lunedì 16 febbraio 2015

Il comune più virtuoso nella raccolta della differenziata? No non è Sellia! Ma Pedace (CS) Ecco la classifica nelle varie provincie. Qualche comune del Comprensorio sarà nei primi posti ?....

E’ stato Pedace, in provincia di Cosenza, con il 79,36% dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2013 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue Lappano, sempre in provincia di Cosenza, con il 70,61%, e poi Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, con il 70,42% di raccolta differenziata. Tra le province più virtuose, rimane in testa Cosenza con 21,84% (+1,70% rispetto all’annualità precedente), seguita da Catanzaro con 16,46% (+0,53% rispetto al 2012) e Vibo Valentia con 15,49% (+2,13%); quest’ultima provincia, in rapporto all’annualità precedente, è quella che segna il miglior incremento percentuale. La Calabria, nel suo complesso, segna un -0,33% di raccolta differenziata, passando dal 16,34% del 2012 al 16,01% del 2013.

E’ quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2013, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it); il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER.
Il Report – realizzato dal Dr. Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dott. Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione.
Rimane ancora alta, come per le precedenti edizioni, la percentuale di comuni che non trasmettono all’Arpacal alcuna informazione tra quelle richieste per realizzare il report sulla differenziata. Sono infatti 108 su 409 comuni calabresi che preferiscono non collaborare: 39 su 97 in provincia di Reggio Calabria, 28 su 80 in provincia di Catanzaro, 33 su 155 in provincia di Cosenza, 6 su 27 in provincia di Crotone e 19 su 50 in provincia di Vibo Valentia.
Su scala provinciale, ecco i comuni più virtuosi: provincia di Catanzaro (Pianopoli 66,66% - Soveria Mannelli 53,29% - Gizzeria 49,48%), provincia di Crotone (Melissa 24,68% - Crotone 15,48% - Crucoli 13,33%), provincia di Cosenza (Pedace 79,36% - Lappano 70,61% - Bocchigliero 70,38%), provincia di Reggio Calabria (Roccella Jonica 72,61% - Cittanova 50,25% - Taurianova 31,41%), provincia di Vibo Valentia (Limbadi 44,39% - Ricadi 39,54% - San Calogero 39,27%).
Per l’anno 2013, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 16,01%.
Ecco le percentuali di raccolta differenziata, suddivise per aree provinciali: Catanzaro ........

sabato 14 febbraio 2015

Sersale; Il giudice ordina l'oscuramento della pagina Facebook "Mio padre morto per mala sanità" ritenuta offensiva e diffamatoria

Il giudice Ermanna Grossi ordina la chiusura della pagina Facebook perchè ritenuta  offensiva e diffamatoria. La pagina fu aperta da un utente di Sersale (CZ), figlio di un paziente morto dopo un ricovero al "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro.




Accolto il ricorso d'urgenza presentato dall'avvocato Lanfranco Calderazzo per conto di otto medici







Le battaglie legali, ai tempi d’oggi, si giocano anche sul terreno del web. “Via la scritta offensiva e diffamatoria da Facebook”, ordina il giudice del Tribunale Civile di Catanzaro, Ermanna Grossi, nei confronti di un utente di Sersale, un ingegnere che, nei giorni scorsi, si era scaraventato contro l’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. Ma non in piazza, o nei bar, vecchi metodi ormai non più efficaci. Piuttosto, direttamente sulla pagina del social network più popolare del mondo, scrivendo “Mio papà, 65 anni, è morto nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per Malasanità”. Questo il titolo del messaggio scritto dall’uomo, ora costretto a selezionare il post e cliccare il tasto “cancella”. In caso contrario, non rispettando l’ordinanza del giudice, la competenza passa direttamente alla piattaforma Facebook, che dovrà provvedere alla rimozione del contenuto “incriminato”.
Un messaggio, lungo per decine e decine di righe, che è un chiaro riferimento alla morte del padre, avvenuta a fine dicembre, e che lancerebbe sospetti su otto sanitari dell’ospedale del capoluogo di Regione. Tutti difesi, in Tribunale, dall’avvocato Lanfranco Calderazzo, il legale che ha ottenuto l’ordinanza, che, di fatto, rappresenta uno dei primi provvedimenti 2.0, quelli che mirano a tutelare l’interesse di una persona non solo nella sua vita quotidiana per strada, in casa propria o in qualunque altro luogo reale, ma anche sul web. Dunque, un provvedimento all'avanguardia, sia per l’attualità del tema e sia perché «pone un freno al dilagante fenomeno della denigrazione incontrollata attraverso il web», come spiega l’avvocato Calderazzo a stretto giro. Quest’ultimo ricapitola i motivi che lo hanno indotto a rivolgersi alla magistratura per far eliminare il messaggio, nel quale l’uomo di Sersale definisce i medici come coloro che “hanno creato danno all’addome (al padre, ndr), generando complicanze alle quali non sono riusciti a porre alcun rimedio per negligenza ed incapacità”, sottolineando che la rabbia pulsava dentro le vene e che il suo dovere è quello di “informare della pericolosità che esiste nell'ospedale di Catanzaro, avvisando la popolazione che un banale intervento può essere fatale e che i medici raggiungono la più totale incompetenza generando direttamente gravi danni ai pazienti, conducendoli alla morte”. E parlando, poi, di ....

venerdì 13 febbraio 2015

A Piterà (CZ) benedetta una piccola statua della Madonna di Nostra Signora di Lourdes in occasione della festa dell'11 febbraio. Fotoracconto della commuovente giornata

A Piterà benedetta una piccola statua della Madonna di Lourdes


Una piccola, graziosa  oasi, tra natura e fede: chi si trovi a passare dal quartiere  Piterà,  risalendo verso nord la città di Catanzaro,  troverà   collocata, adiacente la bella fontana ridipinta di bianco,  una statuetta raffigurante la Madonna di Lourdes , all’interno di una  grotta,  arricchita da belle  aiuole fiorite.  Si tratta di una piccola opera di devozione mariana  offerta da alcuni fedeli di Piterà  in occasione della festa della locale parrocchia, intitolata proprio  “Nostra Signora di Lourdes”. La collocazione della statua della Madonna  ha  preceduto  intense giornate di preghiera, scandite nel novenario, con la  presenza di diversi sacerdoti i quali,  con un tema specifico, hanno approfondito la figura di Maria SS, fino al giorno della festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio scorso.  Inoltre, presso la scuola elementare del quartiere,
  i bambini e i ragazzi del catechismo, guidati dalle catechiste Chiara e Miriam, hanno rappresentato la storia di Bernardette e delle apparizioni. La comunità  ha ricordato  la dipartita del diacono Don Ivano La Salvia , con il cuore rattristato per l'accaduto , durante la messa serale dell’ 11 febbraio;  è  stata poi impartita l'unzione degli infermi,  seppur nell'esiguità della chiesetta,  gremita fino a non contenere tutti i numerosi fedeli e  ammalati presenti.  Dopo la S.Messa,  si è avviata una  fiaccolata dalla parrocchia  fino ai piedi della statua: qui è  stata suggestivamente rievocata l’apparizione a Bernadette, messa in scena da una ragazza vestita da pastorella e contorniata da graziosi bambini vestiti da angeli. A seguire, la benedizione della statuetta e dell’acqua della  fontana da parte del  al parroco Don Carlo Davoli:  
l’acqua è un segno importante perché la Vergine, a Lourdes,   chiese a Bernadette di scavare nel terreno della grotta : rapidamente gli operai costruirono una fontana e delle piscine per i molti pellegrini e malati che chiedono  ancora oggi di essere immersi in quell’acqua sperimentando la dolce maternità della Vergine Maria . La comunità parrocchiale di Piterà ringrazia  il suo parroco don Carlo Davoli:  sostenuto dai suoi collaboratori, egli ha potuto organizzare questo importante evento per la crescita spirituale del quartiere.  Un ringraziamento va anche  rivolto ai volontari della Croce Verde che si sono prodigati per il trasporto delle carrozzelle.  Perché porre una Madonnina vicino all’acqua?  Chi conosce la Bibbia non fatica a rintracciare il ricco significato simbolico dell’acqua: solo per fare un esempio, ricordo  l’incontro di Gesù con la Samaritana ( Giovanni , 4, 5-42),    che contiene una ricca presenza di elementi simbolici. Questi elementi  ricorrono nell’evento religioso vissuto a Lourdes e, in piccolo, anche a Piterà: la fede, il simbolismo dell’acqua, la presenza delle donne, all’epoca emarginate ma    da Gesù assegnate ad  un nuovo ruolo , scavalcando le strutture patriarcali del  tempo. Non è grazie ad una piccola donna, Bernadette, che il messaggio della “Bella Signora” del febbraio 1858, da Lourdes giungerà al mondo intero? Quanti spunti di riflessione e di buona vita, anche per chi non crede: quanta accoglienza agli ammalati, quanto servizio gratuito nei volontari che li assistono, quanto bene disinteressato. E anche a livello culturale e spirituale,  senza citare il Vangelo, e il rapporto privilegiato tra Gesù ed i malati, i suoi gesti, le sue parole che guariscono, sarebbe interessante approfondire il simbolismo dell’acqua e delle teofanie presso i corsi d’acqua: già    Omero  accennava all'Oceano Padre degli dei, mentre più filosoficamente Talete fece dell'acqua il principio primo. E se l'acqua  è,  nella Bibbia, un simbolo di Dio come sorgente di vita , lo studioso Eliade presenta  miti e riti  legati all'acqua,  alla terra madre  e  ai riti di fecondità . Così  , al di là di una sterile opposizione tra credenti e non credenti, l’antropologia , le scienze umane e la storia delle  religioni (si leggano gli studi di Rudolf Otto), con  l’ esplorazione dell'inconscio collettivo e della psicologia del profondo (C.G. Jung), si pongono oggi più che mai  nel contesto dei grandi problemi socio-culturali attuali che interessano anche il non credente.


Rientrando nell’ottica della fede, condivido  la prudenza con la quale la Chiesa affronta la questione delle “rivelazioni private” ed i rigorosi criteri ai quali ....

giovedì 12 febbraio 2015

da Segrate "aspettando godot”in tanti vogliono imbavagliare l'informazione in Calabria compreso Zagarise"


Ho cercato di fare quello che mi è stato suggerito da alcuni “paesani di Zagarise”dove mi si chiedeva del perché scrivo su Zagarise e non su dove ho residenza abituale ( Segrate )oppure dove ho seconda casa a Sellia Marina , ma tanti non sanno che ho anche una terza casa a Corteno Golgi dove era nato Camillo Golgi Istologo (1843-1926)Premio Nobel per la medicina 1906. “ un paese con nove frazioni e a tutte ci sono le chiese e altro, qualcuno ha scritto che abito nelle palude dimenticando dove si trova Segrate ma poco importa , poco importa che hanno scritto che sono uno sfaticato, che a Zagarise non mi conoscono etc etc , i primi commenti difficili da dimenticare mi erano pervenuti dalla dottoressa Faragò , non voleva che commentassi su Zagarise e pubblicassi le foto del polifunzionale , allego alcuni commenti fra noi due ,commenti che troverete sulla mia pag.facebook
Cristina Faragò ma perchè non ti fai i fatti tuoi...che è molto meglio tu non vivi a zagarise quindi non hai diritto a parlare perchè li fatti si vivono personalmente....
4 ottobre 2010 alle ore 12.32
Domenico Dragone X Cristina non riesco a capire come ti permetti e a che titolo mi suggerisci di farmi i fatti miei, semmai dovresti combattere le cose che non vanno solo così si avranno delle migliorie dello stato dei luoghi, queste foto e gli articoli di Emilio Grimaldi sono ben documentati, certamente non capiti da una persona che vuole chiudere gli occhi. sono sempre pronto a un dialogo civile e educato, come ho sempre fatto.
spero che il depuratore dove c'è una persona anche indagata venga messo a norma, lo sai cosa arriva al mare, quando un depuratore non funziona, o vuoi parlare del danno ambientale dei rifiuti....se questi sono i fatti che vivi personalmente, non vedo le tue battaglie per migliorarle, e per ultimo sappi che la Pro Loco s'interessa principalmente del territorio...Io anche se abito lontano vedo cosa che altri non vedono a pochi passi..distinti saluti.
4 ottobre 2010 alle ore 13.29 • Mi piace • 3

Cristina Faragò con il mio titolo di zagaritana che vive a zagarise...4 ottobre 2010 alle ore 13.33
• Domenico Dragone poca cosa la frase( con il mio titolo di zagaritana che vive a zagarise.)..
una zagaritana che deve vedere e non chiudere gli occhi...e visto che dici che abiti a zagarise , ti ricordo che il depuratore serve a qualcosa, c'è una persona indagata, e lo schifo arriva al mare dove tutti i cittadini devono andare..e se tutti gli enti preposti farebbero il loro dovere queste cose non succederebbero....non basta prendere lo stipendio senza fare nulla...o cercando di nascondere il tutto, foto e video e articoli parlano chiaro...sei sei una zagaritana fallo fino in fondo...inizia a denunciare quello che non funziona, lo sai che una struttura per essere abitata deve avere il certificato di agibilità o abitabilità lo sai che ho fatto regolare richiesta e protocollata al capo dei vigili di Zagarise...almeno lui ha risposto raggirando l'ostacolo all'ufficio tecnico...
Io adesso ti chiedo da cittadino Italiano mettete a ....

martedì 10 febbraio 2015

Saverio Loiero è il nuovo assessore alle attività economiche del comune di Catanzaro. Assieme all'ex sindaco di Simeri Crichi anche Filippo Mancuso e Gianmarco Plastino

I tre componenti che si aggiungono a rinforzare l'azione amministrativa sono Filippo Mancuso, con delega al patrimonio e agli affari generali, Saverio Loiero alle attività economiche, a Gianmarco Plastino ai lavori pubblici. 

 Come con molto anticipo avevamo pronosticato  anche sul blog l'inserimenti di Saverio Loiero ex sindaco di Simeri Crichi nel nuovo esecutivo al comune di Catanzaro. Una scelta politica, e non del sindaco sergio Abramo, ma fortemente caldeggiata da Mimmo Tallini. Il perchè lo si legge consultando i risultati delle scorse elezioni regionali, del 23 novembre 2014. Loiero è residente a Simeri Crichi, comune dove Tallini ha collezionato 411 voti sui 505 totali assegnati a Forza Italia. E se si paragonano al fatto che gli elettori sono stati poco più di duemila si comprende che Tallini si è garantito il 20% dei voti complessivi, da solo. E i 411 voti fanno ancora più rumore se si pensa che il Pd, dominatore assoluto delle elezioni, ha conquistato in totale 449 voti. E allora non serve mica spiegare ai cittadini più di tanto la scelta di Loiero. Era un debito personale di Tallini e "finalmente" è stato saldato.
Niente rimpasto, nessuna nuova Giunta, almeno per ora, nemmeno un rimpastino. La ricetta del duo Abramo/Tallini si chiama innesto. Il sindaco di Catanzaro, infatti, ha completato, con la nomina di tre assessori, la Giunta tecnica. In serata, a Palazzo De Nobili il primo cittadino ha firmato i decreti di nomina di Filippo Mancuso, Saverio Loiero e Gianmarco Plastino che hanno contestualmente accettato l’incarico. A Filippo Mancuso andrà la delega al patrimonio e agli affari generali, a Saverio Loiero quella alle attività economiche, a Gianmarco Plastino quella ai lavori pubblici. L’assessore Giuseppe Vitale manterrà la delega alla gestione del territorio.
Il sindaco si è limitato a sottolineare la ....