lunedì 29 aprile 2013
domenica 28 aprile 2013
Tentato furto in una villetta a Sellia Marina i carabinieri arrestano due marocchini
Stavano tentando di introdursi all'interno di una villetta a Sellia Marina quando i militari della Compagnia di Sellia Marina, durante un servizio perlustrativo volto a reprimere i reati predatori ai danni della abitazioni estive, si sono accorti di una torcia e si sono fermati. Intervenuti, i militari hanno notato due marocchini, ELAMRI BELGACEM, classe 58 e un tredicenne, E.F.Y., entrambi di Sellia Marina, che avevano rotto una finestra e stavano per introdursi all'interno dell'abitazione. L'uomo è stato arrestato, il minorenne è stato invece denunciato. Dopo la convalida dell'arresto, per l'uomo è stata
sabato 27 aprile 2013
Sersale il polo sanitario territoriale si arricchisce di un nuovo strumento "PST" per la pressione arteriosa grazie alla donazione del sindaco di Andali Giuseppe Costantini
Riceviamo e pubblichiamo
Un nuovo apparecchio per la misurazione
della pressione arteriosa è stato donato all’Azienda sanitaria
provinciale di Catanzaro per il Polo sanitario territoriale di Sersale,
dal Sindaco di Andali, Giuseppe Costantini. La nuova strumentazione, del valore di
oltre milleseicento euro, va a potenziare la dotazione tecnologica del
PST, diretto dal dottor Santo Scalzi e mira al monitoraggio automatico
della pressione arteriosa del paziente nell’arco delle 24 ore di
permanenza al proprio domicilio. Il Sistema Holter pressorio
“Mobil-O-Graph NG” è completo di unità di registrazione, bracciale
pediatrico, bracciale adulti sia standard che large, custodia, carica
batteria, n° 4 batterie ricaricabili, software di gestione e chiavetta
USB Bluetooth per trasferire i dati a PC. Definita anche ‘killer silenzioso’,
la pressione arteriosa è caratterizzata da ampie variazioni sia
nell’arco di un singolo giorno sia nell’arco di giorni diversi, mesi o
stagioni. Pertanto la diagnosi di ipertensione arteriosa può richiedere
diverse misurazioni ripetute in un lasso prolungato di tempo. Il
monitoraggio automatico della pressione nelle 24 ore, durante le normali
attività quotidiane svolte a casa e ripetuto in diversi intervalli di
tempo, fornisce importanti informazioni di rilevanza clinica aggiuntiva,
in particolare sul reale carico pressorio nell’arco della giornata,
permettendo di valutare il rischio cardio-vascolare del paziente in
maniera più accurata. Tale procedura è raccomandata sia a scopo
diagnostico sia per verificare l’efficacia del trattamento farmacologico
già in atto. Vivo apprezzamento per questa donazione è
stato espresso
giovedì 25 aprile 2013
25 aprile festa della Liberazione
Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè l'anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Il 25 Aprile non è una data come le altre, non deve essere solo un giorno di vacanza da passare nella classica gita fuori porta. E’ invece una data carica di valori morali, impegno civile e passione, anche se il più delle volte, le persone dimenticano la grande portata di questa ricorrenza. Il 25 Aprile si celebra
l’Anniversario della liberazione d’Italia che ha rappresentato un giorno fondamentale per la nostra storia, cioè la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista al termine della Seconda guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi. La data venne stabilita ufficialmente nel 1949, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, anche se la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di Maggio.
Entro il 1º Maggio, poi, tutta l’Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 Aprile), Genova (il 26 Aprile), Venezia (il 28 Aprile). Da qui partirà il percorso storico che condurrà al referendum del 2 Giugno 1946, dove venne scelta, a furor di popolo, la repubblica al posto della monarchia, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Dal 1943 al 1945, l’Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutto il fronte delle opposizioni che il fascismo, con la violenza e la persecuzione, tentò di stroncare con ogni mezzo. Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici, trovarono intesa ideale e organizzativa sotto il comune obiettivo della democrazia e della libertà.
Molti furono i partigiani che pagarono la loro “resistenza” al regime perdendo la vita; morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
“Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.”
Sono le parole pronunciate da Pin, il protagonista del libro di Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno. Pin è un ragazzino povero, solo e senza una guida, che una serie di eventi lo
Il 25 Aprile non è una data come le altre, non deve essere solo un giorno di vacanza da passare nella classica gita fuori porta. E’ invece una data carica di valori morali, impegno civile e passione, anche se il più delle volte, le persone dimenticano la grande portata di questa ricorrenza. Il 25 Aprile si celebra
l’Anniversario della liberazione d’Italia che ha rappresentato un giorno fondamentale per la nostra storia, cioè la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista al termine della Seconda guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi. La data venne stabilita ufficialmente nel 1949, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, anche se la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di Maggio.
Entro il 1º Maggio, poi, tutta l’Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 Aprile), Genova (il 26 Aprile), Venezia (il 28 Aprile). Da qui partirà il percorso storico che condurrà al referendum del 2 Giugno 1946, dove venne scelta, a furor di popolo, la repubblica al posto della monarchia, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Dal 1943 al 1945, l’Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutto il fronte delle opposizioni che il fascismo, con la violenza e la persecuzione, tentò di stroncare con ogni mezzo. Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici, trovarono intesa ideale e organizzativa sotto il comune obiettivo della democrazia e della libertà.
Molti furono i partigiani che pagarono la loro “resistenza” al regime perdendo la vita; morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
“Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.”
Sono le parole pronunciate da Pin, il protagonista del libro di Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno. Pin è un ragazzino povero, solo e senza una guida, che una serie di eventi lo
mercoledì 24 aprile 2013
Simeri Crichi; Temporaneo trasferimento e non chiusura definitiva della locale caserma dei Carabinieri
Riceviamo e pubblichiamo
nota stampa di
Marcello Barberio, sindaco del Comune di Simeri Crichi
Senza voler alimentare la continua e spesso strumentale
polemica politica, intendo fornire pubbliche informazioni in merito alla
vicenda della caserma dei carabinieri di Simeri Crichi, allocata da diversi
anni in un immobile di via Cavour.
Nel 2007 il Comune affidò i lavori di ristrutturazione del
fabbricato già adibito a sede municipale, per adibirlo a sede della caserma. Ad
aprile del 2011, ancor prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione che
ho la responsabilità di guidare, quando ancora il Comune era retto da un
Commissario prefettizio, era sorto un contenzioso con la ditta appaltatrice,
che portò al fermo dei lavori. La vicenda si è risolta con la risoluzione del
contratto d’appalto in danno dell’impresa, decisa dalla Giunta nel giugno del
2012, con avvio delle procedure prescritte per redazione dello stato di
consistenza, del verbale di accertamento tecnico e contabile da parte del
collaudatore incaricato. Nelle more, per non perdere tempo utile, veniva
interpellata l’impresa seconda classificata
nella graduatoria dell’originaria gara d’appalto di 6 anni prima. Tanto
sempre al fine di conseguire il completamento dei lavori. Il 6 febbraio 2013 è
stata effettuata la visita di collaudo e le risultanze sono state approvate con
delibera della Giunta 21 del 7.2.2013, cioè il giorno dopo. La stima dei lavori
è stata quantificata in 115.996 euro e la nuova ditta ha accettato l’assunzione
dell’appalto, dopo l’ovvia visione dello stato dei luoghi.
Il 25 marzo scorso ho scritto alla Prefettura e al Comando
provinciale Carabinieri per rappresentare lo stato dell’opera e per ribadire la
ferma volontà dell’Amministrazione comunale a collaborare per trovare la soluzione più adeguata a scongiurare anche
il dispendio di risorse finanziarie. Ho prospettato anche la disponibilità a
interloquire con la proprietà dell’immobile adibita a caserma, per favorire la
continuità del servizio. Ho informato della disponibilità del Comune a fornire
ai carabinieri i locali per “ricezione denunce” e ogni altra forma di
collaborazione all’imprescindibile servizio di sicurezza pubblica. Ho ricevuto
assicurazioni che tale servizio non subirà limitazioni in termini di efficacia
e tempestività d’interventi durante il breve tempo necessario all’ultimazione
dei lavori della nuova caserma, cosa peraltro ribadita sui mass-media dallo
stesso comando della compagnia di Sellia Marina. Il tutto si concretizzerà con
la massima solerzia, anche a dispetto della complessità delle norme in materia
d’appalti in uno Stato fin troppo garantista. In tutto questo non vedo il nesso
con l’iniziativa di valorizzazione della figura di San Bartolomeo da Simeri, da
realizzare con fondi dell’assessorato regionale alla cultura, che nulla hanno a
che fare con la caserma, e neanche con l’acquisto di una pulisci strada
realizzato con fondi Edison . Chi volesse continuare a fare
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