giovedì 8 febbraio 2018

Sersale, quando la generosità è contagiosa. omaggio del Pastificio “Giulia” assieme al pacco destinato alle famiglie più disagiate.

IL comune di Sersale da sempre molto attento verso le famiglie disagiate che vivono nella comunità Presilana ha iniziato mesi fa  un importante progetto di consegna di prodotti alimentari verso quelle famiglie che per vari motivi si trovano a dover combattere con la crisi o disagi vari . La terza fornitura  è stata arricchita dal gradito omaggio del Pastificio “Giulia” di Sersale che ha voluto aggiungere al pacco destinato alle famiglie una confezione delle proprie specialità e che ringraziamo di vero cuore per la sensibilità dimostrata.
progetto sociale del Comune di Sersale voluto dall’assessore Michele Belingò, coadiuvato dai consiglieri comunali Rosario Colosimo e Gianluca Riccio. La seconda distribuzione del 2018 di generi alimentari vari ha visto la positiva partecipazione del  pastificio “Giulia”, a conduzione familiare, che  ha sede a Sersale in Via Dei Carri Sud e realizza prodotti di pasta fresca, anche ripiena, nel segno della migliore tradizione nazionale e, soprattutto, locale di cui ripropone le.........

mercoledì 7 febbraio 2018

Domani il riparto dei fondi decreterà la chiusura delle Province calabresi”. 317 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2018 distribuiti quasi tutti al nord.



La proposta sul riparto del fondo di 317 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2018, al vaglio nella riunione di domani della Conferenza Stato-Città, decreterà la chiusura delle Province calabresi”.
E’ quanto affermano il presidente di Upi CalabriaEnzo Bruno, componente del direttivo nazionale dell’Unione delle Province d’Italia, e i presidenti delle Province calabresiFranco Iacucci di CosenzaAndrea Niglia di Vibo Valentia e Armando Foresta, facente funzioni presidente di CrotoneSecondo la ripartizione prevista dal Governo, infatti, - spiegano i rappresentanti delle province - nessuno dei quattro Enti intermedi della nostra regione potrà approvare l’importante strumento finanziario a causa dei fondi insufficienti: Vibo Valentia è già in sofferenza perché in dissesto, Crotone in pre-dissesto, Cosenza e Catanzaro si troveranno nelle condizioni di governare in gestione provvisoria. Le quattro Province calabresi, quindi, vedrebbero compromessa seriamente la capacità di svolgere e mantenere i servizi da erogare, con l’impossibilità di garantire la sicurezza di strade e scuole. I presidenti degli Enti della nostra regione, nei prossimi giorni si attiveranno con le altre Upi regionali per verificare la possibilità di difendere la sopravvivenza delle Province, "la cui centralità funzionale - affermano - è stata sancita anche dal referendum del 4 dicembre 2016 che ne sancisce la permanenza in Costituzione, tanto da rivolgerci agli organi giudiziari competenti per invalidare il provvedimento del Governo".
“Come presidenti .... - aggiungono Bruno, Iacucci, Niglia e Foresta - negli ultimi tre anni ci siamo trovati a difendere in beata solitudine, con il solo sostegno dei consigli provinciali, la tenuta di questi Enti che si sono confermati un riferimento fondamentale per i territori e le comunità locali, a partire dai sindaci. Abbiamo difeso con i denti l’erogazione dei servizi considerando una priorità la sicurezza di migliaia di chilometri di strade e delle scuole che frequentano i nostri ragazzi, con risorse ogni anno più scarse e una macchina amministrativa assottigliata dalla mancanza di turn over".
"Abbiamo tenuto duro - continuano - per venire incontro alle Province in maggiore difficoltà nel nome di un giusto principio di solidarietà: il fondo di riequilibrio triennale di almeno 30 milioni l’anno che ho proposto per risolvere le criticità delle 3 Province in dissesto e delle 10 in pre-dissesto indotto dalle manovre economiche, verrà vanificato da questa ripartizione effettuata in ossequio ad uno sterile e ingiusto taglio ragionieristico”.
“La verità è che sono stati applicati algoritmi che premiano le Province del Nord. Non............

martedì 6 febbraio 2018

Catanzaro, la gara del servizio di elisoccorso era truccata 4 in manette. Un affare da 100 milioni scoperta dalla Procura di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri

Degli accordi definiti dagli inquirenti come “collusivi” che avrebbero avuto lo scopo di alterare il contenuto del capitolato tecnico di una gara d’appalto - del valore di oltre 100 milioni di euro - prevista per affidare il servizio di elisoccorso sanitario cosiddetto “Hems” (acronimo di Helicopter Emergency Medical Servicein Calabria.

Appalto che, così facendo, sarebbe dovuto andare ad una multinazionale leader nel settorela Babcock Mission Critical Services Italia Spa.
Questa la tesi degli inquirenti, in particolare l’aggiunto Vincenzo Capomolla e il sostituto Vito Valerio della Procura di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, che stamani hanno fatto scattare l’operazione denominata “La Punta”, durante la quale la Guardia di Finanza ha eseguito quattro arresti e diverse perquisizioni sia in Calabria che in Lombardia e Veneto.
GLI INDAGATI
Ai domiciliari sono così finiti Eliseo Ciccone, 65enne dirigente medico dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, responsabile della centrale operativa del Suem 118 (il servizio urgenza-emergenza medica) oltre che coordinatore e responsabile del servizio di elisoccorso regionale.
Stessa sorte per Salvatore Lopresti, 58enne dirigente del settore “reti dell’emergenza/urgenza e tempo-dipendenti e trasporto sanitario” del dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della Regione, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro incaricato di predisporre il capitolato tecnicodella gara per l’elisoccorso alla Stazione unica appaltante; Lopresti è anche presidente della commissione di valutazione delle candidature presentate per ricoprire l’incarico di tecnico esperto aereonautico.
Sempre ai domiciliari, poi, due manager dell’azienda: Monica Mazzei, 50 anni, direttore vendite e flotta per l’Italia ed il sud Europa della “Babcock Mcs Italia” e Leano Bertola, 38 anni, direttore commerciale hems e off shore della stessa società.
A tutti gli inquirenti contestano il reato turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
LA GARA D’APPALTO ED IL BANDO “SU MISURA”
Secondo le indagini condotte delle fiamme gialle (in particolare del Nucleo di polizia economico-finanziaria e del Gruppo tutela spesa pubblica) i due dirigenti pubblici, incaricati di predisporre il capitolato della nuova gara d’appalto, avrebbero spesso intrattenuto contatti ed incontri con il management della multinazionale.
Gli investigatori credono che tali relazioni avessero come scopo quello di concordare una linea da seguire per incorporare nel capitolato in fase di redazione, i ...........

lunedì 5 febbraio 2018

Catanzaro crolla il solaio della sala del consiglio comunale durante lavori di messa in sicurezza del tetto.

Le prime operazioni di messa in sicurezza per la sala consiliare di Palazzo de Nobili sono iniziate. Lo assicura il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, che ha inoltre parlato delle cause che hanno provocato il crollo del solaio, “si stanno effettuando tutte le verifiche: ancora non possiamo dire se si sia trattato di umidità o di altro”.
Ha parlato dei lavori che dovranno essere effettuati che definisce complessi, dal momento che “il palazzo municipale è un palazzo antico e bisognerà ripristinare le condizioni di massima sicurezza della sala consiliare, lavori che richiederanno anche un consistente impegno finanziario”.
Ancora non c’è una stima dei danni, mentre per i tempi si prevedono 7-8 mesi prima di poter riutilizzare la sala consiliare. Comunque ho sentito il sindaco, Sergio Abramo, e gli uffici: ci adopereremo immediatamente per risolvere il problema: dobbiamo mettere in campo subito - ha proseguito Polimeni - tutte le procedure amministrative necessarie per trovare le risorse necessarie, per assegnare i lavori a una ditta e soprattutto per avere tutte le certificazioni di sicurezza richieste dalle normative. Ma il nostro obiettivo - ha concluso il presidente del ........

sabato 3 febbraio 2018

Importante Resort del catanzarese offre 400 posti di lavoro da impiegare nella prossima stagione dall’11 al 13 febbraio partono gli “open day”

Resort offre 400 posti di lavoro"Comincia da qui la selezione di personale da impiegare nella prossima stagione anche per il resort “Club Esse Sunbeach”. Dalla Bit di Fieramilanocity, che si terrà dall’11 al 13 febbraio prossimi, dove sarà presente anche un “pezzo forte” di Squillace, il “Sunbeach”, partono gli “open day” per la selezione di ben 400 lavoratori nel settore turistico da inserire nelle strutture “Club Esse”. I cinque profili più richiesti sono i tecnici audio-luci, gli scenografi, i coreografi, gli animatori per i miniclub e gli istruttori sportivi (in particolare tennis, tiro con l’arco e fitness), i capi animazione, i musicisti, i ballerini, i costumisti, gli assistenti bagnanti, gli addetti alle boutique, ma anche per il settore più strettamente alberghiero: nelle aree ricevimento, manutenzione, economato, cucina, servizio in sala e al bar. Al “Sunbeach” di Squillace si terranno due “open day” il 3 e il 4 marzo prossimi, nel corso dei quali si prevede di selezionare 80 lavoratori, da impiegare non solo nella struttura squillacese, ma anche in quella presente a Mandatoriccio (Cosenza)
 I cinque profili più richiesti dall'azienda sono tecnici-audio, scenografi, coreografi, animatori per miniclub, istruttori sportivi, capi d'animazione, musicisti, ballerini, assistenti bagnanti, addetti alle boutique e, per il settore più strettamente alberghiero, addetti a aree ricevimento, manutenzione, economato, cucina, servizio in ..........

venerdì 2 febbraio 2018

Albi in località "Micciari" i Carabinieri forestali di Taverna sequestrano un allevamento di suini senza alcuna certificazione ne autorizzazione.



Uallevamento di suini allo stato semibrado è stato sequestrato ad Albi dai Carabinieri forestale di Taverna. I militari, giunti in località “Micciari”, hanno ritrovato in un vecchio casolare 44 suini, di cui 13 scrofe, un verro e 30 suinetti erano allevati nella periferia del paese, in un vecchio casolare, senza alcuna traccia dell’origine degli stessi e in violazione delle norme in materia di polizia veterinaria. Gli animali sono stati posti sotto sequestro amministrativo, in attesa delle determinazioni dell’Autorità sanitaria, dell’esecuzione delle previste analisi a cura del servizio veterinario dell’Asp di Catanzaro, e, contemporaneamente, sono state contestate le relative violazioni amministrative per un importo superiore ai 10.000 euro. L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività di più ampio respiro finalizzate alla tutela dei consumatori e della salute umana, trattandosi di.....