martedì 15 ottobre 2019

Archivio giornali da ottobre 2018 a settembre 2019



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lunedì 14 ottobre 2019

I Carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro con l'operazione "Orthrus" danno un duro colpo alla ndrangheta nelle Preserre

"NdranghetaOperazione “Orthrus”:17 arresti. Trovate armi e una bomba

 omicidi, armi, droga e lavori sulla Trasversale delle Preserre all’attenzione degli inquirenti "

Carabinieri
del Comando provinciale di Catanzaro, con il supporto dello Squadrone eliportato Carabinieri cacciatori e dell’ottavo Nucleo elicotteri, stanno conducendo dalle prime luci dell’alba un’operazione per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 17 persone. Gli elementi coinvolti nell’operazione sono accusati di appartenere o essere fiancheggiatori della cosca di ‘ndrangheta ‘Iozzo-Chiefari’, radicata in particolare nei comuni di Torre di Ruggero e Chiaravalle Centrale. Con il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Nicola Gratteri, vengono contestati tra gli altri i reati di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, omicidio, estorsione e detenzione illegale di armi. I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione contro la cosca di ‘ndrangheta ‘Iozzo-Chiefari’ per l’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere, hanno scoperto un deposito di armi. Il materiale si trovava in un locale a Chiaravalle Centrale che era nella disponibilità di una delle persone coinvolte nell’operazione. Vi erano custoditi alcuni mitra, tra cui due kalashnikov, pistole ed una bomba di tipo rudimentale. Armi e ordigno sono stati sequestrati dai militari per essere sottoposti a perizia balistica. L’operazione é stata denominata “Ortrhus”, il cane a due teste della mitologia greca, in riferimento alle due componenti familiari in cui si.....

sabato 12 ottobre 2019

Sellia nel suggestivo nel borgo dei bambini domani importante appuntamento di prevenzione che prende il nome di “Una manovra per la vita”.

A Sellia 'Una manovra per la vita'manifestazione organizzata dal Centro di Riferimento di Blsd di Catanzaro coordinato dalla dottoressa Stefania Zampogna

La Società Nazionale di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (Simeup) in collaborazione con Ammi Sez. Catanzaro, organizza ogni anno in tutte le piazze d’Italia, una giornata di prevenzione che prende il nome di “Una manovra per la vita”. Scopo della manifestazione è insegnare a genitori , nonni , insegnanti e bambini le manovre da attuare in caso di ostruzione delle vie respiratorie da un corpo estraneo considerato che una morte infantile ogni quattro è provocata proprio dal soffocamento. “Saper e saper fare” è il messaggio che la Simeup diffonderà il 13 ottobre nel Borgo dei bambini, a Sellia dalle 16 alle 19.
La patologia accidentale, sottolinea la dott. Stefania Zampogna, rappresenta la principale causa di morte nella fascia di età compresa tra 1 e 4 anni nei paesi industrializzati. Ogni anno, circa 500 bambini in Europa perdono la vita per soffocamento dovuto a ostruzione delle vie aeree superiori: una nocciolina, una pallina, una mandorla, un sorso di latte, una caramella, un corpo estraneo qualunque possono esserne la causa. Un evento che, senza adeguato soccorso, lascia senza ossigeno il cervello per pochi minuti e, conseguentemente porta a lesioni invalidanti.
Per salvare una vita o per evitare tragiche conseguenze basterebbero poche manovre salvavita invece di lasciare spazio alla disperazione, all’impotenza, all’angoscia ed all’attesa estenuante di un soccorso che spesso tarda ad arrivare. Fornire la formazione adeguata a disostruire da un corpo estraneo per preservare le funzioni vitali, quindi, è lo scopo della manifestazione organizzata dal Centro di Riferimento di Blsd di Catanzaro, coordinato dalla dottoressa Stefania Zampogna, che si terrà a Sellia, nel borgo dei bambini. L’iniziativa è stata.......... 

venerdì 11 ottobre 2019

Sersale 33 sindaci a difesa di Valli Cupe contro la proposta regionale di cambiare la gestione della riserva.

Ancora insistono sulle Valli Cupe, ancora insistono nel tentativo di “cacciare” il Comune di Sersale dalla gestione della Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe. Ancora prosegue, con la calendarizzazione nella seduta della Commissione Bilancio del 30 settembre prossimo, l’iter della sconsiderata ed infondata proposta di modifica della Legge regionale n. 41/2016 (istitutiva
della Riserva delle Valli Cupe) presentata dal consigliere regionale Tallini
E’ quanto affermavano il sindaco di Sersale, Salvatore Torchia, insieme alla civica amministrazione in una nota stampa del mese scorso
nel mese scorso:
Dopo le incredibili sedute della Commissione Ambiente tenute l’11 ed il 23 luglio 2019, concluse con il parere favorevole della stessa commissione alla modifica proposta dal consigliere Tallini, in totale spregio degli atti prodotti dal Comune di Sersale che smentivano in maniera clamorosa le presunte e mai dimostrare, in quanto inesistenti, “gravi inefficienze dell’ente gestore” che lo stesso consigliere Tallini aveva posto a fondamento della sua proposta di modifica della legge 41/2016, e dopo il mancato esame della Commissione Bilancio  per assenza di numero legale nella seduta del’11 settembre scorso, ecco che nuovamente la proposta di modifica della legge istitutiva della Riserva delle Valli Cupe viene inserita all’ordine del giorno della seduta del 30 settembre 2019 della Commissione Bilancio, seduta che precede di pochi minuti una delle ultime, se non l’ultima, sedute del Consiglio Regionale.
Senza alcuna forma di pudore, qualcuno ritiene di impegnare il legislatore regionale non nella soluzione delle tante emergenze che riguardano la Calabria (sanità, rifiuti, criminalità organizzata, occupazione, dissesto idrogeologico, viabilità, infrastrutture, ambiente) ma di occuparsi e di preoccuparsi della “cacciata” del Comune di Sersale dalla gestione della Riserva delle Valli Cupe, gestione, per come si evince dagli atti e dai documenti e per ammissione dello stesso Dipartimento Ambiente, immune da censure e da contestazioni (cronoprogramma rispettati in tutte le misure finanziarie, rendicontazioni rispettate, piano di assetto naturalistico e regolamento della riserva approvati con delibera di Consiglio CoE senza alcun rispetto delle procedure viene portata in Commissione Bilancio una richiesta di parere sulla scorta di una relazione descrittiva che riporta argomenti e motivazioni del tutto estranee alla proposta di legge presentata dal consigliere regionale Domenico Tallini. Ed infatti, mentre nella proposta di legge n. 451/10 licenziata dalla Commissione Ambiente, le motivazioni della “cacciata” del Comune di Sersale dalla gestione della Riserva delle Valli Cupe risiederebbero in “dettagliate e gravi inefficienze dell’ente gestore rilevate a più riprese dallo stesso Dipartimento Ambiente della Regione (tra cui ritardi di spesa sul cronoprogramma dei fondi europei per marketing e sentieristica; poca spesa rendicontata; assenza, dopo tre anni dalla legge, del previsto piano naturalistico e del regolamento della Riserva”, nella relazione che accompagna la richiesta di parere da parte della Commissione Bilancio si parla, per giustificare il cambio nella gestione, di “esigenza di snellire l’amministrazione della riserva affidando la sua direzione all’associazione nazionale Legambiente”.

Mentre nella proposta di legge licenziata dalla Commissione Ambiente si parla di affidamento della gestione all’associazione Legambiente Calabria, nella relazione che accompagna l’odierno esame in commissione bilancio si parla di “direzione all’associazione nazionale Legambiente”.
La evidente discrasia tra i due passaggi nelle due diverse commissioni è, a dir poco, strana, per non dire altro, anche perché ha come protagonista la stessa persona, cioè l’on. Domenico Bevacqua, che come presidente della Commissione Ambiente licenzia una proposta di legge basata su alcuni presupposti e come relatore in Commissione Bilancio propone la modifica su presupposti diversi, mai oggetto di esame da parte della commissione ambiente ne di nessun altro organismo regionale. Ho provveduto ad inviare dettagliata nota sulla questione ai consiglieri regionali componenti della Commissione Bilancio (Giuseppe Aieta, Fausto Orsomarso, Mauro D’Acri, Giovanni Arruzzolo, Giuseppe Neri, Flora Sculco) al relatore in Commissione Bilancio (Domenico Bevacqua), al presidente del Consiglio Regionale (Nicola Irto) ai consiglieri regionali (Domenico Donato Battaglia, Arturo Bova, Vincenzo Antonio Ciconte, Francesco D’Agostino, Sinibaldo Esposito, Gianluca Gallo, Giuseppe Gentile, Giuseppe Giudiceandrea, Orlandino Greco, Carlo Guccione, Michelangelo Mirabello, Giuseppe Morrone, Giovanni Nucera, Claudio Parente, Nazzareno Salerno, Antonio Scalzo e Franco Sergio) ed al Governatore della Calabria (Gerardo Mario Oliverio).
Confido vivamente che i component della Commissione Bilancio non vorranno esaminare una richiesta di parere basata su una relazione che riporta argomenti del tutto estranei alla proposta di legge per la quale si chiede di esprimere parere. Confido vivamente, altresì, che nella malaugurata ipotesi di inserimento in coda all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Regionale del 30 settembre prossimo, quale pratica “fuori sacco” (pur in totale assenza dei presupposti di indifferibilità ed urgenza richiesti per tale inserimento), della proposta di modifica della legge regionale n. 41/2016 nella parte in cui si chiede la “cacciata” del Comune di Sersale dalla gestione della Riserva delle Valli Cupe, i consiglieri regionali della Calabria non si rendano complici di un’azione che per come prospettata e per come portata avanti, rappresenterà una grave ingiustizia a danno di una comunità seria, onesta e laboriosa che ha avuto il merito di creare, in poco meno di un ventennio, un virtuoso processo di sviluppo intorno ai grandi attrattori naturalistici che la legge regionale n,. 41/2016 ha, poi, inteso tutelare.
Se le logiche di un politica che si vuole fare nemica dei territori, perché animata da prepotenza ed arroganza, dovessero prevalere sulla.............

mercoledì 9 ottobre 2019

Magisano gruppo di associati Ens in visita alla meravigliosa grotta rosa. L'amministrazione comunale ha regalato una giornata all’insegna dell’inclusione



L’Amministrazione Comunale di Magisano nella persona del Sindaco Fiore Tozzo e l’associazione “Natura nel cuore” rappresentata dal Presidente Giuseppe Costantino, ha regalato una giornata all’insegna dell’inclusione grazie anche al contributo della Sezione Provinciale Ens di Catanzaro ad un gruppo di persone affette da disabilità uditiva con una visita alla famosa Grotta rosa. L’escursione ha avuto luogo sabato scorso con la preziosa guida del Botanico Carmine Lupia componente della stessa associazione ospitante che ha relazionato sulla bellezza dei luoghi e della flora botanica presente e rendendo interessante e appassionante il percorso. A rappresentare la Sezione Provinciale di Catanzaro era il suo Presidente Serafino Mazza e il Vice Presidente Francesco Scalise. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale Calabria Antonio Mirijello. Durante la giornata, la comunità sordi ha visitato la mostra di pittura “Officina d’arte” e del murales dell’artista e socia Ens Carmela Pulitanò alla quale va la gratitudine di aver coordinato l’iniziativa. Il Presidente Ens-cz, ha consegnato una targa al Sindaco Tozzo come gesto di gratitudine per la sensibilità dimostrata verso la comunità dei sordi. Lo stesso Sindaco ha ricambiato consegnando il gagliardetto del Comune di Magisano a suggellare, nel ricordo, l’incontro umano e culturale vissuto. All’interno di questo momento istituzionale, la socia Ens Carmela Pulitanò ha regalato alla Sezione Ens di Catanzaro una sua opera pittorica che raffigura il Ponte “Morandi” di Catanzaro e che..........