra  Albanese ( una tra i più importanti membri di questo sodalizio ) la quale ringraziando il forte contribuito dato dalle famiglie Paonessa, Riccelli vere promotrici di questa sezione, ribadisce come da un bruttissimo evento, come la morte prematura di una persona cara, possa risorgere una volontà nel mettersi al servizio di un intera comunità “Oggi è un giorno importante di grande insegnamento per noi tutti.” Molto commoventi anche le parole di Aldo Riccelli presidente del sodalizio che assieme ai medici oncologici Lazzaro e Roberto Squillace hanno contribuito in soli due anni di lavoro certosino nel garantire circa duemila prestazioni ambulatoriali. “Tutto è nato quando ho perso mia moglie a soli 40 anni rimanendo solo con i miei due bambini, un periodo di forte dolore e di smarrimento, ma proprio allora mi chiesi come adoperarmi positivamente nel rendermi utile verso tante famiglie che quotidianamente combattono la stessa guerra, la risposta,,,

Riaperto l'impianto di trattamento dei rifiuti di Alli, per il momento funzionerà solo per Catanzaro e per la raccolta differenziata. A breve entrerà a regime con i vari paesi del comprensorio




Le varie autorità presenti alla riapertura di "Alli"

Riapre l’impianto di trattamento dei rifiuti di Alli di Catanzaro e il capoluogo di provincia, ma a breve anche numerosi comuni del comprensorio,
 potranno avere prospettive meno drammatiche in vista della stagione estiva. L’attività è stata curata dal commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale in Calabria, Vincenzo Speranza, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa alla presenza del governatore Giuseppe Scopelliti, del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, dell’assessore regionale e consigliere comunale, Domenico Tallini, dei rappresentanti tecnici e della società Daneco, a cui è stata affidata la gestione della struttura. L’impianto, come ha spiegato Speranza, funzionerà su due linee: quella del trattamento per la raccolta differenziata e quello per la gestione dei rifiuti solidi urbani. “Per i primi giorni - ha aggiunto Speranza - l’impianto sarà aperto solo per Catanzaro, mentre i comuni della provincia potranno aggiungersi nella prossima settimana, appena saremo entrati a regime, riuscendo a contare su un notevole risparmio, dal momento che fino ad ora sono stati costretti a conferire in varie discariche lontane alcuni chilometri”. Da parte dell’ufficio del commissario, che dopo le note vicende giudiziarie che hanno portato al sequestro della discarica è diventato proprietario dell’intera struttura, sono state avviate anche una serie di attività che puntano ad avere maggiori garanzie in termini di funzionalità e sicurezza. A partire dalla discarica, che rimane ancora chiusa, ma sulla quale si stanno verificando alcune ipotesi. “La discarica è ancora non utilizzabile - ha evidenziato il commissario Speranza - perché dovrà essere messa in sicurezza”. “Attualmente - ha aggiunto Speranza - la discarica produce anche energia elettrica ed abbiamo acquistato un macchinario che utilizza il gas che esce dalla discarica producendo otto milioni di chilowatt annui, con un servizio che è stato affidato ad una società romana. Quel che è ancora più importante, è che ora nella discarica non c’è più rischio inquinamento e il percolato, che prima finiva a mare, ora va in un macchinario che abbiamo acquistato come ufficio e che lo depura completamente”. Sulle prospettive della discarica, che tra l’altro ha raggiunto la saturazione, Speranza ha chiarito: “È previsto l’ampliamento, ma sono in corso attività anche per il reperimento dei fondi necessari. Faremo alcune valutazioni, anche perché alla realizzazione di altre discariche - ha affermato - preferisco nuove tecnologie”. L’appello del commissario è stato poi rivolto ai Comuni, affinché paghino la tassa di smaltimento dei rifiuti dovuta. Soddisfatto il governatore Scopelliti, secondo il quale “la riapertura dell’impianto ci consente di dare risposte importanti al territorio. Abbiamo cercato di aggredire le problematiche esistenti -

In Francia per tagliare lo stipendio ai ministri ci mettono un giorno.In Italia dove i nostri ministri sono i più pagati d'Europa appena ne parlano cambiano discorso

In un giorno i 34 ministri francesi (18 titolari e 16 “delegati”, qualcosa di simile ai nostri sottosegretari solo un po’ più importanti) hanno visto passare il loro stipendio da 14.200 euro (lordi) a 9.400. Il presidente stesso guadagnerà 14.910 euro a fronte dei 21.300 percepiti fino a qualche settimana fa da Nicolas Sarkozy. François Hollande ha impiegato 24 ore, il tempo di scrivere e firmare un decreto, per tagliare l’assegno mensile suo e dei ministri del nuovo governo. Con il risultato che se Sarkozy si aumentò lo stipendio del 170%, Hollande se lo è appena ridotto del 30%. Magari la mossa non salverà i bilanci della Francia, ma la promessa “anti casta” della campagna elettorale ha trovato la sua concreta applicazione nell’arco, appunto, di 24 ore.
I ministri inoltre potranno salutare il cumulo di mandato, pratica piuttosto frequentata fino a  ieri: in sostanza se sei un membro del governo non puoi essere contemporaneamente presidente di Regione o sindaco. Il “cash” in dotazione ai ministeri è stato ridotto del 10%. Una dieta

mercoledì 23 maggio 2012

Ecco i nomi della nuova giunta Abramo. Nove assessori tra i quali quattro donne, molti i tecnici. Il vicesindaco sarà Sinibaldo Esposito



     
Sergio Abramo ha comunicato  i nomi dei componenti la nuova “squadra” che guiderà Palazzo De Nobili. I nuovi assessori sono in tutto nove, tra di essi ben quattro donne. Sinibaldo Esposito nominato vicesindaco
.Sergio Abramo, neo sindaco di Catanzaro, ha ufficializzato ieri sera  la nomina della nuova Giunta durante una conferenza stampa in corso a palazzo de Nobili. Si tratta di 9 assessori, fra i quali figurano diversi tecnici. Vicesindaco è Sinibaldo Esposito, che avrà anche la delega alla cultura; Stefania Logiudice avrà la delega all’urbanistica; Patrizia Carrozza, componente dell’ufficio di gabinetto del Ministero della Pubblica Istruzione, avrà la delega al ramo; Massimo Lomonaco gestirà traffico e personale; Caterina Salerno curerà le politiche sociali. Assessore al bilancio è Filippo Mancuso, mentre Lavori Pubblici ed Attività Produttive, che il sindaco ha voluto accorpare in un solo assessorato, saranno gestiti da Vincenzo Belmonte, ex dirigente comunale; turismo e sport sono le deleghe assegnate a Domenico Concolino, mentre sarà Rossanna Rizzuto, dirigente dell’Asp, a curare i servizi anagrafici. “È una giunta - ha detto Abramo, durante un’improvvisata conferenza stampa - con molti tecnici ed il 50% di donne. Ho voluto accelerare i tempi - ha spiegato - perché avevo bisogno di una squadra che mi aiutasse ad affrontare i tanti problemi della città”. I decreti di nomina saranno firmati oggi.
 problemi e urgenze da

A Pentone oggi alle 19 il comitato "L'Arco" in collaborazione con l'amministrazione comunale organizza la prima marcia della legalità

Una condanna ferma e decisa del vile gesto di Brindisi e il bisogno di osteggiare la criminalità innanzitutto con azioni concrete e visibili, con la forza della parola e del coraggio che in una terra come la nostra non devono mancare mai. Queste le motivazioni della prima edizione della Marcia della Legalità, organizzata dal comitato civico “L’Arco” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Pentone. Il raduno è fissato per le ore 19.00 di oggi mercoledì 23, in Via Fratelli Capilupi. Lungo il tragitto, alcuni giovani leggeranno brevi riflessioni. L’iniziativa rientra nel solco della rassegna “Primavera a Pentone”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pentone in collaborazione con le associazioni locali.
La Marcia raccoglie gli inviti rivolti al comitato dopo l’attentato di Brindisi: sarà la risposta condivisa