Ancora nulla; il mare del Golfo di Squillace ha celato alle squadre di
ricerca la verità sul destino dei tre pescatori dilettanti di cui non si
hanno più notizie da domenica mattina, quando prima dell'alba hanno
lasciato la spiaggia di Simeri Crichi, poco a nord di Catanzaro, per
recuperare una coffa armata il giorno prima a qualche miglio dalla
costa. A nulla è servito l'imponente servizio di ricerca, con uso di
mezzi navali e elicotteri, coordinato dalla Direzione marittima
regionale di Reggio Calabria.Sono andate avanti per tutta la notte, ma senza esito, e sono state
nuovamente intensificate all'alba le ricerche dei tre pescatori
dilettanti di cui si sono perse le tracce nel tratto di mare tra Simeri e
Sellia Marina, nel Golfo di Squillace, nel catanzarese. Nessuna traccia dunque di Francesco Rania,
69 anni, operaio in pensione di Simeri Crichi; Angelo Tavano,72 anni,
imprenditore di Catanzaro (in realtà l’unico con una qualche
dimestichezza con la pesca sportiva); Giuseppe Parrò, 52 anni, cuoco
stagionale di Simeri Crichi.
Davanti al lido “Blu mare”, da dove i tre
si sono imbarcati su un piccolo natante in vetroresina di poco più di
tre metri con un motore di 4,5 cavalli, ieri è stato un continuo via vai
di gente intenta a scrutare il mare, e tra di loro anche i figli di due
dei dispersi.
In ogni caso, l'imponente macchina di soccorso, coordinata dalla
Direzione marittima regionale di Reggio Calabria, non si ferma. C'è
rassegnazione davanti al lido "Blu Mare", da dove i tre pescatori
amatoriali dispersi nello Jonio sono partiti domenica all'alba.
Tutti e tre vivono in estate nelle case al mare che si ammassano in
questa zona, diventata negli anni una ambita località turistica
soprattutto per quanti vivono nel comprensorio e nella città di
Catanzaro. Tavano è l'unico esperto di pesca, anche se le sue condizioni
di salutre sono precarie, considerato che è affetto da diabete e che ha
gravi problemi di deambulazione. Per Parrò e Rania, invece, l'uscita in .....
martedì 29 luglio 2014
lunedì 28 luglio 2014
Simeri Crichi: il sindaco Marcello Barberio presenta querela per diffamazione
COMUNE DI SIMERI CRICHI
Provincia di Catanzaro

La Giunta Comunale ha conferito mandato all’avvocato
Francesco Galeota del foro di Catanzaro di sporgere formale querela nei
confronti di un amministratore condominiale che opera anche in loco, per il
reato di diffamazione a mezzo stampa.
Il Sindaco MarcelloBarberio si è riservato di costituirsi
parte civile e di devolvere quanto dovesse essere risarcito a favore di
associazioni benefiche.
Il tutto nasce dalla comunicazione di motivi ostativi
all’accoglimento da parte degli uffici comunali di un’istanza di accesso agli
atti afferenti a una domanda di condono di un manufatto destinato a uso
commerciale. Anzicché fare ricorso agli ordinari mezzi di legge, l’istante
preferiva utilizzare la propria pagina facebook in spregio alle norme in tema
di diffamazione e tutela dell’onorabilità di ognuno. Tale deprecabile
atteggiamento veniva reiterato qualche giorno dopo con comunicazioni calunniose
evocative di gravissimi reati, in danno dell’ente comunale.
A nulla valendo la possibile successiva rimozione della
pubblicazione dell’illecito contenuto contro l’amministrazione comunale di
Simeri Crichi, che, coadiuvata anche dal personale dipendente, si prodiga per
la piena attuazione dei principi di trasparenza, imparzialità e ......
sabato 26 luglio 2014
tanti....tantissimi articoli su: Sersale, Simeri Crichi, Zagarise, Magisano, Sellia, Sellia Marina, Albi, Taverna, Catanzaro, in provincia, in Calabria ...
venerdì 25 luglio 2014
Olio fritto,rifritto, "murga" o nelle migliori delle ipotesi da dubbia provenienza, spacciato come extra vergine biologico Italiano Doc.Sequestrate aziende anche in Calabria
Tre associazioni per delinquere che gestivano un giro d'affari illecito stimato in 30 milioni di euro vengono smantellate con 16 arresti dalla guardia di finanza di Andria in un'indagine a carico di imprenditori pugliesi accusati, con la complicità di indagati calabresi, di aver trasformato olio di oliva comunitario in "olio 100% italiano biologico". Gli arresti sono stati disposti dalla magistratura di Trani che ha ordinato anche il sequestro preventivo di 15 imprese coinvolte. All'indagine della guardia di finanza hanno partecipato uomini dell'ispettorato repressione frodi di Roma e Bari del ministero delle Politiche agricole e dell'Agenzia delle Dogane. L'inchiesta ha accertato che le tre presunte organizzazioni criminali pugliesi - due delle quali facevano capo ad uno stesso imprenditore andriese - si sono avvalse della complicità di imprese che commercializzano olio di oliva in Puglia e in diverse città della Calabria. A queste imprese era affidato il compito - secondo il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, e il pm inquirente Antonio Savasta - di fornire false fatture attestanti fittizi approvvigionamenti di olio extravergine di oliva prodotto in Italia necessari "cartolarmente" a legittimare ingenti acquisti di olio proveniente, in realtà, dalla Spagna. In sostanza, l'olio d'oliva comunitario, con la complicità di altri indagati (confezionatori e commercianti all'ingrosso) veniva messo sul mercato come olio biologico 100% italiano, sfruttando il valore aggiunto delle menzioni riservate ai prodotti "made in Italy" e biologico. La commercializzazione di olio di oliva comunitario come falso olio extravergine di oliva biologico 100% "made in Italy" era «il vero core business» della trentina di persone indagate – 16 delle quali arrestate oggi – nell'indagine della guardia di finanza di Andria che ha portato anche al sequestro di 16 aziende tra la Puglia e la Calabria. L'attività delittuosa era – secondo quanto emerge dagli atti della Finanza – «il vero core business» degli indagati che ....
giovedì 24 luglio 2014
Simeri: San Sebastiano e “La piccola Lourdes” Inizieranno domani i festeggiamenti verso il santo patrono San Sebastiano.
San Sebastiano e “La piccola Lourdes”
I prossimi 25 e 26 luglio la
parrocchia Santa Maria Assunta di Simeri festeggerà il suo santo patrono, San
Sebastiano Martire. Diversi i momenti di fede e di preghiera come anche i
momenti di festa e di solidarietà.
Il progetto che quest’anno
la parrocchia intende portare avanti è la costruzione in Burundi de “La piccola Lourdes”, clinica
ospedaliera di riabilitazione e fisioterapia con all’interno una piscina
attrezzata per le cure dei disabili e di quanti ne hanno bisogno. Il progetto è
promosso dall’Associazione Onluss “Le
Opere del Padre” di Claudia Koll.
La raccolta avverrà tramite libera donazione nell’apposito gazebo, durante la
serata del 25 luglio, a partire dalle 21,30 nella Chiesa Collegiata di Simeri, dove per l’occasione è stato allestito
uno spettacolo e, la raccolta si concluderà il 26 luglio con la presenza del
noto comico, attore e cantante Carmine
Faraco e iMusica Dentro band.
Tra gli artisti della serata
del 25 luglio ci saranno gli ospiti della “Salus
Mentis” di Sellia Marina che intratterranno il pubblico con una scenetta
molto divertente. Ci sarà, inoltre il collegamento telefonico con Claudia Koll
e tanti giovani artisti, cantanti e ballerini.
“Ho voluto sposare questo
progetto – ha spiegato il parroco don
Francesco Cristofaro – perché fin dall’età di 2 anni faccio fisioterapia e
ne conosco l’importanza e la necessità. Noi siamo fortunati perché abbiamo dei
buoni centri di riabilitazione e siamo aiutati dalle varie convenzioni, ma
questa povera gente che, spesso, vive nella povertà e nella miseria, come fa a
curarsi? A chi si può rivolgere? Chi li può sostenere e aiutare? Non siamo
chiamati a fare molto ma siamo invitati a fare quello che noi dobbiamo e
possiamo fare. Non so quanto raccoglieremo – ha proseguito don Francesco – ma
so che con il nostro contributo avremo regalato forse solo un bastone, una
carrozzina, un mattone ma senza il nostro aiuto non ci sarebbe neanche quello”.
Nel 2005, dopo
essere stata in Africa per lavoro, Claudia Koll ha deciso di fondare
l'associazione "Le opere del Padre" per aiutare l'infanzia
africana. «Ho compreso il bisogno di unire le forze in nome di un Amore più
grande da attingere dal Signore e da riversare a chi è più debole». L'ultimo
progetto dell'associazione è la....
mercoledì 23 luglio 2014
53 enne di Simeri Crichi pur di non pagare gli assegni all’ex moglie aveva trasferito il proprio domicilio a Malta Ma non è servito a nulla, la corte d’Appello conferma la condanna.
53 enne di Simeri Crichi pur di
non pagare gli assegni all’ex moglie
trasferisce il domicilio all'isola di
Malta
6 mesi di reclusione oltre al pagamento immediato di ben 10
mila euro da versare all’ex moglie per non aver mai pagato gli assegni pattuiti
nell’atto di separazione. Questa la condanna inflitta da parte del collegio presieduto dal giudice Anna Maria
Saullo. La corte d’ Appello conferma così la pena di condanna nei confronti dell’ 53 enne di Simeri Crichi
CZ il quale, ultimamente, nel tentativo risultato nullo di evitare la pena,
aveva spostato il proprio domicilio a Malta. Dopo la separazione, il 53 enne,
secondo l’accusa non aveva mai adempiuto all’assistenza dell’ex moglie e dei suoi 2
figli. Il pg Raffaella Sforza al termine
della sua requisitoria aveva chiesto per l’imputato la conferma della condanna
di primo grado. Di parere opposto invece la difesa, che chiedeva la rinnovazione dell’istruttoria oppure l’assoluzione piena.
Soddisfatto per il buon lavoro svolto, il legale di parte civile avv. Janfer Critelli
il quale ....
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