lunedì 29 aprile 2013

Il sindaco di Simeri Crichi in prima fila assieme con i sindaci di Sersale,Pentone, Soveria Simeri contro la corsia preferenziale nel conferimento dei rifiuti nella discarica di Alli riservata a Catanzaro con altri 4 comuni


«Siamo pronti a restituire le chiavi dei Municipi».

 

Una decina di sindaci della provincia contesta la corsia preferenziale riservata a Catanzaro e altri quattro Comuni per il conferimento nella discarica di Alli.

«In queste condizioni non siamo più in grado di garantire la salute dei nostri concittadini e per questo siamo determinati anche a restituire al prefetto le chiavi dei nostri Municipi se non verrà risolta questa situazione». Lo ha affermato il sindaco di Simeri Crichi, Marcello Barberio, che insieme ai primi cittadini di diversi Comuni della provincia di Catanzaro si è recato, ieri pomeriggio, presso la discarica di Alli per prendere contezza dell’ordi - nanza emessa dal dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, e notificata alla Daneco, società che gestisce l’impianto di Alli. Nel provvedimento si dà priorità nel conferimento dei rifiuti solo a Borgia, Montepaone, Soverato e Satriano, oltre che al Comune capoluogo, fino al prossimo 11 maggio. Gli autocompattatori di questi Comuni, insieme a quelli di Catanzaro che da tempo gode della priorità, avranno accesso diretto alla discarica. I sindaci vogliono capire il perché è di tale scelta, determinata, forse, dall’esigenza di risolvere l’emergenza nei Comuni costieri che già sono entrati in una fase pre-estiva. All’incontro erano presenti i sindaci di Andali, Cropani, Botricello, Sersale, Soveria Simeri, Simeri Crichi, Marcedusa, Pentone, Tiriolo, Settingiano, Amaroni e Cerva. A supporto dei sindaci, anche Italo Reale, già sub-commissario per l’emergenza ambientale calabrese e già responsabile Ambiente del Pd, insieme al capogruppo del partito democratico Salvatore Scalzo. Giunti sul posto, i sindaci hanno incontrato gli operai della Daneco, ai quali hanno chiesto chiarimenti sul blocco degli autocompattatori dei propri Comuni. Tra i sindaci c’è allarme anche per la questione ambientale, perché dai mezzi in coda, a decine, sul viale che porta alla discarica e che attraversa il fiume Simeri, ci sono perdite di liquami e di percolato che vanno a finire nel vicino corso d’acqua, creando seri problemi all’ambiente. I sindaci si sono dati appuntamento a domani, davanti al dipartimento Ambiente della Regione per comprendere meglio la situazione e sbloccare l’accesso alla discarica. «La protesta – ha spiegato Barberio – non è contro quei Comuni che hanno avuto la priorità, ma contro la disparità di trattamento. Si avvicina l’estate e si rischia un’epidemia e il collasso del sistema di smaltimento dei rifiuti. È una situazione estrema, che la Regione deve sanare». I sindaci rivendicano la compattezza del loro fronte e non ci stanno al gioco di chi cerca di dividere i primi cittadini adempienti e non adempienti rispetto ai crediti vantati dalla Regione. «Questo problema è usato in maniera strumentale – ha aggiunto Barberio – per dividere i sindaci che invece sono uniti e compatti. Non vogliamo fare il discorso dei Comuni che pagano e di quelli che non pagano. Il mio Comune, per esempio, ha pagato, ma ora c’è un’ulteriore emergenza e va risolta». Ha preso la parola anche il sindaco di Botricello, Giovanni Camastra: «Siamo al limite della sopportazione. I nostri Comuni sono invasi dai rifiuti e non capiamo questa distinzione. La protesta odierna non è solo dei sindaci, ma anche degli operatori dei nostri centri, che lavorano per portare i rifiuti in discarica». Italo Reale ha evidenziato una forte situazione di squilibrio: «Anche il Comune di Simeri Crichi, dove ha sede

domenica 28 aprile 2013

Tentato furto in una villetta a Sellia Marina i carabinieri arrestano due marocchini





Stavano tentando di introdursi all'interno di una villetta a Sellia Marina quando i militari della Compagnia di Sellia Marina, durante un servizio perlustrativo volto a reprimere i reati predatori ai danni della abitazioni estive, si sono accorti di una torcia e si sono fermati. Intervenuti, i militari hanno notato due marocchini, ELAMRI BELGACEM, classe 58 e un tredicenne, E.F.Y., entrambi di Sellia Marina, che avevano rotto una finestra e stavano per introdursi all'interno dell'abitazione. L'uomo è stato arrestato, il minorenne è stato invece denunciato. Dopo la convalida dell'arresto, per l'uomo è stata

sabato 27 aprile 2013

Sersale il polo sanitario territoriale si arricchisce di un nuovo strumento "PST" per la pressione arteriosa grazie alla donazione del sindaco di Andali Giuseppe Costantini

Riceviamo e pubblichiamo


Un nuovo apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa è stato donato all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per il  Polo sanitario territoriale di Sersale, dal Sindaco di Andali, Giuseppe Costantini. La nuova strumentazione, del valore di oltre milleseicento euro, va a potenziare la dotazione tecnologica del PST, diretto dal dottor Santo Scalzi e mira al monitoraggio automatico della pressione arteriosa del paziente nell’arco delle 24 ore di permanenza al proprio domicilio. Il Sistema Holter pressorio “Mobil-O-Graph NG” è completo di unità di registrazione, bracciale pediatrico, bracciale adulti sia standard che large, custodia, carica batteria, n° 4 batterie ricaricabili, software di gestione e chiavetta USB Bluetooth per trasferire i dati a PC. Definita anche ‘killer silenzioso’, la pressione arteriosa è caratterizzata da ampie variazioni sia nell’arco di un singolo giorno sia nell’arco di giorni diversi, mesi o stagioni. Pertanto la diagnosi di ipertensione arteriosa può richiedere diverse misurazioni ripetute in un lasso prolungato di tempo. Il monitoraggio automatico della pressione nelle 24 ore, durante le normali attività quotidiane svolte a casa e ripetuto in diversi intervalli di tempo, fornisce importanti informazioni di rilevanza clinica aggiuntiva, in particolare sul reale carico pressorio nell’arco della giornata, permettendo di valutare il rischio cardio-vascolare del paziente in maniera più accurata. Tale procedura è raccomandata sia a scopo diagnostico sia per verificare l’efficacia del trattamento farmacologico già in atto. Vivo apprezzamento per questa donazione è stato espresso

giovedì 25 aprile 2013

25 aprile festa della Liberazione

Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè l'anniversario della liberazione dal nazifascismo. 

Il 25 Aprile non è una data come le altre, non deve essere solo un giorno di vacanza da passare nella classica gita fuori porta. E’ invece una data carica di valori morali, impegno civile e passione, anche se il più delle volte, le persone dimenticano la grande portata di questa ricorrenza. Il 25 Aprile si celebra
l’Anniversario della liberazione d’Italia che ha rappresentato un giorno fondamentale per la nostra storia, cioè la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista al termine della Seconda guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi. La data venne stabilita ufficialmente nel 1949, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, anche se la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di Maggio.
Entro il 1º Maggio, poi, tutta l’Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 Aprile), Genova (il 26 Aprile), Venezia (il 28 Aprile). Da qui partirà il percorso storico che condurrà al referendum del 2 Giugno 1946, dove venne scelta, a furor di popolo, la repubblica al posto della monarchia, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Dal 1943 al 1945, l’Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutto il fronte delle opposizioni che il fascismo, con la violenza e la persecuzione, tentò di stroncare con ogni mezzo. Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici, trovarono intesa ideale e organizzativa sotto il comune obiettivo della democrazia e della libertà.
Molti furono i partigiani che pagarono la loro “resistenza” al regime perdendo la vita; morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.”
Sono le parole pronunciate da Pin, il protagonista del libro di Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno. Pin è un ragazzino povero, solo e senza una guida, che una serie di eventi lo

mercoledì 24 aprile 2013

Simeri Crichi; Temporaneo trasferimento e non chiusura definitiva della locale caserma dei Carabinieri



 Riceviamo e pubblichiamo


nota stampa  di Marcello Barberio, sindaco del Comune di Simeri Crichi

Senza voler alimentare la continua e spesso strumentale polemica politica, intendo fornire pubbliche informazioni in merito alla vicenda della caserma dei carabinieri di Simeri Crichi, allocata da diversi anni in un immobile di via Cavour.
Nel 2007 il Comune affidò i lavori di ristrutturazione del fabbricato già adibito a sede municipale, per adibirlo a sede della caserma. Ad aprile del 2011, ancor prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione che ho la responsabilità di guidare, quando ancora il Comune era retto da un Commissario prefettizio, era sorto un contenzioso con la ditta appaltatrice, che portò al fermo dei lavori. La vicenda si è risolta con la risoluzione del contratto d’appalto in danno dell’impresa, decisa dalla Giunta nel giugno del 2012, con avvio delle procedure prescritte per redazione dello stato di consistenza, del verbale di accertamento tecnico e contabile da parte del collaudatore incaricato. Nelle more, per non perdere tempo utile, veniva interpellata l’impresa seconda classificata  nella graduatoria dell’originaria gara d’appalto di 6 anni prima. Tanto sempre al fine di conseguire il completamento dei lavori. Il 6 febbraio 2013 è stata effettuata la visita di collaudo e le risultanze sono state approvate con delibera della Giunta 21 del 7.2.2013, cioè il giorno dopo. La stima dei lavori è stata quantificata in 115.996 euro e la nuova ditta ha accettato l’assunzione dell’appalto, dopo l’ovvia visione dello stato dei luoghi.
Il 25 marzo scorso ho scritto alla Prefettura e al Comando provinciale Carabinieri per rappresentare lo stato dell’opera e per ribadire la ferma volontà dell’Amministrazione comunale a collaborare  per trovare  la soluzione più adeguata a scongiurare anche il dispendio di risorse finanziarie. Ho prospettato anche la disponibilità a interloquire con la proprietà dell’immobile adibita a caserma, per favorire la continuità del servizio. Ho informato della disponibilità del Comune a fornire ai carabinieri i locali per “ricezione denunce” e ogni altra forma di collaborazione all’imprescindibile servizio di sicurezza pubblica. Ho ricevuto assicurazioni che tale servizio non subirà limitazioni in termini di efficacia e tempestività d’interventi durante il breve tempo necessario all’ultimazione dei lavori della nuova caserma, cosa peraltro ribadita sui mass-media dallo stesso comando della compagnia di Sellia Marina. Il tutto si concretizzerà con la massima solerzia, anche a dispetto della complessità delle norme in materia d’appalti in uno Stato fin troppo garantista. In tutto questo non vedo il nesso con l’iniziativa di valorizzazione della figura di San Bartolomeo da Simeri, da realizzare con fondi dell’assessorato regionale alla cultura, che nulla hanno a che fare con la caserma, e neanche con l’acquisto di una pulisci strada realizzato con fondi Edison . Chi volesse continuare a fare