sabato 13 luglio 2013
Notizie da: Albi,Sersale,Sellia,Magisano,Sorbo,Pentone,Taverna,Sellia Marina. Il nostro comprensorio sempre in primo piano
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giovedì 11 luglio 2013
la comunità di Magisano accoglie il nuovo parroco don Alvaro Amariles Galeano
Insediamento del nuovo Amministratore Parrocchiale Don Alvaro Amariles
Galeano, finalmente nella comunità di Magisano!!!
Appena arrivato già ci hai colpito per la tua silenziosità e le poche parole con le quali hai definito il servizio sacerdotale: è una chiamata, non la sublimazione della propria personalità. In altre parole, ci si fa prete per servire Cristo nei fratelli, non per farsi servire come un' altero capo religioso che domina, anzi pretenderebbe di dominare i fratelli, non aiutarli verso Gesù e Maria.Grazie caro don Alvaro, già ieri (ndr) ti abbiamo amato per quanto hai detto e non detto con il tuo silenzio eloquente. Vieni presto tra noi, la Comunità e i giovani ti aspettano perchè già i ragazzi sappiamo che ci tieni tanto a noi, e non sei un "topo" di sacrestia, ma giochi a pallone con i ragazzi, cioè sei un prete alla don Matteo. Un bacio da tutti i giovani. Ciao DOOOONNNNNN ALVY beati i magisanesi ci hanno detto i davolesi perchè avete un prete come don Alvaro bye!!!!!
Di Manuela Lia
Fotoracconto

A seguire altre foto sull'importante giornata per la comunità religiosa di Magisano
Appena arrivato già ci hai colpito per la tua silenziosità e le poche parole con le quali hai definito il servizio sacerdotale: è una chiamata, non la sublimazione della propria personalità. In altre parole, ci si fa prete per servire Cristo nei fratelli, non per farsi servire come un' altero capo religioso che domina, anzi pretenderebbe di dominare i fratelli, non aiutarli verso Gesù e Maria.Grazie caro don Alvaro, già ieri (ndr) ti abbiamo amato per quanto hai detto e non detto con il tuo silenzio eloquente. Vieni presto tra noi, la Comunità e i giovani ti aspettano perchè già i ragazzi sappiamo che ci tieni tanto a noi, e non sei un "topo" di sacrestia, ma giochi a pallone con i ragazzi, cioè sei un prete alla don Matteo. Un bacio da tutti i giovani. Ciao DOOOONNNNNN ALVY beati i magisanesi ci hanno detto i davolesi perchè avete un prete come don Alvaro bye!!!!!
Di Manuela Lia
Fotoracconto

A seguire altre foto sull'importante giornata per la comunità religiosa di Magisano
mercoledì 10 luglio 2013
10 mila firme raccolte in Calabria contro la privatizzazione dell'acqua. Nel nostro comprensorio solo il consiglio comunale di Sersale si distingue accogliendo questa importante richiesta
Oltre 10 mila firme sono state depositate nella Segreteria
generale del Consiglio regionale, a Palazzo Campanella, a sostegno della
proposta di legge di iniziativa popolare “Tutela, il governo e la
gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”.
L’annuncio è stato
dato durante una conferenza stampa promossa dal Coordinamento calabrese
Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” e tenutasi nella sala “Giuditta Levato”
dove è stato illustrato lo spirito della proposta che ha già ottenuto
l’adesione di 13 Comuni calabresi. Il Coordinamento calabrese Acqua
Pubblica “Bruno Arcuri”, che ha consegnato al Consiglio regionale le
firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare
avente come oggetto la “Tutela, il governo e la gestione pubblica del
ciclo integrato
dell’acqua”, parla di “risultato importante, cui va aggiunto il formale accoglimento da parte di 12 consigli comunali (Acquaformosa, Carlopoli, Casole Bruzio, Castrovillari, Celico, Maida, Mendicino, Saracena, Serra Pedace, Sersale e Spezzano Piccolo) e due giunte comunali (Amantea e San Pietro in Guarano), e l’adesione convinta di diversi amministratori comunali, provinciali e regionali. È la dimostrazione lampante - afferma il comitato - che anni di mobilitazione a livello nazionale e regionale, grazie anche alla “storica” campagna referendaria del 2011, hanno reso palese l’impossibilità di monetizzare la gestione di un bene fondamentale come l’acqua, incardinandola in un freddo bilancio economico. A favorire questa presa di coscienza nella nostra regione è stata paradossalmente proprio la società che gestisce le forniture idriche ai comuni, la Sorical, e la sua azionista privata, la francese Veolia. La Sorical, attualmente in liquidazione, da quando ha fatto la sua entrata in scena ha inanellato - scrive il comitato - una serie di scandali, rimanendo coinvolta in diverse inchieste, tra cui ricordiamo per la sua drammatica attualità l’accusa di avvelenamento colposo dovuta alla gestione dell’invaso dell’Alaco e alla distribuzione nelle reti idriche vibonesi di acqua non potabile”. L’obiettivo che la legge di iniziativa popolare si prefigge “è di chiudere definitivamente la stagione della privatizzazione dell’acqua nella nostra regione, sancendo finalmente che l’acqua è un diritto inalienabile e inviolabile della persona, e che la sua gestione deve essere sottratta al mercato, in quanto servizio pubblico di interesse generale. Con questo progetto di legge - spiega il comitato - si intende dare un’organizzazione diversa, ridisegnando i vecchi ATO in base ai bacini idrogeografici, allargando alla partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del settore i momenti decisionali e di controllo, e affidando le attuali competenze della Sorical a un’azienda speciale pubblica, l’ABC (Acqua Bene Comune) Calabria”. “La proposta di legge - si fa rilevare - vuole garantire la fornitura di un quantitativo minimo vitale, individuato in 50 litri procapite, e prevede l’istituzione di fondi per l’incentivazione della ripubblicizzazione a livello comunale e per il sostegno dell’accesso all’acqua potabile nel mondo”. I principi fondamentali alla base di questa iniziativa popolare, sostiene sempre il comitato, “cozzano con la proposta.....
dell’acqua”, parla di “risultato importante, cui va aggiunto il formale accoglimento da parte di 12 consigli comunali (Acquaformosa, Carlopoli, Casole Bruzio, Castrovillari, Celico, Maida, Mendicino, Saracena, Serra Pedace, Sersale e Spezzano Piccolo) e due giunte comunali (Amantea e San Pietro in Guarano), e l’adesione convinta di diversi amministratori comunali, provinciali e regionali. È la dimostrazione lampante - afferma il comitato - che anni di mobilitazione a livello nazionale e regionale, grazie anche alla “storica” campagna referendaria del 2011, hanno reso palese l’impossibilità di monetizzare la gestione di un bene fondamentale come l’acqua, incardinandola in un freddo bilancio economico. A favorire questa presa di coscienza nella nostra regione è stata paradossalmente proprio la società che gestisce le forniture idriche ai comuni, la Sorical, e la sua azionista privata, la francese Veolia. La Sorical, attualmente in liquidazione, da quando ha fatto la sua entrata in scena ha inanellato - scrive il comitato - una serie di scandali, rimanendo coinvolta in diverse inchieste, tra cui ricordiamo per la sua drammatica attualità l’accusa di avvelenamento colposo dovuta alla gestione dell’invaso dell’Alaco e alla distribuzione nelle reti idriche vibonesi di acqua non potabile”. L’obiettivo che la legge di iniziativa popolare si prefigge “è di chiudere definitivamente la stagione della privatizzazione dell’acqua nella nostra regione, sancendo finalmente che l’acqua è un diritto inalienabile e inviolabile della persona, e che la sua gestione deve essere sottratta al mercato, in quanto servizio pubblico di interesse generale. Con questo progetto di legge - spiega il comitato - si intende dare un’organizzazione diversa, ridisegnando i vecchi ATO in base ai bacini idrogeografici, allargando alla partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del settore i momenti decisionali e di controllo, e affidando le attuali competenze della Sorical a un’azienda speciale pubblica, l’ABC (Acqua Bene Comune) Calabria”. “La proposta di legge - si fa rilevare - vuole garantire la fornitura di un quantitativo minimo vitale, individuato in 50 litri procapite, e prevede l’istituzione di fondi per l’incentivazione della ripubblicizzazione a livello comunale e per il sostegno dell’accesso all’acqua potabile nel mondo”. I principi fondamentali alla base di questa iniziativa popolare, sostiene sempre il comitato, “cozzano con la proposta.....
martedì 9 luglio 2013
Simeri Fotoracconto della seconda edizione del palio cavalleresco della Perdonanza di San Giovanni Battista 2013
sabato 6 luglio 2013
Sellia ritorna a volare. Riapre ufficialmente oggi la grande teleferica sportiva
Riapre oggi la Grande Teleferica Sportiva denominata “Il Volo sul Borgo”. Per
i mesi di luglio e settembre la teleferica sarà aperta sabato e
domenica dalle 16:00 alle 20:00 (per gruppi superiori a 15 persone c’è
comunque la disponibilità ad aprire anche nei giorni infrasettimanali),
mentre nel mese di agosto l’apertura sarà tutti i giorni sempre dalle
16:00 alle 20:00. Per più dettagliate informazioni visitate il nuovo sito selliavola.it Partendo da una quota di 617 metri, attraversando tangenzialmente
l’antico abitato di Sellia, i resti del suo Castello Medievale, l’antico
Ponte le due antichissime chiese, finisce per concludersi dolcemente
nel cuore del borgo antico di Sant’Angelo, a quota 591 metri sul livello
del mare. Oltre alle bellezze del borgo durante il volo sarà possibile
apprezzare le montagne della presila con gli scorci di alcuni dei centri
costruiti sulle loro suggestive pendici (Pentone, Fossato, Sorbo San
Basile, Taverna, Albi, Magisano, Zagarise, Sersale), e la vallata che si
apre subito dopo la partenza per una altezza nel punto più profondo, di
218 metri. Per le persone meno temerarie e anche per chi volesse avere
un assaggio delle sollecitazioni fisiche ed emozionali del Volo, si è
pensato di realizzare un Piccolo Volo Propedeutico,
adatto pure per i bambini, che partendo da due metri di altezza dal
suolo, dopo trenta metri, termina dolcemente a terra. Un modo per
avvicinarsi gradualmente ad una esperienza certamente “da brivido” e per
richiamare temerari e meno temerari, adulti, bambini, famiglie. Grazie anche alla realizzazione di questo originale progetto finanziato con fondi comunali, la Grande Teleferica sarà affiancata da altri attrattori, quali un grande parco avventura, una torre panoramica e di lancio, un parco giochi per diversamente abili, un ponte tibetano, e
tanti altre strutture ricettive e ludico-sportive al servizio di
bambini, adulti, famiglie e diversamente abili. Il tutto-conclude il
sindaco Davide Zicchinella farà divenire l'antico borgo di Sellia il primo “Borgo Divertimenti d’Italia”.

A seguire alcune foto che ritraggono il percorso della teleferica che partendo da una altezza di circa 617 metri durante la discesa lunga 500 metri si raggiunge la velocita di 70km/h con una profondita massima di 218 metri. Durante il volo adrenalinico la visuale spazia dai monti della Sila piccola sino al golfo di Squillace
A seguire alcune foto che ritraggono il percorso della teleferica che partendo da una altezza di circa 617 metri durante la discesa lunga 500 metri si raggiunge la velocita di 70km/h con una profondita massima di 218 metri. Durante il volo adrenalinico la visuale spazia dai monti della Sila piccola sino al golfo di Squillace
giovedì 4 luglio 2013
115 comuni calabresi devono restituire all'Ue oltre 14 milioni di euro per i fondi sulla raccolta differenziata. Nell'elenco anche Sellia con Albi
Ecco l'elenco dei comuni che dovranno
restituire i soldi dei fondi ricevuti nel bando indetto dalla giunta Loiero
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restituire i soldi dei fondi ricevuti nel bando indetto dalla giunta Loiero
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I fondi europei per avviare la raccolta differenziata tornano al mittente. 115 comuni calabresi dovranno restituire somme già utilizzate, nella lista tra gli altri anche Sellia e Albi.
Il distrastro della raccolta differenziata nei comuni calabresi ha prodotto la perdita di 14 milioni di euro di finanziamenti europei. Per l’Unione Europea, 115 comuni calabresi avrebbero mal utilizzato i fondi, stilando bandi di gara irregolari. La Regione ritiene che la soluzione del problema sia nella costituzione degli Ato, gli Ambiti territoriali ottimali, vere e proprie circoscrizioni di comuni che ...
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